MONTELATICI, Francesco, detto Cecco Bravo
Valerio Da Gai
MONTELATICI, Francesco, detto Cecco Bravo. – Nacque a Firenze, nel «popolo » di S. Ambrogio, il 15 novembre 1601, da Antonio di Giovanni e da [...] nobilique in Flor.na Accademia magistero Ceccus Bravus vocatus» (Cecco Bravo... , 1999, p. 15).
Il 14 febbraio 1625 gli fu allogata da parte dell’arcidiacono Pietro Niccolini, poi arcivescovo di Firenze dal 1632, una pala d’altare con S. Nicola ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il ritorno al “naturale” come fonte di ispirazione segna un importante filone della [...] detto Cecco del Caravaggio e Bartolomeo Manfredi.
Il primo, lo Spadarino, di origine senese, si fa interprete di una in collaborazione con l’amico David de Haen nella chiesa di San Pietro in Montorio (dipinti della cappella della Passione).
Una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il 1469 e il 1492, gli anni in cui Lorenzo de’Medici governa la città, Firenze [...] di Botticelli.
Il mito dell’età dell’oro di Lorenzo il Magnifico
Tra il 1638 e il 1642 tre pittori toscani, Cecco quello di Innocenzo VIII, entrambi in San Pietro. La vicenda del Pollaiolo ricorda da vicino quelle di molti altri artisti di primo ...
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TOSTI, Francesco Paolo.
Alberto Mammarella
– Nacque a Ortona il 9 aprile 1846, figlio di Giuseppe (San Vito Teatino, 1811-1888, commerciante di granaglie) e di Caterina Schiani (Ortona, 1807-1879).
Fu [...] spiaggia: la costruzione su due piani fu la prima sede di un cenacolo artistico che vide coinvolti attivamente, oltre Tosti, Gabriele D’Annunzio, Costantino Barbella, Paolo De Cecco e, in tempi diversi, Alfonso Muzii, Carmelo Errico, Guido Boggini ...
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VANNINI, Ottavio
Sara Ragni
VANNINI, Ottavio. – Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Felicita, il 15 novembre 1585 da Michele di Domenico (risulta invece sconosciuta l’identità della madre). La [...] di Francesco a cavaliere di S. Stefano, Il conferimento del titolo di generale del mare a don Pietro de’ Medici, La battaglia didiCecco Bravo, Francesco Furini e O. V., in Fasto di corte, II, L’età di Ferdinando II de’ Medici (1628-1670), a cura di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento la natura morta, affermatasi già all’inizio del secolo come genere artistico [...] alla natura morta (il Pensionante del Saraceni, Cecco del Caravaggio). A Napoli, dove il caravaggismo avrà un larghissimo seguito, i presupposti di verità e di concretezza propri di quell’esperienza sopravviveranno all’ondata barocca rimanendo tratto ...
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VITALE, Filippo
Gianluca Forgione
Figlio di Marino e di Laudonia Di Carlo, nacque a Napoli tra il 1589 e il 1590, e fu battezzato con ogni probabilità nella parrocchia di S. Giorgio Maggiore (D’Alessandro, [...] Negazione di s. Pietro in collezione privata milanese (Papi, 2005, pp. 58, 60 s.). La cifra inconfondibile di queste invenzioni 35-41; G. Papi, Il Maestro dell’Emmaus di Pau e F. V. Tracce dell’influenza diCecco del Caravaggio a Napoli, pp. 43-55; U ...
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RENIER, Rodolfo
Guido Lucchini
RENIER, Rodolfo. – Nacque a Treviso l’11 agosto 1857 da Luigi, nobiluomo, e da Fanny Venturi.
Il padre era magistrato e cambiò spesso sede per la sua professione. Il giovane [...] Francesco Donati, il «Cecco frate» amico di Giosue Carducci, e fu di lettere e filosofia di Bologna, nell’anno accademico 1875-76, dove seguì le lezioni di Carducci e del filosofo Pietro Siciliani, passando tuttavia l’anno seguente all’Università di ...
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FANFANI, Pietro
Edoardo Zamarra
Nacque il 21 apr. 1815 a Montale, in provincia di Pistoia, dall'agiato fattore Francesco e da Clementina Signorini vedova Pinzauti, quintogenito dopo due sorellastre [...] Sanctis.
Tentò sia il romanzo storico con un fiacco Cecco d'Ascoli (Firenze 1870) - che ricevette lodi . Cerquetti, P. F. e le sue opere, Firenze 1880; Edizione nazionale delle opere di G. Carducci, XXIV, pp. 126 ss.; B. Croce, in La Critica, XXXIV ...
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Alessandro Manzoni ha esercitato, soprattutto con I promessi sposi, un influsso evidente sulla lingua italiana, letteraria e non letteraria. Questo influsso trova le sue ragioni prima di tutto nella sinergia [...] (19792), I grandi romanzi, prefazione di R. Bacchelli; testo e note a cura di F. Cecco & C. Riccardi, Milano, Mondadori in Id., Saggi di storia linguistica italiana, Napoli, Morano, 1989, pp. 141-213).
Spezzani, Pietro (1982), I manzonismi ...
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tratto2
tratto2 s. m. [lat. tractus -us, der. di trahĕre «trarre», part. pass. tractus]. – 1. a. ant. L’azione e l’atto di trarre o tirare, il fatto di venire tratto o tirato, in alcune delle accezioni di questi verbi e in determinate espressioni:...
secco
sécco agg. e s. m. [lat. sĭccus] (pl. m. -chi). – 1. agg. a. Privo d’acqua, di umidità, di umore, spec. con riferimento a condizioni atmosferiche: aria s., vento s., tempo s., non piovoso, con scarsa umidità; clima s.; più precisamente,...