ZAROTO, Antonio
Tammaro De Marinis
Tipografo, nato a Parma nel 1450, morto a Milano nel 1510. Figura principalissima nella storia della più antica tipografia milanese, aiutò dapprima Panfilo Castaldi, [...] di rito Ambrosiano (1475), il Decamerone, del 1476, la Vita di Francesco Sforza di Cicco Simonetta (1479), L'Acerba di Ceccod'Ascoli (1484), e il Petrarca del 1494. La sua marca tipografica, formata dalle iniziali A Z sormontate da una croce, s ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] il nome di astronomia era alimentata dall'astrologia. Se si esaminano le sintesi astrologiche di uomini come Pietro d'Abano, Ceccod'Ascoli e Andalò di Negro, o le loro fonti arabe, non si comprende chiaramente quale fosse la funzione attribuita ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] opera fu tradotta dal greco nel VI sec.) e, più tardi, quella di Paolo d'Egina (VII sec.), la cui opera fu tradotta nel X secolo.
A partire il caso della medicina necromantica professata da Ceccod'Ascoli (Francesco Stabili) durante il periodo dell' ...
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Virgilio Marone, Publio
Domenico Consoli
Alessandro Ronconi
Il poeta latino è il massimo auctor della cultura e della formazione letteraria di D., e uno dei maggiori protagonisti della Commedia, figura [...] . XIV: i primi che mostrino di conoscere talismani e miracoli di V. sono Cino da Pistoia, Ceccod'Ascoli e l'autore della Cronaca di Partenope. Fuori d'Italia solo il dottissimo Giovanni di Salisbury comincia a parlare di talismani costruiti da V., e ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] nota di p. 713.
[84] Cfr., per Michele Scoto, i miei Contributi, cit., p. 83, e qui la nota 2 di p. 704; per Ceccod'Ascoli, P. DUHEM, op.cit., vol. IX, p. 150; e il seguente passo dal commento alla Spera (ed. Thorndike cit., pp. 358-9): «De tertio ...
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Il Rinascimento. Magia e astrologia
Germana Ernst
Magia e astrologia
Il sapere magico e astrologico
All'inizio del 1586 la Bolla Coeli et terrae di Sisto V proclamava solennemente che l'uomo non può [...] una ragione di operazioni per loro non comprensibili, hanno sospettato di magia e anche di necromanzia filosofi come Pietro d'Abano e Ceccod'Ascoli, e l'autore non manca a questo proposito di rilevare come, al contrario, molti altri, che sono stati ...
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terzina
Ignazio Baldelli
1. D., come ben si sa, è innovatore, dal di dentro, di schemi metrici ereditati dalla tradizione anteriore: basti pensare alle novità della sestina dantesca, rispetto al modello [...] accettando e variando a modo suo la terzina, spezzando l'ordine serrato del discorso dantesco " (Fubini, pp. 201-202).
Ceccod'Ascoli compone in realtà in stanze di sei versi, divise in due t. (riattaccandosi anche alla sirma del sonetto): abacbc ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] importanza uguale al significato. Perfino un suo nemico, Ceccod’Ascoli, ostile alla visione scientifica della Commedia, le ’Adone, cit., t. 2, 1976, pp. 58-59):
di tuniche e d’umori in vari modi
havvi contesto un lucido volume
ed uva e corno e con ...
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sole
Antonietta Bufano
Giorgio Stabile
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Il termine è di alta frequenza nelle opere dantesche, ove assume una vasta gamma di valori, da quelli strettamente naturali [...] 1-2, Cv III V 8 e 18).
L'eccellenza del s. in Ariete era un luogo comune dell'astrologia medievale. Dice Ceccod'Ascoli (Commento all'Alcabizzo, ediz. G. Boffito, p. 21): " Sol exaltatur in Ariete... Aries fuit exaltatio Solis ista de causa, quia Sol ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Astronomia e cosmologia
Dario Tessicini
Tra la fine del Quattrocento e la fine del Seicento l’astronomia vive una fase di profonda trasformazione: mutano i fondamenti teorici, le forme della pratica [...] Quattrocento e la fine del Seicento, e celebri i commenti al testo, da quello a carattere magico-demonologico di Ceccod’Ascoli, al Commentarius di Cristoforo Clavio, sul quale si sono formate almeno due generazioni di matematici e astronomi gesuiti ...
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paso
paṡo agg. [lat. pansus «aperto»], ant. – Aperto: La vostra borsa sempre a bocca pasa, Per la miglior vivanda di Toscana (Folgóre da San Gimignano); Se vuoi sentire, tien l’udito paso (Cecco d’Ascoli).