Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] parole isolate che sembrano indizio di idiomi segreti si riscontra già nei secoli precedenti: cosco «casa» è usato da CeccoAngiolieri (XIII sec.), calmone come antico nome di gergo si trova in Bonaventura da Imola, commentatore della Divina Commedia ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] smorsare «togliere il morso, liberare» (Canz. CLII, 5 e CXCV, 2), il cui precedente è soltanto in un sonetto di CeccoAngiolieri (cfr. Trovato 1979: 13).
Da tale mosaico di fonti emerge con nettezza e continuità ancora una volta la traccia di Dante ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi CeccoAngiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] le sue nobili origini, il C. ricostruì l'albero genealogico della famiglia dimostrando che tra i suoi avi figurava anche CeccoAngiolieri.
Il successo del C. fu sancito dall'accoglienza assai favorevole che i senesi più illustri e la comunità tedesca ...
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Burchiello e la poesia licenziosa del Quattrocento
Giuseppe Crimi
La poesia di Domenico di Giovanni, detto il Burchiello (Firenze 1404 - Roma 1499), grazie a una diffusa tradizione manoscritta e a stampa, [...] uno schema che conosce varie declinazioni. A questo segue, di nuovo, il tema della magrezza del poeta, caro a CeccoAngiolieri e recuperato dal Burchiello, fino alla chiusa a effetto («Lasci l’opinioni / vostra Magnificenzia, e palpi e tocchi / e ...
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Il periodo ipotetico (detto meno spesso costrutto condizionale) è una costruzione formata da due frasi, la principale (detta apodosi, cioè «conseguenza») e una subordinata ipotetica (detta protasi, cioè [...] una situazione impossibile per spingerci a trarne tutte le conseguenze con coerenza spietata. Un esempio famoso è il sonetto LXXXVI di CeccoAngiolieri (vv. 1-4):
(29)
S’i’ fosse fuoco, ardereï ’l mondo;
s’i’ fosse vento, lo tempesterei;
s’i’ fosse ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvia Serventi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo stile comico è fruito in molteplici esperienze letterarie, satiriche, parodiche [...] sì strana cosa fare ebbe in talento.
in Letteratura italiana delle origini, a cura di G. Contini, Sansoni, Firenze, 1970
CeccoAngiolieri
Tre cose solamente m’ènno in grado
Tre cose solamente m’ènno in grado,
le quali posso non ben ben fornire,
cioè ...
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Arezzo
Giovanni Cherubini
Pier Vincenzo Mengaldo
Città toscana tradizionalmente avversa alla vicina Firenze. Questo antagonismo che separava le due città si riflette nell'atteggiamento di D.: infatti [...] 'aretino nei vv. 5-6 del sonetto Pelle chiabelle di Dio, no ci arvai (Contini, Poeti II 400), la cui attribuzione a CeccoAngiolieri è più che dubbia (nei manoscritti è anonimo o assegnato a Lapo Gianni).
Bibl. - Per il tipo ‛ uvelle ': C. Merlo, in ...
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BETRONE, Annibale
Sisto Sallusti
Nato a Torino il 9 dic. 1883 da Lorenzo, sarto, e da Benedetta Colombo, si iscrisse alla scuola di recitazione Maria Laetitia diretta da D. Bassi; fa dapprima scritturato [...] Secondo (ibid., 15 luglio 1919), di Teodoro Kostomarow nell'Anfisa di L. N. Andreev (ibid., 29 luglio 1919) e di CeccoAngìolieri in Ilbeffardo di N. Berrini (Teatro Lirico di Milano, 18 agosto 1919).
Nel 1921 il B. formò una compagnia propria (in ...
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La canzone d'autore in Italia
Roberto Vecchioni
di Roberto Vecchioni
Pur partendo da due sistemi semantici preesistenti (il linguaggio poetico e quello musicale), la c. d'autore costituisce un'unità [...] Cantastorie' come ama definirsi, predilige la parola, e il suo narrare intenso e ricercato spazia da Cino da Pistoia, CeccoAngiolieri, M. Twain e H. Melville, fino a incrociare le piccole cose, provinciali, familiari, con le grandi diatribe cosmiche ...
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GIOCOSA, POESIA
Giulio Natali
Quantunque nella tradizione retorica italiana la poesia giocosa sia spesso considerata come un genere letterario, è evidente che il "giocoso", il "burlesco", il "faceto" [...] poeti toscani realistici e borghesi (Rustico di Filippo, Forese Donati, Folgore da San Gimignano, Cene della Chitarra, CeccoAngiolieri), nei quali si riflette nella sua realtà, anche volgare, la vita del comune. Pieraccio Tedaldi congiunge questa ...
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baldovino
(e baldüino) s. m. [dal fr. ant. Baudouin, nome dell’asino nelle favole], ant. – Asino: Stando lo baldovino dentro un prato (Cecco Angiolieri); fig., sciocco, stolto, anche come agg.: Di così fatta gente balduina (Cino da Pistoia).