Poeta (n. Siena prima del 1260 - m. tra il 1311 e il 1313). Dal 1281 (anno in cui prese parte alla campagna militare per la conquista del castello di Turri) al 1291 (anno in cui fu coinvolto nel processo per un ferimento) si hanno documenti della sua vita sregolata in patria; poi sembra abbia esulato; partecipò anche, col contingente senese, alla battaglia di Campaldino (1289) e forse in questa occasione ...
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Becchina
Amante di CeccoAngiolieri (B. è diminutivo di Domenica), figlia di un Benci conciatore di pelli; nel sonetto Lassar vo' lo trovare di Becchina - il primo dei tre della breve ‛ corrispondenza [...] ' tra i due poeti (Rime CVII-CIX), inviato a D. con ogni probabilità prima del 1301 - Cecco dichiara di voler lasciare il tema di B. per cantare " del Mariscalco " (forse Amerigo di Narbona). ...
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ANGIOLIERI, Anglioliero (soprannominato Solafica, per ragioni a noi ignote)
Giulio Prunai
Nacque in Siena nella seconda metà del sec. XII da Iacopo, di nobile famiglia avente casa e torre nel popolo [...] , 155; N. Mengozzi, Il Montedei Paschi di Siena, I, Siena, 1891, pp. 13 s.; A. F. Massèra, La patria e la vita di CeccoAngiolieri, in Bullett. senese di storia patria, VIII(1901), pp. 443 s.; A. Segré, Storia del commercio, I, Torino 1923, p. 180; C ...
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Cecco Angelier, tu mi pari un musardo
Vincenzo Pernicone
. È questo il sonetto (Rime CIX) col quale messer Guelfo Taviani, giudice pistoiese che fu in corrispondenza poetica anche con Cino, rispose [...] per le rime all'insolente sonetto di CeccoAngiolieri contro D. (Dante .Alighieri, s'i' son bon begolardo), prendendone le difese. Il tempo di composizione sarà di poco posteriore al sonetto di Cecco, certamente del tempo dell'esilio di D., ma non ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] stile popolareggiante tocca il suo vertice artistico in CeccoAngiolieri e in un abbastanza folto gruppo di poeti tra in cui eccellono E. Falqui e P. Pancrazi, oltre a E. Cecchi, e dall’altra dalla vocazione storiografica di alcuni studiosi (F. Flora ...
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Drammaturgo italiano (Cuneo 1880 - Boves, Cuneo, 1962). Il suo nome ha avuto risonanza soprattutto per Il Beffardo (1919), "fresco drammatico dugentesco" ispirato all'interpretazione romantica della vita [...] di CeccoAngiolieri, e di evidente derivazione da Sem Benelli. ...
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Principe dei poeti giambici, può anche esser detto col Crusius, senza iperbole, il fondatore della lirica greca. Nacque nell'isola di Paro, una fra le maggiori Cicladi. La cronologia, malcerta per gli [...] e l'avarizia della sorte. Non sarebbe questo il solo punto per il quale il blasfemo di Paro ci ricorda il senese CeccoAngiolieri (fr. 61, 75, 93, 125). Agl'imbarazzi del "maldicente A." accenna Pindaro nella seconda ode pitica (v. 54 segg.): ma ...
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SONETTO
Mario Praz
. Composizione metrica di quattordici versi (endecasillabi in Italia, che è il paese d'origine), con rime disposte secondo schemi ben definiti. Un'idea di perfezione sembra associarsi [...] non resta che amplificazione e anticlimax: un esempio caratteristico è il son. S'i'fosse foco, arderei 'l mondo di CeccoAngiolieri, il cui primo verso induce il lettore a un'aspettativa interamente delusa dalla chiusa; o il son. Tutto ch'altrui ...
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. La leggenda, nella sua forma ancor viva e diffisa tra il popolo, narra di un ebreo il quale schernì Gesù, spingendolo a camminare verso il Calvario, e in castigo fu condannato ad errare fino al giorno [...] da Signa e Guido Bonatti, l'attestazione dell'infaticabile pellegrino, che porta il nome di Bottadeo ("Ioannes Buttadeus"): CeccoAngiolieri e Niccolò de' Rossi nei loro versi, si gioveranno di quel nome a indicare un'estrema longevità. Fin d ...
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Nella poesia popolare è (come la mattinata e la serenata) una delle specie del rispetto (v.), in cui l'amante tradito o comunque sfortunato sfoga il suo corruccio. Fuori della poesia popolare la disperata [...] di Cino da Pistoia, Dante l'ò preso l'abito di doglia; quello famosissimo S'io fossi fuoco, arderei lo mondo di CeccoAngiolieri; alcuni componimenti di vario metro di Antonio da Ferrara, e, per citare un esempio dei più tardi, il sonetto del Tassoni ...
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baldovino
(e baldüino) s. m. [dal fr. ant. Baudouin, nome dell’asino nelle favole], ant. – Asino: Stando lo baldovino dentro un prato (Cecco Angiolieri); fig., sciocco, stolto, anche come agg.: Di così fatta gente balduina (Cino da Pistoia).