Storico italiano (Torino 1886 - ivi 1986). Prof. univ. dal 1928, ha insegnato (fino al 1956) storia medievale nell'univ. di Torino. Socio nazionale dei Lincei (1966). Nell'ambito del periodo medievale [...] nell'Alto Medioevo, 1931; Il Medioevo, 1958) e contributi alla storia del Rinascimento e del periodo risorgimentale (L'Italia nel Rinascimento, 2 voll., 1965; Vittorio Emanuele II, 1942, e la raccolta delle sue Lettere, 2 voll., 1966; Cavour, 1974). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Maffeo Pantaleoni
Piero Bini
Maffeo Pantaleoni, il «principe» (come si è scritto) degli economisti italiani, fa parte di quel ristretto gruppo di economisti italiani che tra la fine dell’Ottocento e [...] , il senatore Diomede, di professione medico chirurgo, fu amico e confidente di Massimo D’Azeglio e di Camillo Benso conte di Cavour. La madre, Jane Isabella Massy Dawson, era di nobile famiglia irlandese.
Dal 1877 al 1880 frequentò la facoltà di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Romolo e Guido Quazza
Andrea Villa
Romolo e Guido Quazza, padre e figlio, entrambi storici specializzati nella storia del Risorgimento, sono stati protagonisti della storia italiana del Novecento, sia [...] a Genova Guido, terzo di cinque figli, che durante l’adolescenza seguì le orme del padre, dapprima studiando al liceo Cavour poi iscrivendosi, nel 1940, alla facoltà di Lettere. Da studente Guido mostrò un notevole interesse per gli studi storici, ma ...
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ADAMI, Pietro Augusto
Pier Giorgio Camaiani
Nacque l'11 luglio 1812 a S. Giovanni all'Avena (Pisa), da David o Dario, noto commerciante di valori, e da Teresa de Coureil. In Livorno aveva fondato una [...] di Torino, nella seduta del 6 ottobre, Carlo Poerio interpellò il presidente del Consiglio sulla validità del contratto: il Cavour rispose di ritenere che la concessione eccedesse i limiti del potere dittatoriale. A ciò si aggiungeva il fatto che il ...
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BO, Angelo
Narciso Nada
Nato il 21 maggio 1801 a Sestri Levante da Giovanni Battista e da Chiara Ricci, iniziò gli studi di medicina a Parma e li proseguì a Bologna alla scuola del Tommasini, conseguendo [...] , Genova 1872).
Fonti e Bibl.: Lettere ed. ed ined. di C. Cavour, a cura di L. Chiala, II, Torino 1883, pp. 303 s.; appunti storici, Milano 1903, pp. 19-22; L. C. Bollea, C. Cavour e il colera del 1854-55, in Boll. stor. bibliogr. subalpino, XVI ...
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Saliceti, Aurelio
Uomo politico e patriota (Ripattoni, Teramo, 1804 - Torino 1862). Avvocato, dal 1835 al 1848 insegnò Diritto civile all’università di Napoli. Di orientamento democratico, quando, nel [...] nella famiglia Murat e si allontanò da Mazzini per aderire al murattismo. Risultato questo movimento privo di prospettive, sostenne il programma liberale di Cavour. Tornato a Napoli, nel 1860 fu nominato presidente della Corte di cassazione. ...
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Critico letterario (Nižnij Novgorod 1836 - Pietroburgo 1861); uno dei maggiori rappresentanti del pensiero democratico russo dell'800. Intese la letteratura soprattutto in funzione etico-sociale e considerò [...] nastojaščij den´? ("Quando verrà dunque il vero giorno?"), sul romanzo Nakanune di I. S. Turgenev. Fu in Italia nel 1860-61; notevoli i suoi articoli nel Sovremennik ("Il Contemporaneo") sull'impresa di Garibaldi (1860) e sulla vita di Cavour (1861). ...
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DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] come gl'inglesi ed i francesi. Contro le leggi di natura si lotta invano") sostanzialmente estranee al pensiero di Cavour (Cafagna), ma che ben esprimevano la preponderanza degli interessi agrari nel seno della nuova classe dirigente. Non a caso ...
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FINALI, Gaspare
Elisabetta Orsolini
Nacque a Cesena il 20 maggio 1829, da Giovanni, notaio, e da Maria Zamboni. Dimostrò molto presto precocità di interessi e intelligenza. Dopo i primi studi compiuti [...] 'arresto nell'aprile del 1855 e a raggiungere Torino, dove visse a stretto contatto con L.C. Farini, che lo presentò a Cavour. A poco a poco abbandonò il programma mazziniano e si avvicinò all'ideale di un'Italia libera e unita sotto la monarchia dei ...
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FABRIZI, Giovanni
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Bastia, in Corsica, nel 1815 da Filippo e Maddalena Padovani (Archivio di Stato di Livorno, Atti di morte, reg. 1488, atto 2742). Non sappiamo con sicurezza [...] subalpino, fu ormai chiaro che la diplomazia inglese e quella francese chiedevano un nuovo voto da parte dei Toscani. Il Cavour proponeva al Ricasoli, tramite il F., che un secondo voto di annessione fosse emesso dai futuri deputati, il che avrebbe ...
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cavouriano
〈kavur-〉 (o cavourriano; anche cavuriano) agg. – Relativo allo statista e ministro Camillo Benso conte di Cavour (1810-1861): la politica cavouriana.
predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine della logica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον «detto, asserito»]. – 1. Ciò che...