BESANA, Enrico
Bianca Montale
Nacque a Milano il 12 settembre 1813, da Felice Maria e da Giulia Ciani: era parente quindi per parte materna dei Ciani, banchieri emigrati nel 1821 per le loro idee liberali. [...] 7; II, pp. 28-29, suppl.; L. Carpi, li Risorgimento italiano. Torino 1888, pp. 453-63; G. E. Curatulo, Garibaldi, Vittorio Emanuele e Cavour nei fasti della patria, Bologna 1911, p. 164; A. Centurione Scotto, G. Finzi ed E. Besana,in La Lombardia nel ...
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MALVANO, Giacomo (Giacobbe Isacco)
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Torino il 15 dic. 1841 da Moisè e da Eva Ovazza. Cresciuto in una numerosa e importante famiglia ebraica di Torino, il giovane [...] storica. In tal senso, sono da segnalare le relazioni tra il M., uomo della Destra piemontese allevato nella memoria di Cavour, ed esponenti della sinistra come Correnti o C. Maraini, che era stato segretario di A. Bertani ai tempi della dittatura ...
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PISANELLI, Giuseppe
Stefano Tabacchi
PISANELLI, Giuseppe. – Nacque a Tricase, nell’allora provincia di Terra d’Otranto (Lecce, Taranto, Mesagne), il 29 dicembre 1812 da Michelangelo e da Angela Mellone.
Perso [...] della spedizione dei Mille e del tracollo della dinastia borbonica, Pisanelli fu tra gli esuli napoletani ai quali Cavour si rivolse nell’estremo tentativo di promuovere a Napoli l’affermazione di un partito liberale moderato in contrapposizione sia ...
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FRAPOLLI, Lodovico
Luigi Polo Friz
Nato a Milano il 23 marzo 1815 da Cesare e da Giuseppina Busti, crebbe nell'ambiente borghese medioalto della capitale lombarda. Il padre era intimo di A. Manzoni [...] e con G. Klapka organizzò la prima legione ungherese in Italia, che raggiunse un organico di 3.200 uomini. Dopo Villafranca C. Cavour lo mandò a Modena dal dittatore delle Provincie dell'Emilia, L.C. Farini, da cui ebbe la nomina a ministro della ...
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POLSINELLI, Giuseppe
Silvio de Majo
POLSINELLI, Giuseppe. – Nacque ad Arpino (nella provincia di Caserta, oggi in provincia di Frosinone) il 2 gennaio 1783 – e non il 17 luglio 1787 come riportato nei [...] , «come tutte le libertà», di limitazioni (tornata del 25 maggio, p. 1116); così come era stato concepito da Cavour, si stava rivelando esiziale per la giovane industria italiana e in particolare per quella meridionale. A riprova dell’eccessivo ...
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ARBIB, Edoardo
Giovanni Di Peio
Nato a Firenze il 27 luglio 1840, costretto a interrompere gli studi per la morte del padre, si impiegò come tipografo e poi come correttore di bozze presso la stamperia [...] per la conciliazione con il Vaticano (24 apr. 1886), che avrebbe dovuto stabilire, sia pure entro la formula separatista di Cavour, un clima di distensione e di collaborazione nei rapporti fra Stato e Chiesa.
Col 1° gennaio 1887 il giornale si ...
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FEA, Pietro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Torino il 26 nov. 1849, unico figlio maschio di Leonardo, bibliotecario della Camera, e di Angiola Ponzio. Visse un'infanzia felice, insieme con uno stuolo [...] ). Seguì Lettere inedite di uomini illustri a M. d'Azeglio (ibid. 1884), contenente importanti inediti di V. Gioberti, C. Cavour, G. Dabormida, M. Castelli, C. Balbo, V. Salvagnoli, G. Durando e A. Manzoni. Sviluppo dei suoi articoli pubblicati nell ...
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BERTI PICHAT, Carlo
Carlo Poni
Nacque a Bologna il 30 dic. 1799 da Anna Berti e Jean-Baptiste Pichat,ufficiale dell'esercito napoleonico. Educato nel collegio S. Luigi di Bologna, si iscrisse in seguito [...] le proprie conoscenze agronomiche a contatto col diverso e più progredito ambiente piemontese: visitò i possedimenti di Leri del Cavour; studiò da vicino l'industria agricola della Lomellina; percorse le colline dell'Astigiano, e condusse, per pochi ...
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CARRANO, Francesco
Francesco Saverio Trincia
Nacque a Napoli il 2 dic. 1815. La sua formazione ha inizio nel clima della reazione borbonica, di cui il C. diviene presto fiero nemico. Studia presso i [...] -biografica della storiografia del Carrano.
Nel luglio 1860 il C., "maggiore in congedo", venne inviato da Cavour a Napoli, ove avrebbe dovuto collaborare alla realizzazione del "pronunziamento", essenzialmente militare, che avrebbe dovuto cacciare ...
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GRILLENZONI, Carlo
Fabio Zavalloni
Nacque a Ferrara il 22 genn. 1814 da Giuseppe, affermato artista romagnolo, e da Giulia Pensa. Rimasto orfano del padre all'età di otto anni, il G. compì gli studi [...] per il terzo collegio di Ferrara e mantenne il seggio anche nella legislatura successiva, la prima dell'Italia unita. Grande estimatore di Cavour, l'uomo che "si faceva gigante ad ogni nuova frase che proferiva" (Righini, p. 27), il G. ne sostenne ...
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cavouriano
〈kavur-〉 (o cavourriano; anche cavuriano) agg. – Relativo allo statista e ministro Camillo Benso conte di Cavour (1810-1861): la politica cavouriana.
predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine della logica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον «detto, asserito»]. – 1. Ciò che...