Movimento politico risorgimentale d’ispirazione unitaria, fautore di un programma legalitario e riformista, alternativo a quello di democratici e mazziniani. Nato con il neoguelfismo, di cui costituì lo [...] . Ispiratore del movimento riformista del 1846-47, dopo le delusioni del 1848, subì un’eclissi; riprese vigore grazie a C. Cavour e, abbandonato il federalismo, portò a termine sotto la dinastia sabauda l’unificazione nazionale nel 1859-61. Morto ...
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Bastogi, Pietro
Finanziere e uomo politico (Livorno 1808 - Firenze 1899). Prese parte al movimento liberale toscano, aderendo inizialmente al gruppo mazziniano e poi spostandosi su posizioni moderate. [...] si segnalò tra gli esponenti più autorevoli del gruppo parlamentare capeggiato da Bettino Ricasoli. Proprio per questo ottenne da Cavour, nell’aprile 1861, la nomina a ministro delle Finanze, carica che esercitò per circa un anno, durante il periodo ...
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AMARI, Michele, conte di S. Adriano
Salvatore Francesco Romano
Fratello del giurista Emerico, nacque a Palermo il 26 giugno 1803. Nel 1836 fu decurione di Palermo e nel 1848 intendente a Messina. Durante [...] . 368-369 e passim; IV, ibid. 1954, pp. 238-239, 317-318, 341-342; V, ibid. 1954, p. 296; D. Mack Smith, Cavour and Garibaldi, Cambridge 1954, pp.397-398 e passim; F.Brancato, Storia della Sicilia post-unificazione, I, La Sicilia nel primo ventennio ...
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Uomo politico italiano (Roma 1915 - ivi 2010). Antifascista e partigiano, ha svolto un ruolo centrale nella storia italiana del dopoguerra nella sua triplice figura di dirigente politico, di governante [...] ruolo militante nel PCI, e dopo l'8 settembre, con P. Colajanni, ha organizzato le prime bande partigiane tra Barge, Cavour e il Monte Bracco. Tornato a Roma nel 1945, Togliatti lo ha incaricato del “rapporto con gli intellettuali” nell’ambito dell ...
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PALLAVICINO TRIVULZIO, Giorgio Guido
Ester De Fort
PALLAVICINO TRIVULZIO, Giorgio Guido. – Nacque a Milano il 24 aprile 1796 dal marchese Giorgio Pio e dalla contessa Anna Besozzi.
A sette anni perse [...] in una lettera da Pegli del 30 gennaio 1865 – colla sua Venezia e colla sua Roma» (Salazaro, 1866, p. 112). Cavour, pur avendo visto con scetticismo la nomina di Pallavicino a prodittatore, ammirò la fermezza di cui diede prova in quella circostanza ...
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Greppi, Giuseppe
Diplomatico (Milano 1819 - ivi 1921). Di famiglia nobile, laureato in giurisprudenza all’università di Pavia, venne chiamato nel 1842 a prestare servizio presso la cancelleria di Stato [...] quali il fratello Marco, si dimise e andò in esilio a Torino. Qui entrò in contatto con Gioberti e Cavour e successivamente acquisì la cittadinanza piemontese. Nell’ottobre 1859 riprese il servizio attivo nella diplomazia, in rappresentanza del Regno ...
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Giurista e uomo politico (Lessolo 1863 - Torino 1934). Fu uno dei pochi professori universitarî che, nel 1931, rifiutarono il giuramento al regime fascista e furono per questo dimessi dalla cattedra. Nel [...] (2 voll., 1931) e i numerosi saggi, raccolti dopo la sua morte: Studi sul giansenismo (1943); Il giansenismo piemontese e la conversione della madre di Cavour (1943); Studi sui riformatori italiani (1955). Notevoli anche La giovinezza del conte di ...
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BROGLIO, Emilio
Nicola Raponi
Nato a Milano il 13 febbr. 1814 da Angelo e da Giuditta Righetti, dovette seguire il padre, funzionario dell'amministrazione austriaca, trasferito più volte con la famiglia [...] studi del B. furono molto apprezzati dal Cavour, che lo nominò membro di una commissione Parlamento ital., I, Palermo 1963, p. 319; Dal ministero Gioberti all'ingresso di Cavour nel governo, a cura di G. Sardo, ibid., II, Palermo 1964, pp ...
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Berti, Domenico
Uomo politico e pedagogista (Cumiana,Torino, 1820 - Roma 1897). Laureatosi all’università di Torino in filosofia e filologia, si impegnò nell’opera di rinnovamento dei programmi e dei [...] , si accostò poi ai liberali, collaborò all’«Opinione» e al «Risorgimento» sostenendo con convinzione le scelte di Cavour da cui si allontanò nel 1856 per spostarsi su posizioni più moderate, soprattutto riguardo alla libertà di insegnamento e ...
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Politologo italiano (n. Meda, Monza e Brianza, 1938). Docente all’Università degli Studi di Torino dal 1975, è professore emerito di Scienze politiche. Esperto in religione e secolarismo, anche grazie [...] si ricordano: Non abusare di Dio – Per un’etica laica (2007), Berlino – la reinvenzione della Germania (2009), Cavour e Bismarck – due leader fra liberalismo e cesarismo (2011), Cosa resta dell’Occidente (2012), Marlene e Leni. Seduzione ...
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cavouriano
〈kavur-〉 (o cavourriano; anche cavuriano) agg. – Relativo allo statista e ministro Camillo Benso conte di Cavour (1810-1861): la politica cavouriana.
predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine della logica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον «detto, asserito»]. – 1. Ciò che...