Uomo politico inglese (Londra 1807 - Heron Court, Hampshire, 1889). Deputato nel 1841, nello stesso anno, per la morte del padre, passò alla Camera dei Lord; ebbe (1852) nel gabinetto Derby il portafoglio [...] degli Esteri. Venne più tardi in Italia (1856), e vi conobbe Cavour, di cui però non approvava l'audace politica, timoroso che ne andasse rotto l'equilibrio europeo. Ministro degli Esteri nel 1858 e nel 1859, di fronte all'iniziativa militare dell' ...
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Architetto (Torino 1680 - ivi 1756), zio e maestro di B. Vittone. Attivo, tra barocco e neoclassicismo, nel rinnovamento urbanistico e edilizio di Torino, realizzò, tra l'altro, palazzi aristocratici con [...] interni scenografici e volte fantasiose, dette planteriane (Saluzzo di Paesana, 1715-18; Benso di Cavour, 1729; ecc.) e abitazioni intensive per affittuarî. Notevoli anche alcune chiese (Assunta, 1708, e Pietà, 1708-22, a Savigliano). ...
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DE FORESTA, Giovanni
Guido Ratti
Discendente da un'antica famiglia di Diano Marina stabilitasi a Nizza Marittima intorno al XV secolo, nacque da Pietro Francesco e da Elisabetta Fiorgioli a Villafranca [...] , il 19 luglio 1859.
Tuttavia il D. emerse di rado, apparendo in definitiva nulla più che un gregario leale del Cavour. Limiti del resto già evidenziati in modo piuttosto duro da precedenti biografi, che lo definirono "debole di carattere, né rotto ...
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Uomo politico e studioso italiano (Napoli 1826 - Torre del Greco 1895). Esponente di spicco della Destra storica, fu deputato e relatore della legge sulle guarentigie. Storico, filosofo e filologo di spessore, [...] dall'Austria, si recò nel 1860 a Napoli, dove sostenne sul Nazionale l'immediata annessione al Piemonte in accordo col Cavour, e partecipò quindi al governo della luogotenenza. Tornato a Torino fu prof. di greco in quell'universita; passò poi a ...
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Bastogi, Pietro
Finanziere e uomo politico (Livorno 1808 - Firenze 1899). Prese parte al movimento liberale toscano, aderendo inizialmente al gruppo mazziniano e poi spostandosi su posizioni moderate. [...] si segnalò tra gli esponenti più autorevoli del gruppo parlamentare capeggiato da Bettino Ricasoli. Proprio per questo ottenne da Cavour, nell’aprile 1861, la nomina a ministro delle Finanze, carica che esercitò per circa un anno, durante il periodo ...
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Filantropo (Ginevra 1782 - ivi 1839); ciambellano di Napoleone, membro (1814-29) del Consiglio rappresentativo di Ginevra; fondò (1830) la Società della pace; fu uno dei sostenitori dell'abolizione della [...] pena di morte. Scrisse dei Mélanges politiques, moraux et littéraires. Fratello di Adele, fu zio del conte di Cavour. ...
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Uomo politico e scrittore (Pesaro 1799 - Roma 1885). Partecipò ai moti del 1831 in Emilia; arrestato dagli Austriaci, fuggì poi a Parigi. Fu deputato dell'Assemblea Costituente a Roma (1849), schierandosi [...] la cattedra di filosofia della storia nell'univ. di Torino; poi (1860) fu ministro dell'Istruzione nel rinnovato gabinetto Cavour. Passato alla diplomazia, fu ministro plenipotenziario ad Atene (1861) e a Berna (1865). Nel 1871 tornò all'insegnamento ...
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Scrittore italiano (n. Torino 1972). Educatore per i servizi sociali del Comune di Torino, nel 2007 ha pubblicato il primo romanzo: Per il resto del viaggio ho sparato agli indiani (candidato al Premio [...] Strega), cui hanno fatto seguito L’esatta sequenza dei gesti (Premio Grinzane Cavour 2009), Nel mare ci sono i coccodrilli, La bellezza nonostante, L'estate alla fine del secolo (tutti del 2011), Se la vita che salvi è la tua (2014) e Anime scalze ( ...
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CUGIA, Efisio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cagliari il 27 apr. 1818 da Diego e da Speranza Palliaccio. Il padre, proprietario di vasti possedimenti terrieri nell'isola, discendeva dalla famiglia che [...] e di una misura che, se da un lato gli permettevano di stare in contatto con l'agguerrita opposizione sarda a Cavour nel tentativo di smussarne le asperità in un confronto che gli stessi avversari giudicavano leale, dall'altro, su un piano ufficiale ...
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Giornalista e uomo politico italiano (Torino 1824 - ivi 1879). Esordì nel giornalismo torinese trattando soprattutto dell'emancipazione degli israeliti; redattore, dal 1848, dell'Opinione, ne assunse la [...] direzione nel 1854 (succedendo a A. Bianchi-Giovini) e la tenne per un trentennio. Militò a destra, appoggiando la politica di Cavour per la guerra in Crimea. Fu deputato al parlamento per più legislature. ...
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cavouriano
〈kavur-〉 (o cavourriano; anche cavuriano) agg. – Relativo allo statista e ministro Camillo Benso conte di Cavour (1810-1861): la politica cavouriana.
predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine della logica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον «detto, asserito»]. – 1. Ciò che...