MOLESCHOTT, Jacob
Alessandra Gissi
(Jacobus Albertus Willebrordus). – Nacque il 9 ag. 1822 a ’s-Hertogenbosch, nella regione del Brabante settentrionale. La madre, Elizabeth Antonia van der Monde, era [...] frequentarsi, trovando una progressiva sintonia.
Quando, nel 1861, De Sanctis divenne ministro della Pubblica Istruzione del primo governo Cavour, il M. venne chiamato per chiara fama in veste di ordinario di fisiologia e direttore del laboratorio di ...
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TERRAGNI, Giuseppe
Alessandra Capanna
– Nacque a Meda, in provincia di Milano, il 18 aprile 1904, ultimo dei quattro figli di Michele, un affermato e stimato costruttore, titolare di un’impresa edile, [...] poeta degli italiani’. Il Danteum era previsto all’incrocio tra via dell’Impero (ora via dei Fori imperiali) e via Cavour, in un’area di forma irregolare vicina alla basilica di Massenzio. Terragni cercò di tradurre in architettura le corrispondenze ...
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MODENA, Gustavo
Arianna Arisi Rota
– Nacque a Venezia il 13 genn. 1803 da Giacomo, attore drammatico di origine trentina, e da Luigia Bernaroli, anche lei attrice, rimasta vedova di Luigi Lancetti con [...] marzo 1860, complessa farsa allegorica – forma cara alle denunce del M. – che aveva per obiettivo polemico Camillo Benso conte di Cavour, G. La Farina e la Società nazionale da lui fondata, e le annessioni al Piemonte, le frittelle, appunto, laddove ...
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GIACOMETTI, Paolo
Francesca Brancaleoni
Nacque il 19 marzo 1816 a Novi Ligure, quintogenito di Francesco Maria, senatore reggente il Reale Consiglio di quella provincia, e di Nicoletta Costa. Nel 1817, [...] dalla polizia nel territorio veneto, Giuditta venne invece permessa a Torino, applaudita dal re Vittorio Emanuele II, che, dal Cavour, cui aveva chiesto di procurargli il testo del dramma, ricevette con il libro la proposta di conferire all'autore la ...
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MAURO, Domenico
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a San Demetrio Corone, nella Sila greca, in Calabria, il 13 genn. 1812 da Angelo Maria e da Carolina Lopes. Dall’origine albanese della famiglia paterna [...] in particolare, si legò a G. Nicotera e a quei meridionali che come G.A. Romeo, A. Plutino, G. Fanelli servivano a Cavour per tener viva nel Sud la fiamma dell’opposizione liberale: in concreto non è dato sapere in quale misura egli si prestasse ai ...
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MERLO, Felice
Gian Savino Pene Vidari
– Nacque il 17 sett. 1792 nella frazione San Vittore di Fossano, vicino Cuneo, da Gabriele e Giovanna Armittano, in una famiglia contadina di condizioni economiche [...] di Torino riscosse un vivo successo, risultando il nono eletto e precedendo lo stesso Gioberti, C. Balbo e il conte C. di Cavour.
Il M. restò ministro della Giustizia sino al 4 dic. 1848, quando il governo cadde perché in minoranza alla Camera. In ...
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CASTROMEDIANO, Sigismondo
Luigi Agnello
Nato a Cavallino (Lecce) il 20 genn. 1811 da Domenico, duca di Morciano, e da Teresa dei marchesi Balsamo, discendeva da un'antica e illustre famiglia di origine [...] collegio di Campi Salentina al primo Parlamento nazionale (VIII legislatura). Alla Camera sedette al centrodestra, sostenne i ministeri Cavour e Ricasoli, fu deciso oppositore di Rattazzi e appoggiò con riserve Minghetti e La Marmora. La sua presenza ...
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PASOLINI DALL'ONDA, Giuseppe
Gian Luca Fruci
PASOLINI DALL’ONDA, Giuseppe. – Nacque a Ravenna l’8 febbraio 1815 dal conte Pier Desiderio e da Amalia dei conti Santacroce.
In controtendenza rispetto [...] di un impegno di servizio accettò, alla fine del 1857, la carica di gonfaloniere di Ravenna. Avvicinatosi al conte di Cavour, conosciuto a Torino per il tramite di La Marmora, e alla soluzione sabauda dell’unità d’Italia, patrocinò convintamente la ...
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SOLERA, Temistocle
Michele Curnis
– Nacque a Ferrara il 25 dicembre 1815 da Antonio (v. la voce in questo Dizionario) e da Marianna Borni (o Bormi) di Iseo, penultimo di sei figli, tre maschi e tre [...] a quella letteraria e musicale, prima come corriere segreto tra Parigi e Milano per conto di Napoleone III, La Marmora e Cavour, poi come funzionario statale. Dopo l’Unità fu nominato delegato-capo di pubblica sicurezza a Potenza, dove si distinse ...
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PIANEZZA, Carlo Emanuele Giacinto di Simiana, marchese di
Andrea Merlotti
PIANEZZA, Carlo Emanuele Giacinto di Simiana (Simiane), marchese di. – Nacque a Torino nel 1608 da Charles de Simiane d’Albigny [...] Pasque piemontesi, con cui Pianezza mirò prima a riportare la comunità valdese nei limiti a questa imposta dagli accordi di Cavour del 1561, e poi a eliminare del tutto la loro presenza. Le operazioni furono condotte direttamente da Pianezza nell ...
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cavouriano
〈kavur-〉 (o cavourriano; anche cavuriano) agg. – Relativo allo statista e ministro Camillo Benso conte di Cavour (1810-1861): la politica cavouriana.
predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine della logica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον «detto, asserito»]. – 1. Ciò che...