Raccolta libera di sangue nel cavoperitoneale, per emorragia dovuta a cause diverse: ferite, lacerazioni o rotture di organi intraperitoneali (fegato, milza, trombe uterine ecc.), infarti intestinali, [...] rotture di aneurismi o altro. I sintomi sono gli stessi di una emorragia interna, associati eventualmente a quelli delle lesioni concomitanti (perforazioni, ferite addominali ecc.). La cura è trasfusionale ...
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Versamento biliare (detto anche colasco) nel cavoperitoneale senza peritonite vera e propria, per lo più di origine traumatica. Può infettarsi e trasformarsi allora in peritonite biliare purulenta. ...
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Membrana sierosa che nei Vertebrati riveste la cavità centrale del corpo.
In anatomia umana, la cavità peritoneale è completamente chiusa nell’uomo, mentre nella donna comunica indirettamente con l’esterno, [...] contatto con la sierosa stessa.
La peritoneodialisi è un tipo di dialisi intracorporea consistente nell’immettere nel cavoperitoneale un’opportuna soluzione dializzante che, fatta defluire dopo un tempo adeguato, può essere ripetutamente sostituita. ...
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Alterazione a carattere degenerativo e necrobiotico del parenchima e proliferativo dello stroma di organi vari (fegato, polmone, rene, stomaco ecc.), con tendenza alla sclerosi interstiziale e alla retrazione [...] ristagno o stasi in tutto il territorio portale, a partire dalle radici della vena porta, e quindi versamento sieroso trasudativo nel cavoperitoneale, cioè ascite (fino a 10-15 l e più, nei casi non trattati) con un aumento di volume dell’addome ...
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spleno- Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, che significa milza. Splenocito Nome dato da A. Pappenheim ai grandi istiociti mononucleati che si trovano nella milza.
Patologie [...] la sintomatologia si rende evidente con anemia acuta quando, rotta la capsula, il sangue si versa nel cavoperitoneale (emoperitoneo). La terapia è chirurgica. Splenosi La disseminazione e l’autotrapianto di tessuto splenico in peritoneo, conseguente ...
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In medicina, febbre delle i., lo stesso che febbre fluviale del Giappone (➔ tsutsugamushi). I. peritoneale Spandimento improvviso e abbondante di sangue nel cavoperitoneale. Può essere dovuto a cause [...] diverse, tra le quali, caratteristica, la rottura di una tromba uterina gravida (gravidanza tubarica). I sintomi sono quelli dell’emorragia acuta interna. Il trattamento consiste nell’intervento d’urgenza, ...
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Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] con diverse modalità: per effetto della disseminazione delle cellule tumorali in una grande cavità sierosa (cavo pleurico o peritoneale) oppure, più frequentemente, per la loro penetrazione in canali preformati, principalmente vasi linfatici o ...
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In anatomia, ognuna delle tuniche sierose che tappezzano le cavità pleurali o pleuriche, quelle cioè che si interpongono fra la parete toracica osteomuscolare e i polmoni esternamente, e fra gli organi [...] circondano i polmoni, e in una parte posteriore, la cavità peritoneale, che contiene l’intestino e gli altri visceri. Con il più di origine traumatica, con conseguente raccolta di sangue nel cavo pleurico.
Con relativa frequenza la p. può essere sede ...
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L’insieme degli organi che, nei Vertebrati, provvedono alla produzione dei linfociti (linfopoiesi) e alla circolazione della linfa (fig. 1).
Anatomia comparata
Secondo alcuni autori il sistema l. è originariamente [...] col celoma attraverso piccole aperture (stomi) della sierosa peritoneale. I maggiori vasi l. dei Mammiferi sono provvisti, ’amputazione della mammella con esteso svuotamento del cavo ascellare, vengono effettuati interventi chirurgici di derivazione ...
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Organo ghiandolare complesso annesso all’intestino, presente negli animali Vertebrati.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata e umana
Il f. è la più grossa ghiandola del corpo dei Vertebrati, situata [...] duodenale); tale evaginazione dà luogo a un diverticolo cavo, che per lo più si divide assai precocemente in Spigelio. La faccia posteriore è parzialmente sprovvista di rivestimento peritoneale, perché la sierosa al suo livello riveste il diaframma, ...
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cavo1
cavo1 agg. e s. m. [lat. cavus]. – 1. agg. Che ha la superficie concava, incavata, in modo da creare uno spazio vuoto: pietra c.; le c. spelonche; quindi anche infossato: Ne li occhi era ciascuna [anima] oscura e c. (Dante); fig., poet.,...
coleperitoneo
coleperitonèo s. m. [comp. di cole- e peritoneo]. – In medicina, versamento biliare nel cavo peritoneale (senza peritonite vera e propria), per lo più di origine traumatica; è detto anche colasco.