Immunodeficienza acquisita, sindrome da
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 618; v. anche retrovirus, App. V, iv, p. 489)
Le conoscenze sulla sindrome da i. a. (AIDS) hanno avuto una consistente [...] e carcinoma cervicale in situ, persistenza per oltre un mese di sintomi sistemici, leucoplachia villosa del cavoorale, infezione da Herpes zoster manifestatasi con due episodi o coinvolgimento di più di un dermatomero, porpora trombocitopenica ...
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(XI, p. 578; App. II, I, p. 705; III, I, p. 446; IV, I, p. 538)
Definizione. − La legge italiana sulla produzione e vendita dei c. (11 ottobre 1986, n. 713), che recepisce la direttiva CEE (76/768 del [...] è in funzione del tipo di c., dei suoi principi attivi, della zona di applicazione (epidermide, mucosa, zona perioculare, cavo ascellare, cavoorale e altri). I test vengono eseguiti su animali da laboratorio e si stanno sviluppando test su colture ...
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(II, p. 262; App. I, p. 84; IV, I, p. 77)
In questi ultimi decenni l'a. ha continuato a rappresentare uno dei più gravi problemi sociali dell'umanità e si è peraltro inserito prepotentemente nel contesto [...] solleva l'associazione dell'a. col tabagismo, alla quale è attribuita un'azione favorente lo sviluppo di neoplasie nel cavoorale, nella faringe, nella laringe e nell'esofago.
Nel trattamento dell'a. il ricorso ai farmaci è utile esclusivamente per ...
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RABBIA
Claudio Massenti
(XXVIII, p. 654)
Il problema della rabbia silvestre. - A partire dagli anni Cinquanta, esclusi alcuni paesi che ne sono esenti (Australia, Nuova Zelanda, le isole dell'Oceania [...] nel corso dell'esperienza, che la penetrazione del vaccino nell'intimo dell'animale avvenga attraverso le mucose del cavoorale; il passaggio, nell'allestimento di esche appetibili, da esche naturali (teste di pollo, ovviamente in numero forzatamente ...
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Nome italianizzato (dalla latinizz. Nicolaus Steno) del medico e geologo danese Niels Steensen (Copenaghen 1638 - Schwerin 1686). Dopo un periodo trascorso a Copenaghen per studiare medicina con [...] . Nel periodo leidense (1660-64) dette alle stampe 11 trattati che spaziano dalla struttura delle ghiandole del cavoorale alle ghiandole dei lobi ottici, dai vasi olfattorî all'inserzione dei linfatici nel dotto toracico, dalle ghiandole sudoripare ...
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Medico italiano (n. Roma 1962). Laureata nel 1987 in Medicina e chirurgia, specializzata in Odontostomatologia (1990) e Ortognatodonzia (1993), perfezionata in Alimentazione in età pediatrica e in Management [...] attività si è distinta nell'ambito dell’odontoiatria pediatrica con particolare riferimento alle problematiche relative al cavoorale come segni di malattie sistemiche, e all'approccio dell'intercettamento delle patologie dento-maxillo-facciali in ...
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Patologica voracità associata in vario modo a diverse malattie (diabete, anchilostomiasi, lesioni diencefaliche, para;lisi progressiva, oligofrenia ecc.).
B. nervosa Sindrome di interesse psichiatrico, [...] . Le conseguenze mediche delle condotte compensative, specialmente nel caso del vomito, variano da patologie del cavoorale e del tratto digerente, a squilibri elettrolitici (principalmente ipopotassiemia) e possono determinare la necessità di ...
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stomatologia Ramo della medicina che studia le affezioni del cavoorale e dei suoi annessi; comprende anche l’odontoiatria e l’ortognatodonzia o ortopedia dentomaxillofacciale. Stomatite Processo flogistico [...] localizzazione di agenti patogeni, quelle secondarie conseguono ad alcune malattie generali. Stomatoplastica Chirurgia plastica del cavoorale.
In veterinaria, s. vescicolare, malattia di origine virale di bovini, equini e suini, caratterizzata da ...
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Rara alterazione cutanea e soprattutto mucosa, caratterizzata da discheratosi, con significato di lesione precancerosa: insorge dopo i 50 anni, per lo più nel cavoorale e nei genitali: si presenta come [...] una piccola chiazza ben delimitata, piana o lievemente rilevata, lucida, di colore roseo, a lento decorso. È indicato il trattamento chirurgico e radioterapico ...
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Deposito che si forma sui denti, costituito da concrezioni calcaree, cellule epiteliali desquamate dalla mucosa orale, sul quale si deposita la placca dentale costituita dai microbi della flora batterica [...] del cavoorale: si raccoglie intorno al colletto del dente in forma di deposito biancastro o giallo-cretaceo, più o meno facilmente rimovibile. ...
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cavo1
cavo1 agg. e s. m. [lat. cavus]. – 1. agg. Che ha la superficie concava, incavata, in modo da creare uno spazio vuoto: pietra c.; le c. spelonche; quindi anche infossato: Ne li occhi era ciascuna [anima] oscura e c. (Dante); fig., poet.,...
orale1
orale1 agg. [der. del lat. os oris «bocca»]. – 1. Della bocca, che ha attinenza con la bocca: cavo o cavità o. (o boccale); arco o. o mandibolare (v. questa voce); in zoologia, polo o estremità o., la parte del corpo in cui si apre...