perlinguale, assorbimento
Assorbimento di alcuni farmaci attraverso la mucosa del cavoorale, e in partic. quella situata sotto la lingua. Tale via di somministrazione provoca un effetto farmacologico [...] rapido, paragonabile in alcuni casi a quello seguente una iniezione endovenosa, in quanto sfrutta il letto venoso molto esteso della mucosa, per il fatto che le vene linguali drenano direttamente nella ...
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gola
Termine generico con cui si designano soprattutto la faringe orale e la parte alta del tubo laringo-tracheale e dell’esofago: malattie della g., le affezioni morbose della faringe e della laringe. [...] , i muscoli sternocleidomastoideo e splenio, la stessa lingua che è formata da una massa muscolare disposta all’interno del cavoorale e che regola il passaggio dei cibi verso il basso. Le strutture secondarie presenti nella g. sono le corde vocali ...
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Freud, Sigmund
S. Freud
1856 Nasce a Freiberg in Moravia
1881 Si laurea in medicina all’università di Vienna
1895 Pubblica, in collaborazione con M. Breuer, gli Studi sull’isteria
1899 Esce il saggio [...] e tabù)
1923 Espone la teoria strutturale dell’apparato psichico (L’Io e l’Es)
1938 Perseguitato dalla Gestapo in quanto ebreo, lascia Vienna e trova rifugio a Londra con la moglie e la figlia Anna
1939 Muore a Londra, di un cancro al cavoorale ...
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Stevens, Albert Mason
Pediatra statunitense (1884-1945). Sindrome di S.-Johnson: eritema di tipo maculo-papuloso che colpisce in partic. le mucose del cavoorale, degli occhi, dell’uretra e dei genitali. [...] È una sindrome acuta da ipersensibilità conseguente all’assunzione di alcuni tipi di farmaci (sulfamidici, carbamazepina, fenitoina, cefalosporine, acido valproico, diclofenac, allopurinolo, ecc.). Circa ...
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Plummer, Henry Stanley
Endocrinologo statunitense (Hamilton, Minnesota, 1874 - Rochester, Minnesota, 1937). Lavorò dal 1901 presso la Mayo clinic di Rochester, Minnesota, del cui sviluppo fu uno dei [...] pallida e sottile, distrofie mucose e delle unghie; è associata a un aumento del rischio di carcinomi dell’esofago e del cavoorale. L’eziologia è sconosciuta, ma la carenza di ferro sembra essere il fattore più importante; la terapia si basa sulla ...
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flora batterica
L’insieme dei batteri che vivono in un dato ambiente. F. b. intestinale: è costituita dai batteri che colonizzano l’apparato gastrointestinale; la maggior parte dei batteri presenti (ca. [...] cui quella metabolica di fermentazione e di sintesi di alcune vitamine, quella di controllo sulla proliferazione cellulare e, infine, quella protettiva nei confonti di microrganismi dannosi. F. b. del cavoorale: lo stesso che placca (➔) batterica. ...
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sarcomatosi
Diffusione regionale o universale del sarcoma nell’organismo. La s. è anche una neoformazione tumorale avente punto di partenza negli organi produttori del sangue, fra i quali le ghiandole [...] di aggressione infiltrativa, cioè potere invadente in seno agli organi stessi come timo, ghiandole linfatiche, tonsille, mucosa del cavoorale, dello stomaco, dell’intestino, pelle, e si diffondono in sedi anche lontane dal loro punto di origine. ...
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mercurialismo
Avvelenamento cronico da mercurio, malattia professionale nei lavoratori esposti ai vapori di questo elemento. La malattia si manifesta con disturbi digestivi, sapore metallico in bocca, [...] infezioni e ulcerazioni del cavoorale; disturbi nervosi (tremori agli arti, insonnia, irascibilità, confusione mentale); gravi lesioni renali, del cuore e anemia. Se le cure non hanno successo, si ha l’esito letale per insufficienza cardiaca e ...
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azaserina
Antibiotico prodotto da un tipo di Streptomyces, particolarmente attivo nei confronti delle rickettsie e di alcuni macrovirus, oltre che su protozoi e miceti. Il suo interesse è tuttavia legato [...] all’effetto antineoplastico: viene impiegata nel trattamento della leucemia acuta in associazione con la 6-mercaptopurina. La tossicità dell’a. è molto elevata: provoca ulcerazioni delle mucose del cavoorale e importanti disturbi gastroenterici. ...
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malva
Pianta appartenente alla specie Malva silvestris, diffusa in Europa nei campi incolti. I fiori e le foglie contengono mucillagini, tannini, antociani, flavonoidi, e hanno proprietà antinfiammatorie, [...] emollienti e protettive. Gli estratti di m. sono utilizzati nei prodotti per l’igiene e in cosmetica; in infusi e decotti svolge un’azione lenitiva nel cavoorale e nel tratto gastrointestinale. ...
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cavo1
cavo1 agg. e s. m. [lat. cavus]. – 1. agg. Che ha la superficie concava, incavata, in modo da creare uno spazio vuoto: pietra c.; le c. spelonche; quindi anche infossato: Ne li occhi era ciascuna [anima] oscura e c. (Dante); fig., poet.,...
orale1
orale1 agg. [der. del lat. os oris «bocca»]. – 1. Della bocca, che ha attinenza con la bocca: cavo o cavità o. (o boccale); arco o. o mandibolare (v. questa voce); in zoologia, polo o estremità o., la parte del corpo in cui si apre...