Espulsione o estrazione del feto dei Mammiferi dagli organi genitali. Avviene al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale può considerarsi concluso: l’utero contraendosi ritmicamente (travaglio [...] di evitare che il neonato inali liquido amniotico, sangue o altre secrezioni, viene eseguita l’aspirazione delle mucosità dal cavoorale e dalle narici; il cordone ombelicale viene prima clampato e poi reciso. A secondamento avvenuto, si controlla l ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] simplex, Herpesvirus 6, Enterovirus, Arbovirus, Parvovirus B19 e alcuni Poxvirus.
Apparato digerente
Tra i v. responsabili delle infezioni del cavoorale si ricordano Herpes simplex di tipo I, alcuni Enterovirus e il v. di Epstein-Barr. Tra i v. che ...
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Le Paleoscienze. Le origini delle attivita cognitive
Margherita Mussi
Le origini delle attività cognitive
I dati archeologici sono discontinui nel tempo e nello spazio, specie per quanto riguarda le [...] di fonazione e di un linguaggio pienamente articolato si trova nella conformazione e nelle dimensioni del cavoorale e della parte superiore del tratto respiratorio. Caratteristiche anatomiche quali quelle che riconosciamo nell'umanità attuale ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavoorale. Le sensazioni [...] quelli della parte media e del dorso della lingua e poi quelli della punta (v. il capitolo Testa, Cavità orale). I boccioli gustativi della lingua sono incastonati in sporgenze epiteliali, le papille, distinguibili in tre differenti tipi: fungiformi ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] quella del suo corso legale. L'oboloviatico rimanda al permanere della tradizione dell'offerta a Caronte ed è posto generalmente nel cavoorale, anche se, in uno o più esemplari, può essere posto fra le dita della mano (ad es., a Nocera Umbra, a ...
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INFORMAZIONE, SCIENZA DELLA
Roman Tirler
Pierluigi Ridolfi
Stefano Ceri e Alfonso Fuggetta
Tecnologie della comunicazione di Roman Tirler
Sommario: 1. Introduzione. 2. Tecniche di comunicazione dati: [...]
Si stima che l'inizio della comunicazione umana orale (analogica) risalga a più di 50.000 s, restando di un ordine di grandezza inferiore a quella delle reti su cavo. La velocità di trasmissione dati per reti basate sulla tecnologia a infrarossi va ...
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Comunicazioni di massa
Wilbur Schramm
di Wilbur Schramm
Comunicazioni di massa
sommario: 1. L'era dei media elettronici. 2. Evoluzione storica dei media. 3. I media e il processo della ccmunicazione. [...] È vero che il sapere è fonte di potere sia nelle culture orali che nelle culture di media; ma mentre nelle prime il potere-sapere si attende che avvenga lo stesso con la televisione via cavo e le videocassette. Si può dunque concludere che l'avvento ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] ecc.
Entrambi questi segni grafici patiscono turbolenze nell’uso scritto e orale: i parlanti, all’oscuro del valore etimologico dell’apostrofo, 1993):
(62) speriamo che io me la cavo → io speriamo che me la cavo
(63) temo che Carlo sarà in ritardo ...
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Giuliano Vigini
Best-seller
Gli eredi dello zio Tom
Che cosa è
un best-seller
di Giuliano Vigini
5 maggio
Si inaugura il Salone del Libro di Torino che vede la partecipazione di 1200 editori e oltre 1500 [...] essere diversi: un titolo azzeccato (come Io speriamo che me la cavo di Marcello D'Orta, o Cioè di Luca Goldoni o Quando scritto cominciò a rappresentare una forma diversa da quella orale, donde la necessità di glosse per interpretare con forme ...
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cavo1
cavo1 agg. e s. m. [lat. cavus]. – 1. agg. Che ha la superficie concava, incavata, in modo da creare uno spazio vuoto: pietra c.; le c. spelonche; quindi anche infossato: Ne li occhi era ciascuna [anima] oscura e c. (Dante); fig., poet.,...
orale1
orale1 agg. [der. del lat. os oris «bocca»]. – 1. Della bocca, che ha attinenza con la bocca: cavo o cavità o. (o boccale); arco o. o mandibolare (v. questa voce); in zoologia, polo o estremità o., la parte del corpo in cui si apre...