polipectomia
Asportazione chirurgica di un polipo, in una sua qualsiasi localizzazione, con tecnica chirurgica classica, endoscopica o per mezzo di laserchirurgia. La p. endoscopica è la tecnica che [...] sono quelle di polipi faringei e più spesso laringei. Per quanto riguarda l’apparato uro-genitale, si eseguono p. endoscopiche della vescica, del collo dell’utero e della cavitàuterina, rispettivamente con cistoscopio, colposcopio, isteroscopio. ...
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menorragia
Aumento del flusso mestruale che assume caratteri di una emorragia; talora può essere aumentata solo la quantità di sangue, talaltra anche la durata della mestruazione. Fra le cause uterine [...] funzione endocrina dell’ovaio e dell’ipofisi. La terapia è causale, sia essa medica che chirurgica. M. imponenti richiedono talvolta come trattamento d’urgenza trasfusione di sangue, revisione chirurgica della cavitàuterina, farmaci antiemorragici. ...
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subsetto, utero
Anomalia congenita dell’utero che si presenta parzialmente diviso in senso longitudinale da uno sperone sagittale incompleto, residuo del primitivo setto che durante la vita embrionale [...] viene di norma completamente riassorbito. L’utero s. può rappresentare la causa di aborti ripetuti: la sua diagnosi è ecografica; la correzione chirurgica consiste nella rimozione del setto e nella ricostruzione della normale cavitàuterina. ...
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mucoso, tappo
Piccola quantità di muco del collo dell’utero che occlude il canale cervicale durante la gravidanza. Ha la funzione di isolare la cavitàuterina dall’ambiente esterno. L’espulsione del [...] tappo m. coincide generalmente con la fase iniziale della dilatazione del collo dell’utero, e prelude (ma può anticipare anche di giorni) all’inizio del travaglio ...
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metropatia
Affezione a carico dell’utero. M. emorragica: sindrome clinica funzionale caratterizzata da menometrorragie, insorgenti spesso dopo un breve ritardo mestruale o dopo un periodo di amenorrea. [...] Questa m. si verifica frequentemente nell’età preclimaterica, più di rado nel periodo postpuberale. La terapia si basa sulla revisione della cavitàuterina e sulla somministrazione di ormoni (progesterone). ...
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endosalpingite
Processo infiammatorio a carico della mucosa tubarica. Le cause sono solitamente infettive, per via ascendente dalla vagina attraverso la cavitàuterina; raramente l’e. si sviluppa per [...] contiguità o per via linfatica dal peritoneo: è il caso dell’e. tubercolare. Gli agenti infettanti più frequenti sono batteri, micoplasmi, clamidia ...
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endosalpinge
Cavità (virtuale) delle salpingi. L’e. è rivestita da epitelio ciliato mobile che asseconda i movimenti muscolari della salpinge e serve a convogliare l’ovulo fecondato alla cavitàuterina. [...] Anomalie dell’e. possono essere causa di sterilità, di gravidanza extrauterina o di annessite ...
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isterotomia
Incisione chirurgica dell’utero. Si effettua per accedere alla cavitàuterina: è un tempo tecnico del taglio cesareo in gravidanza. ...
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Sigla di light amplification by stimulated emission of radiation, che indica un dispositivo per ottenere fasci intensi ed estremamente concentrati di radiazioni elettromagnetiche coerenti nei campi infrarosso, [...] di pacchetti di elettroni che iniettati in una cavità eccitano oscillazioni elettromagnetiche.
Applicazioni mediche
L’azione nonché nel trattamento di lesioni neoplastiche della cervice uterina, negli interventi sul setto nasale e orecchio interno, ...
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La gonade femminile nell’essere umano.
Anatomia
L’o. è un organo pari, che nella donna adulta ha la forma e il volume di una grossa mandorla e ha massa di 6-8 g (fig. 1). È situato nella parte dell’escavazione [...] circondano l’oocito si raccoglie del liquido che poi confluisce in una cavità unica (follicolo cavitario, fig. 2); la parete del follicolo, tipiche a carico dell’o. e della mucosa uterina. Nelle fasi che precedono l’ovulazione (fasi follicolari ...
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cavita
cavità s. f. [dal lat. tardo cavĭtas -atis, der. di cavus «cavo1»]. – 1. L’essere cavo, incavato. 2. Più comunem., parte incavata, spazio vuoto: le c. del monte; s’eran formate nel legno tante piccole cavità. Con senso più concreto,...
placenta
placènta s. f. [lat. scient. placenta, dal lat. class. placenta «focaccia», e questo dal gr. πλακοῦς -οῦντος, propr. agg. sostantivato «che ha forma schiacciata», der. di πλάξ πλακός «superficie piana e larga»]. – 1. In embriologia:...