TAGLIO CESAREO
Paolo Gaifami
. È l'operazione che espleta il parto per la via addominale attraverso un'incisione della parete uterina.
Sulla donna morta il taglio cesareo è stato eseguito fin nei più [...] monte e con degli agoni da materassaio infissi in croce manteneva il moncone del collo alla parete addominale fuori della cavitàperitoneale. L'operazione di Porro salvò molte vite, ma portava alla demolizione dell'utero e fu presto ristretta a casi ...
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In anatomia umana è la porzione mobile dell'intestino tenue (intestinum tenue mesenteriale) che s'inizia all'altezza della seconda vertebra lombare dalla flexura duodenoieiunalis e, descrivendo una serie [...] essere suturate; la sutura si fa a due piani siero-muscolari ed è seguita, ove occorra, dal drenaggio della cavitàperitoneale. Ferite però molto estese, o che interessino il mesentere, cosi da rendere dubbia la vitalità dell'ansa, vanno trattate ...
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Spandimento di sangue nel cavo addominale, quale si può avere dopo interventi operativi in cui l'emostasi sia stata praticata in modo insufficiente o imperfetto, oppure dopo traumatismi come cadute, violente [...] all'emoperitoneo; esso talora risulta anche dalla rottura di tumori del fegato (angiomi). Quando il sangue si versa nella cavitàperitoneale non alterata nella sua capacità d'assorbimento, viene rapidamente e in gran parte, o in toto, se si conserva ...
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Chirurgo belga, nato a Watermael-Boitsfort il 28 novembre 1862, morto all'Aia il 10 giugno 1925. Professore di patologia e di clinica chirurgica nell'università di Bruxelles dal 1909, pubblicò notevoli [...] iniezioni d'acqua salata in chirurgia (1897), sulla resezione del ganglio di Gasser (1897), sull'importanza della cavitàperitoneale nella statica addominale (1904), sul valore clinico-chirurgico dell'esame del sangue (1905), sulla tecnica della ...
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(o mesorene) Apparato escretore (detto anche rene primitivo o corpo di Wolff), che in tutti i Vertebrati, eccettuati i Missini, si forma dopo lo sviluppo del pronefro, caudalmente a questo e in rapporto [...] nel canale di Wolff; così nella maggioranza degli ittiopsidi. Negli Amnioti, invece, questi tubuli non comunicano con la cavitàperitoneale.
Il m. inizialmente è metamerico ed esteso caudalmente nel tronco; con l’aumento del numero dei tubuli e con ...
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Chirurgo (Watermael, Boitsford, 1862 - Aia 1925), prof. di patologia e clinica chirurgica a Bruxelles (1909). La sua produzione scientifica riguarda argomenti di patologia (splancnoptosi, cavitàperitoneale, [...] esame del sangue, ecc.) e di tecnica chirurgica (resezione del ganglio di Gasser, gastrotomia, epatopessia, innesti e autoplastiche, ecc.). Fu presidente della Croce Rossa belga e segretario della lega ...
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retrocavità In anatomia, cavità retrostante a un organo o a una formazione. R. degli epiploon (o borsa omentale) Il recesso della grande cavitàperitoneale situato posteriormente allo stomaco (che ne forma [...] la parete anteriore) e delimitato posteriormente dal pancreas, dall’aorta e dalla ghiandola surrenale sinistra ...
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Organo proprio dei Vertebrati, dotato di due attività essenziali per la vita: la funzione escretoria e quella endocrina.
Anatomia comparata
I r. si originano, nell’embrione dei Vertebrati, dal mesomero [...] totalmente (Amnioti) le loro connessioni con la parete peritoneale. Così negli Amnioti i tubuli mesonefrici mancano di all’invaginazione della parete splancnica del nefrotomo nella cavità nefrocelica. Capsula di Bowman e glomerulo costituiscono il ...
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OVAIO (lat. scient. ovarium; fr. ovaire; sp. ovario; ted. Eierstock; ing. ovary)
Primo DORELLO
Nicola PENDE
Alberto PEPERE
Pasquale SFANIENI
Anatomia umana. - L'ovaio è l'organo destinato alla produzione [...] grossi mazzi villosi, ne presentano anche in superficie con possibilità d'innesti sulla sierosa peritoneale e versamento siero-ematico in cavità. In alcuni casi un papilloma s'origina dalla superficie dell'ovaio (papilloma superficiale) rivestendolo ...
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S'intende per edema o idrope (dal gr. ὕδωρ "acqua") una soverchia raccolta di liquido trasudato dalle pareti vasali negl'interstizî dei tessuti o nelle cavità sierose del corpo, non accompagnata da fenomeni [...] , idropericardio della sierosa pericardica, ascite del cavo peritoneale, idrocele della sierosa del testicolo, idrocefalo dei d'acqua, cioè a edemi nascosti. Le idropi delle cavità toracica e addominale, se raggiungono un certo grado, sono ...
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peritoneo
peritonèo s. m. [dal lat. tardo peritonaeum, gr. περιτόναιον, agg. neutro, propr. «disteso intorno», comp. di περι- «peri-» e tema di τείνω «tendere»]. – In anatomia, membrana sierosa che nei vertebrati riveste la cavità centrale...