Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] attenzione per la frequenza di tumori localizzati nella cavitàorale nei fumatori, in particolare di quelli delle labbra ammette il concorso di un helper, cui è stata data la sigla CAV (Cell Associated Virus), in analogia a ciò che si verifica per ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] Schuder, relativa a circa 15.000 soggetti.
d) Paramixovirus: parotite
La porta d'ingresso del virus è la cavitàorale. L'infezione si stabilisce per contatto fra malato e sano mediante l'inalazione di secrezione respiratoria infetta, in sospensione ...
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Denti
Daniela Caporossi
Guido Grippaudo
I denti sono strutture mineralizzate del cavo orale, dotate di funzioni di presa e riduzione meccanica del cibo (v. vol. 1°, II, cap. 4: Testa, Cavitàorale). [...] della cresta, in modo da distribuire uniformemente il carico masticatorio; dalla griglia si dipartivano, verso la cavitàorale, vari pilastri idonei a sorreggere la futura protesi; in un successivo intervento chirurgico la griglia veniva posizionata ...
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Olfatto e gusto
Giovanni Berlucchi
L'olfatto e il gusto sono definiti 'sensi chimici' perché ci consentono di analizzare le molecole dell'ambiente esterno con le quali veniamo in contatto respirando [...] nei boccioli gustativi, che si trovano soprattutto sul dorso della lingua, ma anche in altre regioni della mucosa della cavitàorale, della faringe, della laringe e dell'esofago; non sono cellule nervose ma epiteliali, modificate e capaci di generare ...
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Malformazione
Ermelando V. Cosmi
Renato La Torre
Erich Cosmi jr.
Si definisce malformazione qualsiasi anomalia anatomica o strutturale di un determinato organo o apparato; essa può essere acquisita [...] dei processi mascellari non si incontrano con i sollevamenti nasali mediali fusi. La palatoschisi è una malformazione congenita della cavitàorale caratterizzata da un'ampia fessura del palato; si presenta in un caso su 2500 nascite ed è molto più ...
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Fumo
Claudio Castellano
Silvia Franceschi
Comunemente utilizzato per designare sia l'atto sia l'abitudine di fumare, il termine, se non è accompagnato da altra determinazione, indica generalmente il [...] avevano messo in evidenza un rapporto fra consumo di tabacco e cancro, almeno per le forme che colpiscono la cavitàorale (labbra, lingua, palato, epiglottide, tonsille). Nel 1936 furono collegate al fumo due forme di cancro polmonare, il carcinoma ...
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Salivari, ghiandole
Daniela Caporossi
Guido Grippaudo
Le ghiandole salivari sono organi accessori dell'apparato digerente, deputati alla produzione di un secreto, la saliva, necessario per lubrificare [...] le ghiandole salivari si originano da proliferazioni solide dell'epitelio embrionale, in particolare da quello che riveste la cavitàorale. Verso la 7ª settimana di vita fetale, la ghiandola sottomandibolare compare come un abbozzo ectodermico tra la ...
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Adenoidi
Daniela Caporossi
La tonsilla adenoidea, o tonsilla faringea, appartiene al tessuto linfatico diffuso e rappresenta un accumulo linfatico organizzato localizzato nella volta della rinofaringe. [...] sono presenti in molti Amnioti.
Ontogenesi
Le tonsille si formano all'interno dei solchi faringei durante lo sviluppo delle cavitàorale e nasale. Come i linfonodi, la milza e i vasi linfatici, sono costituite da cellule di provenienza mesodermica ...
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Parotide
Daniela Caporossi
Red.
Le parotidi (dal greco παρωτίς, composto di παρά, "presso", e οὖς, ὠτός, "orecchio") sono le più importanti ghiandole salivari. Costituiscono una coppia simmetrica, [...] ortosimpatica. Di conseguenza, la produzione di saliva può avvenire sia in risposta all'introduzione di qualsiasi cosa all'interno della cavitàorale, sia in seguito ad altri stimoli, come la masticazione a bocca vuota, l'odore o il solo pensiero del ...
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Mutismo
Oskar Schindler
Il termine mutismo (dal latino mutus, "muto", voce derivata da una radice onomatopeica mu) indica l'incapacità di emettere suoni distinti e parole articolate. Vi può essere un [...] ogni semanticità), ottenuta, tramite alcuni organi del tratto vocale, mediante la modificazione acustica di rumori prodotti nella cavitàorale o di suoni prodotti in laringe dalle vociferazioni o di altre sonorità succedanee; 3) il linguaggio verbale ...
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cavita
cavità s. f. [dal lat. tardo cavĭtas -atis, der. di cavus «cavo1»]. – 1. L’essere cavo, incavato. 2. Più comunem., parte incavata, spazio vuoto: le c. del monte; s’eran formate nel legno tante piccole cavità. Con senso più concreto,...
orale1
orale1 agg. [der. del lat. os oris «bocca»]. – 1. Della bocca, che ha attinenza con la bocca: cavo o cavità o. (o boccale); arco o. o mandibolare (v. questa voce); in zoologia, polo o estremità o., la parte del corpo in cui si apre...