Nella grammatica scolastica e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato (in contrapposizione alla consonante) dall’apertura, diversa secondo le varie vocali, del canale [...] : a) secondo il grado d’apertura della cavità orale, in aperte (o larghe), semiaperte, semichiuse voce passi solo per la bocca o anche per il naso, in orali e nasali; e) secondo la presenza o la mancanza delle vibrazioni laringee, in sonore ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] del palato molle è implicata nell’opposizione orale ~ nasale: il palato molle è innalzato nelle vocali orali (abbreviata F1) è direttamente proporzionale al grado di apertura della cavità orale: una bassa F1 indica una vocale chiusa, mentre una ...
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Come si analizza il segnale acustico
La fonetica acustica è lo studio dei segnali acustici complessi diretto a scomporli nelle loro componenti semplici. Essa si serve principalmente della spettrografia, [...] riguarda il risonatore, esso genera frequenze differenti a seconda della forma assunta dalle diverse cavità (laringale, faringale, orale, nasale), dell’elasticità dei tessuti, della loro conformazione e dimensione.
Anche tali frequenze variano molto ...
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I suoni fricativi, detti anche spiranti o costrittivi, sono prodotti mediante un rilevante restringimento del canale orale: gli organi articolatori si avvicinano senza pervenire ad una chiusura totale. [...] del grado di posteriorità del suono. La lunghezza della cavità che si genera anteriormente al luogo di costrizione della tipologiche universali, le fricative sono meno frequenti di occlusive e nasali. La fricativa più ricorrente è /s/, e la medesima ...
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Tredicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma maiuscola (N) è simile a quella già posseduta dall’alfabeto fenicio. La forma minuscola deriva da quella della minuscola antica romana e [...] e dentali ‹t, d› per essere pronunciata con il velo palatino abbassato e quindi con il passaggio dell’aria attraverso la cavitànasale.
La n italiana è in generale la continuazione della n latina, in qualsiasi posizione: così tra due vocali, sia nel ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] simili al terzo membro, ma con il tratto aggiuntivo della nasalità (ānunāsikya).
Si noti che śvāsa e nāda ‒ considerati, colpire la volta della bocca, dopo di che torna nella cavità orale e quindi produce i suoni articolati della lingua. Questi ...
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nasale
agg. e s. m. e f. [der. di naso]. – 1. agg. a. Proprio del naso, che è parte del naso, che ha rapporto col naso: la prominenza, il profilo n.; respirazione n., attraverso il naso; plastica n., in chirurgia, v. rinoplastica. In antropometria,...