Sotto questo nome si comprendono comunemente tre gruppi distinti di Insetti Ditteri: i Gasterflphilidae, appartenenti alla divisione dei Miodarî medî (Antomiarî), gli Oestrinae e gli Hypoderminae, che [...] L. (cosmopolita), nate da uova deposte tra il vello del capo o vicino alle narici degli Ovini, penetrano nelle cavitànasali, nei seni frontali, nell'etmoide, nei seni mascellari e talvolta fino nella faringe, laringe e trachea, provocando catarri ...
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Malattia delle fosse nasali caratterizzata da un profondo e diffuso processo di suppurazione che esita in atrofia e che coinvolge la mucosa e, in un secondo tempo, anche il periostio e le pareti ossee [...] delle cavitànasali. Da queste ultime emana un fetore particolare provocato da un accumulo delle secrezioni in grosse masse crostate, verdastre, che riproducono lo stampo delle cavità stesse. Nella patogenesi concorrono molteplici fattori, di ordine ...
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Rinolaringoiatra tedesco (Magonza 1860 - Berlino 1921), direttore della Hals- und Nasenklinik di Friburgo (dal 1899), prof. a Berlino (dal 1911). Perfezionò la tecnica della broncoscopia, e ideò alcuni [...] metodi operatorî (operazione radicale delle sinusiti croniche suppurative, resezione del setto nasale, dilatazione incruenta delle cavitànasali, ecc.). ...
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Anatomia e medicina
Volta della cavità boccale nell’uomo e nei Vertebrati in genere.
Anatomia comparata
Si chiama volta palatina la volta della cavità boccale nei Vertebrati Amnioti, cioè il p. secondario [...] che, come un setto divisorio orizzontale sostenuto più o meno completamente da ossa (p. duro), separa le cavitànasali dalla cavità boccale, situata al disotto di esse e con la quale comunicano mediante le narici interne o coane. Si sviluppa da due ...
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Primo elemento di parole composte, nelle quali indica il naso (o genericamente l’organo olfattorio) o relazione col naso (gr. ῥίς ῥινός).
In anatomia comparata rinoteca, parte superiore della ranfoteca [...] Esame endoscopico, di uso corrente in otorinolaringoiatria, avente lo scopo di esaminare le condizioni anatomiche delle cavitànasali. Si avvale di particolari strumenti (speculi, specchietti, rinoscopi) mediante i quali è possibile l’esame diretto ...
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Malattia dell’uomo e degli animali determinata dallo sviluppo di larve di mosche all’interno dell’organismo, per lo più in corrispondenza di: seni nasali, tubo gastrointestinale, vie urinarie, sacco congiuntivale. [...] su cui si impiantano delle ulcere di 3-5 mm di diametro e di eguale profondità. L’estro nasale (Oestrus ovis) vive nelle cavitànasali e soprattutto nei seni frontali dei piccoli ruminanti, specialmente della pecora. Si originano forme di rinite o di ...
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(o vomero) Organo principale dell’aratro, formato da una lama d’acciaio appuntita anteriormente e disposta di piatto con il taglio inclinato rispetto alla direzione dell’avanzamento.
In anatomia comparata, [...] e in qualche chirottero (Miniopterus) e che è ritenuto omologo al septomascellare dei Rettili.
Nell’Uomo, il v. è un piccolo osso impari, piatto, quadrangolare, situato verticalmente fra le cavitànasali: costituisce la parte posteriore del setto ...
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Gruppo (detto anche Linguatulidi) di Crostacei di dubbia posizione sistematica, secondo alcuni autori sottoclasse di Maxillopodi. Privi di apparato respiratorio e circolatorio, hanno corpo allungato e [...] Porocefalidei. Linguatula serrata allo stato adulto è parassita delle cavitànasali del cane e di altri Mammiferi, compreso l’uomo può contrarre mangiando verdure crude contaminate dalle secrezioni nasali e dalle feci di animali parassitati: la forma ...
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In linguistica, suono (vocale o consonante) che comporta una risonanza nelle fosse nasali. Nelle articolazioni nasali, in aggiunta ai fenomeni articolatori orali, si presenta l’abbassamento del velo palatino [...] con conseguente inserimento delle cavitànasali nel meccanismo fonatorio. Una consonante n. può essere sonante, cioè servire di centro a una sillaba: così per es. la n finale dell’ingl. reason ‹rìiʃn›. L’italiano ha tre consonanti n.: la bilabiale m, ...
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Otorinolaringoiatra (Buškovice, Boemia, 1837 - Praga 1910); nel 1873 divenne prof. straordinario all'univ. tedesca di Praga, dove fondò la prima clinica della sua specialità. A Z. si devono importantissimi [...] contributi nel campo della otorinolaringoiatria, fra cui i metodi della rinoscopia anteriore e posteriore delle cavitànasali e della faringe e la cura radicale chirurgica delle infiammazioni dell'orecchio medio. ...
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nasale
agg. e s. m. e f. [der. di naso]. – 1. agg. a. Proprio del naso, che è parte del naso, che ha rapporto col naso: la prominenza, il profilo n.; respirazione n., attraverso il naso; plastica n., in chirurgia, v. rinoplastica. In antropometria,...