anestesia - Anestesia subaracnoidea
Stefano Faenza
L’anestesia subaracnoidea è un tipo di anestesia loco-regionale. Si effettua iniettando l’anestetico locale sul fascio di nervi afferenti alla colonna [...] essere determinata da un’eccessiva perdita liquorale, con ipotensione del liquor stesso che, in una cavità chiusa come quella cranica, può dar luogo a un edema cerebrale generalmente modesto quanto fastidioso. Il fenomeno regredisce spontaneamente ...
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siringomielia
Condizione caratterizzata dalla presenza di una cisti (siringa) ripiena di liquido all’interno del midollo spinale: la cisti tende a ingrandirsi in lunghezza e larghezza nel corso del tempo, [...] sindrome cerebellare e la compromissione di altri nervi cranici, possono essere legati alla contemporanea presenza della tubicino in silicone che scarica il liquido cistico nella cavità pleurica o peritoneale, a intervento di seconda scelta. ...
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neurochirurgia
Vincenzo Esposito
La neurochirurgia palliativa
La neurochirurgia palliativa ha come finalità l’attenuazione di sintomi in pazienti portatori di malattie non guaribili. Comprende procedure [...] diverse qui di seguito esaminate.
Chirurgia decompressiva, cranica e spinale
Una massa endocranica in accrescimento comprime sistema ventricolare endocranico che riversano il liquor nella cavita peritoneale o nel cuore (➔ derivazione liquorale).
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parasimpatico, sistema
Una del le due part i in cui è anatomicamente e funzionalmente diviso i l s istema nervoso vegetativo (l’altra è il sistema ortosimpatico), deputato al controllo dei nostri organi [...] . Importante è l’azione parasimpatica sull’apparato digerente: nella cavità orale, il sistema p. stimola la secrezione della saliva, il suo lungo decorso lungo il nostro corpo, dalla scatola cranica fino all’addome. Il nervo vago è responsabile dell’ ...
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Vedi ACROLITO dell'anno: 1958 - 1994
ACROLITO (v. vol. I, p. 48)
G. Despinis
Teste, braccia e gambe marmoree con particolarità tecniche che inducono a supporne una lavorazione acrolitica, sono state [...] rondine, che si alloggiavano a incastro in cavità corrispondenti, praticate sul marmo e sul legno. Simili cavità che si conservano anche in altre sculture, principalmente in teste prive della calotta cranica, inducono a supporre analoghi elementi di ...
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cranico, nervo
Ognuno dei nervi che, nascendo dall’encefalo o dal midollo allungato, sono compresi alla loro origine nella cavità del cranio. I nervi c., suddivisi in dodici paia, sono: l’olfattorio, [...] , ecc. Ogni malattia dell’encefalo può coinvolgere i nervi c., causando sindromi da paralisi multiple o isolate, che convenzionalmente si distinguono in bulbari (del tronco encefalico) o extrabulbari (base cranica, meningi, spazi perineurali, ecc.). ...
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trabecola
Struttura anatomica che ricorda come forma e funzione un pilastro o una trave, o fibre riunite in un fascio. In anatomia, t. di Remak, file di cellule epatiche che appaiono ramificate e separate [...] vanno a costituire le pareti laterali della scatola cranica. T. ossea: struttura anatomica elementare del nel tessuto osseo spugnoso sono intrecciate in modo da lasciare delle cavità tra loro comunicanti. T. oculari: filtro di scarico dell’umor ...
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craniospongiosi
Alterazione strutturale delle ossa della teca cranica, consistente nell’allargamento e nell’aumento delle loro cavità diploiche, cioè del tessuto spugnoso e ben vascolarizzato situato [...] fra i due tavolati delle ossa del cranio ...
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cranico
crànico agg. [der. di cranio] (pl. m. -ci). – 1. Del cranio: scatola o teca c., volta, cavità c.; regione c.; subire un trauma c.; nervi c., le 12 paia di nervi che, nascendo dall’encefalo o dal midollo allungato, sono compresi, alla...
scatola
scàtola s. f. [prob. metatesi del lat. mediev. castula, di origine germ.]. – 1. a. Involucro di forma varia (per lo più parallelepipeda, talora cilindrica), generalm. fatto di cartone, ma anche di legno, metallo, plastica, ecc., sempre...