Coma
Corrado Manni
Il coma (termine che deriva dal greco κῶμα, "sonno") è la conseguenza di un processo patologico che, direttamente o indirettamente, ha coinvolto l'encefalo e ne ha compromesso la [...] neurologica è l'aumento della pressione intracranica, ovvero l'ipertensione intracranica. Poiché la scatola cranica che contiene l'encefalo è una cavità chiusa e, almeno nell'adulto, inestensibile, un aumento di volume dell'encefalo, sia diffuso ...
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anestesia
Stefano Faenza
Pratica terapeutica la cui finalità è di abolire il dolore connesso a manovre cruente o incruente finalizzate alla diagnostica e al trattamento di un quadro clinico. Le possibilità [...] essere determinata da un’eccessiva perdita liquorale, con ipotensione del liquor stesso che, in una cavità chiusa come quella cranica, può dar luogo a un edema cerebrale generalmente modesto quanto fastidioso. Il fenomeno regredisce spontaneamente ...
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trigemino
Quinto paio dei nervi cranici. È il più voluminoso e deve il suo nome al tipo di distribuzione periferica che ha luogo attraverso tre branche: oftalmica, mascellare e mandibolare. È un nervo [...] distribuisce a un’estesa area cutanea della faccia e alla mucosa delle cavità nasali e della bocca. La terza branca del t. (mandibolare) l’inserimento di un ago nel forame della base cranica attraverso il quale il trigemino esce dal cranio. Raggiunta ...
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encefalo
Regione anteriore del sistema nervoso centrale dei Vertebrati racchiusa nella scatola cranica, sede dei centri della sensibilità olfattiva, visiva, acustica, statica, nonché dei centri associativi, [...] , il sistema delle capsule (capsula interna, capsula esterna, capsula estrema), l’ippocampo con la fimbria e il fornice. La cavità primitiva dà luogo ai ventricoli laterali, ciascuno dei quali è costituito da una porzione centrale (cella media) e da ...
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cisti aracnoidea
Lesione tumorale o pseudotumorale, di origine solitamente congenita, che deriva dall’aracnoide. Le c. a. congenite sono probabilmente dovute a un errore di sviluppo durante la divisione [...] o la duplicazione dell’aracnoide; costituite da una o più cavità, con una parete composta da cellule aracnoidee, sono in nell’infante è presente un aumento della circonferenza cranica, spesso con asimmetrie evidenti, allargamento e distensione ...
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cranici, nervi
Nervi i cui nuclei di origine sono compresi nella cavità del cranio. I nervi c. sono dodici paia; a parte i primi due, che originano rispettivamete dal telencefalo e dal diecefalo, gli [...] , ecc. Ogni malattia dell’encefalo può coinvolgere i nervi c., causando sindromi da paralisi multiple o isolate, che convenzionalmente si distinguono in bulbari (del tronco encefalico) o extrabulbari (base cranica, meningi, spazi perineurali, ecc.). ...
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ipofisi
Organo ghiandolare e nervoso (detto anche ghiandola pituitaria), situato alla base della scatola cranica in una cavità dell’osso sfenoide denominata sella turcica. L’i. è costituita da due lobi: [...] uno anteriore (adenoipofisi) a struttura ghiandolare; uno posteriore (neuroipofisi) a struttura nervosa, collegato con il diencefalo. L’adenoipofisi è costituita da cordoni cellulari sostenuti da una trama ...
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Elemento che costituisce l’apparato scheletrico dell’uomo e degli altri Vertebrati (➔ scheletro); è formato per la massima parte da un particolare tessuto connettivo differenziato (➔ osseo, tessuto).
Anatomia [...] e recante nella parte media e assiale un’ampia cavità oblunga, ripiena di midollo, il canale midollare o cui larghezza e lunghezza superano nettamente lo spessore (o. della volta cranica, o. iliaco). Esse sono costituite da due lamine di tessuto ...
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tronco anatomia Porzione assile del corpo umano.
Il t. propriamente detto è quella porzione del corpo umano che comprende il torace, l’addome e il bacino. Durante l’accrescimento, la struttura generale [...] sviluppo dei visceri addominali rispetto agli organi compresi nella cavità toracica. Successivamente, il t. tende ad appiattirsi e ciascun lato del t. dell’encefalo emergono i nervi cranici dal III al XII paio, contenenti complessivamente circa 300 ...
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In anatomia, si dice di organo situato vicino o in corrispondenza della parete di una cavità (torace, addome, cranio ecc.) o che concorre a formarla.
Lobo p. Occupa la parte mediana e superiore di ciascun [...] verso il lato opposto. Osso p. Ciascuno dei due ossi piatti, di forma quadrilatera, che costituiscono la maggior parte della volta cranica. L’osso p. si articola in avanti con il frontale per mezzo della sutura coronale, indietro con l’occipitale per ...
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cranico
crànico agg. [der. di cranio] (pl. m. -ci). – 1. Del cranio: scatola o teca c., volta, cavità c.; regione c.; subire un trauma c.; nervi c., le 12 paia di nervi che, nascendo dall’encefalo o dal midollo allungato, sono compresi, alla...
scatola
scàtola s. f. [prob. metatesi del lat. mediev. castula, di origine germ.]. – 1. a. Involucro di forma varia (per lo più parallelepipeda, talora cilindrica), generalm. fatto di cartone, ma anche di legno, metallo, plastica, ecc., sempre...