vago, nervo
Decimo paio dei nervi cranici. Il nervo v., o pneumogastrico, è un nervo misto, il più lungo dei nervi cranici. Trasporta un notevole contingente di fibre motrici viscerali che innervano [...] e meningeo. Inizia quindi il suo percorso extracranico che lo porta attraverso il collo e il torace fino alla cavitàaddominale. Nel collo discende in una guaina comune con l’arteria carotide e la vena giugulare, formando il fascio vascolonervoso ...
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lacuna
Orifizio o cavità, microscopico o macroscopico, di varia conformazione e sprovvisto di pareti proprie istologicamente differenziate. In senso metaforico, nell’accezione di interruzione o mancanza [...] femorale. L. vascolare (o l. vasorum femoralium o l. mediale): orifizio irregolarmente quadrilatero, che fa comunicare la cavitàaddominale con la regione antero-superiore della coscia (triangolo di Scarpa); dà passaggio, in senso latero-mediale, all ...
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derivazione chirurgica portosistemica
Mauro Capocci
Procedura chirurgica che consiste nel collegare la vena porta (che conduce il sangue verso il fegato) al circolo sanguigno sistemico. È utilizzata [...] esofagee con conseguente rischio emorragico e di encefalopatia epatica) e all’accumulo di liquido ascitico nella cavitàaddominale. La derivazione portosistemica permette di diminuire la quantità di flusso sanguigno nel sistema portale deviandone una ...
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Winsløw, Jacobus-Beninius
Medico danese naturalizzato francese (Odense 1669 - Parigi 1760). Prof. d’anatomia a Parigi, autore d’un celebre trattato (Exposition anatomique de la structure du corps humain, [...] 1732) tradotto in sei lingue, e d’importanti scoperte anatomiche. Forame di W.: orifizio interno della cavitàaddominale, delimitato da vari organi (vena porta, coledoco, vena cava inferiore, duodeno, lobulo di Spiegel del fegato). Processo uncinato ...
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enterocele
Ernia dell’intestino, sia interna che esterna rispetto alla parete dell’addome. L’e. interno si forma per predisposizione anatomica e strutturale delle formazioni faciali e connettivali che [...] di un tratto intestinale; anche esiti di pregressi interventi addominali, con mancata sutura delle fasce o residue aperture nei mesi, possono provocare e. interno alla cavitàaddominale. L’e. esterno, o ernia semplicemente detta, comprende l ...
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pancia
Parte del corpo compresa fra torace e bacino, contenente l’intestino; è sinon. di ventre e di addome, ma molto più pop., e può indicare sia la cavitàaddominale e i visceri in essa contenuti, [...] sia la parte esterna corrispondente ...
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insufflazione
Introduzione di ossigeno, vapori, fumi o sostanze pulverulente in una cavità organica. Ha essenzialmente finalità terapeutiche, come per es. l’i. di aria nelle vie respiratorie durante [...] la rianimazione cardiopolmonare o nella cavitàaddominale durante interventi in laparoscopia. ...
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gabbia toracica
Parte dello scheletro (complesso delle costole, sterno e vertebre toraciche) che racchiude gli organi della cavità toracica ed è delimitata in basso dal diaframma, che la divide dalla [...] cavitàaddominale. ...
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culdotomia
Incisione chirurgica dello sfondato di Douglas (o cul di sacco) eseguita allo scopo di accedere alla cavitàaddominale per eseguire interventi di tipo ginecologico. ...
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Espulsione o estrazione del feto dei Mammiferi dagli organi genitali. Avviene al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale può considerarsi concluso: l’utero contraendosi ritmicamente (travaglio [...] . eutocico, la forza delle contrazioni uterine e del torchio addominale permette la fuoriuscita del feto (o corpo mobile) attraverso tra l’asse longitudinale del feto e quello della cavità uterina; nella maggior parte dei casi la situazione è ...
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celostomia
celostomìa s. f. [comp. di celo- e -stomia]. – Intervento chirurgico praticato in fisiologia (e spec. in oncologia) sperimentale allo scopo di mettere in comunicazione la cavità addominale con l’esterno; in partic., c. laterale,...