Anatomia e medicina
Annesso fetale proprio dei Mammiferi che unisce il feto alle pareti della cavitàuterina, stabilendo dei rapporti tra i vasi sanguigni materni e quelli del nascituro, in modo che questo [...] parto; nel caso di connessioni più strette (p. zonaria e discoidale) si ha una p. decidua, il cui distacco comporta emorragie uterine più o meno cospicue.
Fisiologia
La nutrizione dell’embrione è in stretta relazione con i vari tipi di p. e si attua ...
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Espulsione o estrazione del feto dei Mammiferi dagli organi genitali. Avviene al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale può considerarsi concluso: l’utero contraendosi ritmicamente (travaglio [...] vertebrale; b) la situazione, considerata in riferimento al rapporto tra l’asse longitudinale del feto e quello della cavitàuterina; nella maggior parte dei casi la situazione è longitudinale, ma può essere obliqua o trasversa; c) la presentazione ...
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Anatomia
Termine riferito a formazioni anatomiche o di elementi istologici disposti a s.: ganglio s. o ganglio di Corti, il ganglio situato nel canale s. dell’orecchio interno e in rapporto col ramo cocleare [...] di questa, ovvero la podaria di una spirale iperbolica.
Medicina
In ginecologia, dispositivo introdotto a scopo contraccettivo nella cavitàuterina e lasciato in situ per lunghi periodi (mesi o anni). Le s., in genere contrassegnate con la sigla ...
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Il termine a. venne coniato dalla ricercatrice statunitense B. Mintz, intorno agli anni Sessanta, per indicare quegli animali che si possono far sviluppare da embrioni ''sintetici'', cioè formati dall'aggregazione [...] caratteristica dei mammiferi placentati. La blastocisti presenta una cavità, al cui interno si è formato un cumulo alla blastocisti di continuare il suo sviluppo, è necessaria la cavitàuterina materna: al di fuori degenera e muore.
La tecnica ...
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vagina anatomia e medicina Organo copulatore femminile, costituito da un canale muscolo-membranoso a cavità virtuale allo stato di riposo, esteso dalla vulva all’utero. È organo impari e mediano, situato [...] un secreto denso contenente batteri, cellule epiteliali di sfaldamento, rari leucociti, muco ed eventualmente cellule provenienti dalla cavitàuterina. La flora batterica vaginale subisce notevoli variazioni nel corso della vita. Nell’età prepubere è ...
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Classe (Mammalia) di Vertebrati Amnioti omeotermi. Distribuiti in tutto il mondo, rappresentati da circa 5500 specie complessivamente, e nei più svariati ambienti, la maggioranza terrestri, pochi adattati [...] liberi di essere compressi ed espansi nelle cavità pleuriche nei movimenti di espirazione e di inspirazione. l’embrione contraggono precocemente rapporti intimi con la parete uterina attraverso la placenta, che assicura il nutrimento all’embrione ...
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Il complesso di organi e di strutture deputati alla funzione riproduttiva; è costituito dalle gonadi (ovari nella femmina e testicoli nel maschio) e dai rispettivi condotti di emissione dei prodotti sessuali [...] ha una spessa parete muscolare (miometrio) formata da fibre muscolari lisce. La cavità è rivestita da mucosa uterina (endometrio), che riveste anche la cavità del collo (endocervice). Questa mucosa, dalla pubertà alla menopausa, subisce modificazioni ...
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Botanica
Parte inferiore del pistillo (nelle piante Angiosperme), contenente gli ovuli; dopo la fecondazione, questi si evolvono in semi, mentre l’o. diventa frutto. L’o. risulta formato dalla parte inferiore [...] con più estesa concrescenza dei carpelli; in tal caso di solito la cavità risulta divisa in tante logge quanti sono i carpelli (o. pluriloculare, , che circonda quasi completamente l’o., nella tuba uterina (tuba di Falloppio).
L’o. oltre alla funzione ...
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Momento fondamentale della riproduzione sessuale, consistente nell’unione di due gameti di sesso diverso allo scopo di produrre un uovo fecondato, o zigote, da cui si svilupperà un nuovo individuo.
F. [...] spermatozoo. In genere l’incontro tra i due gameti avviene nel canale della tromba uterina e successivamente alla f. l’uovo viene spinto nella cavità del corpo dell’utero. La penetrazione dello spermatozoo attraverso la capsula che protegge l’uovo ...
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Botanica
Foglia embrionale presente, o abbozzata, nel seme delle piante, detta anche cotile, embriofillo, foglia cotiledonare. I c. sono singoli nelle Monocotiledoni, in coppia nelle Dicotiledoni, da [...] . La placenta che ne deriva, detta multipla o cotiledonare, è caratteristica della maggior parte dei Ruminanti. I c. si inseriscono in corrispondenti cavità della mucosa uterina (caruncole); il numero e la forma di essi varia da specie a specie. ...
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cavita
cavità s. f. [dal lat. tardo cavĭtas -atis, der. di cavus «cavo1»]. – 1. L’essere cavo, incavato. 2. Più comunem., parte incavata, spazio vuoto: le c. del monte; s’eran formate nel legno tante piccole cavità. Con senso più concreto,...
placenta
placènta s. f. [lat. scient. placenta, dal lat. class. placenta «focaccia», e questo dal gr. πλακοῦς -οῦντος, propr. agg. sostantivato «che ha forma schiacciata», der. di πλάξ πλακός «superficie piana e larga»]. – 1. In embriologia:...