Esame radiologico delle cavitàuterina e tubariche rese opache con l’introduzione, mediante isterosalpingografo, di liquido radioopaco. Trova indicazione nello studio delle deformazioni e delle ostruzioni [...] di queste cavità.
L’isterosalpingostomia è l’anastomosi chirurgica tra salpinge e utero dopo l’asportazione di un tratto stenotico di quest’ultimo. ...
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Misurazione della lunghezza della cavitàuterina, dall’orificio uterino esterno al fondo. Si effettua mediante l’isterometro, strumento costituito da una sottile asta metallica, graduata di circa 30 cm, [...] modicamente flessibile, terminante con una espansione olivare ...
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Esame endoscopico della cavitàuterina eseguito con un apparecchio (isteroscopio) introdotto attraverso il canale cervicale. Facilita la diagnosi precoce di alcune affezioni, specialmente neoplastiche. ...
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Espulsione o estrazione del feto dei Mammiferi dagli organi genitali. Avviene al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale può considerarsi concluso: l’utero contraendosi ritmicamente (travaglio [...] vertebrale; b) la situazione, considerata in riferimento al rapporto tra l’asse longitudinale del feto e quello della cavitàuterina; nella maggior parte dei casi la situazione è longitudinale, ma può essere obliqua o trasversa; c) la presentazione ...
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Anatomia e medicina
Annesso fetale proprio dei Mammiferi che unisce il feto alle pareti della cavitàuterina, stabilendo dei rapporti tra i vasi sanguigni materni e quelli del nascituro, in modo che questo [...] parto; nel caso di connessioni più strette (p. zonaria e discoidale) si ha una p. decidua, il cui distacco comporta emorragie uterine più o meno cospicue.
Fisiologia
La nutrizione dell’embrione è in stretta relazione con i vari tipi di p. e si attua ...
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Fenomeno fisiologico caratteristico dell’età feconda della donna, rappresentato dalla periodica fuoriuscita di liquido sanguinolento dalle vie genitali (flusso mestruale). Avviene quando manca l’impianto [...] nella cavitàuterina dell’uovo fecondato.
Fisiologia
Il ciclo mestruale è il complesso di modificazioni attraverso cui passano, ogni 28-30 giorni, gli organi riproduttori della donna (v. fig.). La m. compare 10-15 giorni dopo la periodica ovulazione ...
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Interruzione della gravidanza con espulsione del prodotto del concepimento entro la 22a settimana (196° giorno) di età gestazionale (OMS). Autori anglosassoni abbassano il limite dell’a. alla 20a settimana, [...] è caratterizzato da grave emorragia, dolori intensi, dilatazione dell’orifizio uterino ed espulsione dell’uovo o di parti di esso (a. ’a. in atto richiede la revisione della cavitàuterina o raschiamento.
L’interruzione viene generalmente praticata ...
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Anatomia
Termine riferito a formazioni anatomiche o di elementi istologici disposti a s.: ganglio s. o ganglio di Corti, il ganglio situato nel canale s. dell’orecchio interno e in rapporto col ramo cocleare [...] di questa, ovvero la podaria di una spirale iperbolica.
Medicina
In ginecologia, dispositivo introdotto a scopo contraccettivo nella cavitàuterina e lasciato in situ per lunghi periodi (mesi o anni). Le s., in genere contrassegnate con la sigla ...
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tuba anatomia Nome di due condotti membranosi, detti anche trombe o salpingi: la t. uditiva e la t. uterina. La t. uditiva (o t. di Eustachio) fa comunicare la cavità timpanica con la porzione nasale della [...] di accogliere l’ovulo al momento dello scoppio del follicolo di Graaf e di consentirne la trasmigrazione nell’interno della cavitàuterina (canale tubarico). La lunghezza media è di 10-12 cm. L’estremità ovarica prende il nome di padiglione (o ...
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VERTEBRALE, COLONNA
Emilio Comisso
. Per l'anatomia normale della colonna vertebrale, v. osseo, sistema. Accenneremo qui solo ai particolari più importanti della patologia. Tutte le alterazioni che [...] 'età adulta e vengono spesso attribuiti a piccoli infortunî.
Alle volte per vizio di atteggiamento del feto nella cavitàuterina si può sviluppare una scoliosi congenita, che però non è accompagnata da difetti scheletrici.
Una deformità vertebrale ...
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cavita
cavità s. f. [dal lat. tardo cavĭtas -atis, der. di cavus «cavo1»]. – 1. L’essere cavo, incavato. 2. Più comunem., parte incavata, spazio vuoto: le c. del monte; s’eran formate nel legno tante piccole cavità. Con senso più concreto,...
placenta
placènta s. f. [lat. scient. placenta, dal lat. class. placenta «focaccia», e questo dal gr. πλακοῦς -οῦντος, propr. agg. sostantivato «che ha forma schiacciata», der. di πλάξ πλακός «superficie piana e larga»]. – 1. In embriologia:...