CUGINI, Antonio Matteo
Deanna Lenzi
Figlio di Biagio, falegname, architetto e topografo, nacque il 23 sett. 1677 a Reggio Emilia.
Secondo il Tiraboschi (1786) sarebbe stato allievo di Ferdinando Galli [...] perduto. Anche in seguito, nella sua attività principale, quella di architetto teatrale, il C. seguì tipologie bibienesche (cavea ad U saldata al palcoscenico e dotata di prosceni; palchetti a balconcinoedall'andamento segmentato sul modello proposto ...
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ALEOTTI, Giovan Battista, detto l'Argenta
Armando O. Quintavalle
Elena Povoledo
Nato ad Argenta (Ferrara) nel 1546. Architetto e ingegnere, fu dal 1571 fin oltre il 1593 al servizio del duca Alfonso [...] per carnevale dagli Accademici Intrepidi (invenzione di Enzo Bentivoglio), il teatro fu ricostruito con alcune varianti e divenne stabile. La cavea, sempre quadrangolare e a gradoni, era capace di 4.000 posti e aveva sulla destra un palco d'onore per ...
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GALLI BIBIENA
Anna Coccioli Matroviti
Famiglia di architetti e scenografi, pittori e quadraturisti originari di Bibbiena nel Casentino, attivi anche in ambito europeo tra il XVII e il XVIII secolo. [...] come scenografo con l'allestimento delle scene per la corte di Bayreuth (1746), cui seguì la partecipazione alla decorazione della cavea e delle scene del teatro dell'Opera (1748). Egli riscosse ampi consensi non solo per le scene dello spettacolo ...
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GIUSTI, Tommaso
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nacque a Venezia intorno al 1644. Secondo alcune note contenute nell'Archivio Gradenigo del Civico Museo Correr sarebbe stato figlio di un capomastro di cui non [...] piante e relative sezioni che consentono di comprendere come dovesse apparire in origine la struttura del teatro demolito nel 1854: a cavea con palchi disposti su più file, con un grande tetto a capriate coperto da una tela sulla quale erano dipinte ...
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FOSCHINI, Antonio
Fabrizio Fiocchi
Nacque a Venezia il 14 giugno 1741 da Gaetano, imprenditore agrario, e da Lucrezia Guanciatti. Trasferito in giovane età a Ferrara, fu indirizzato agli studi matematici, [...] di due vie centrali della città. La specificità dell'intervento del F. per la definizione della curva della cavea è concretizzata nella Dissertazione sulle curve teatrali; il trattato si inserisce nell'ampio dibattito sul profilo da assegnare alla ...
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PALPACELLI, Francesco (Franco)
Giovanni Duranti
– Nacque il 21 gennaio 1925 a Fiuggi da Pacifico, insegnante scolastico, e da Alessandrina Tosti.
Si trasferì in giovane età con la famiglia a Roma, in [...] , innervata da un intreccio di costoloni e librata sopra un giro di pilastri sagomati con una entasi, copriva la cavea per assistere agli spettacoli, risolvendo l’intera composizione in una forma dal carattere potentemente unitario.
In seduta di tesi ...
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ARNALDI, Enea
Elena Povoledo
Nacque a Vicenza il 29 apr. 1716 dal conte Guido Antonio vicario di Arzignano, e da Lavinia Negri; ebbe due fratelli, Fabio e Bernardo. Fin dall'infanzia fu avviato agli [...] elementi architettonici richiesti dalla messinscena e dalla sistemazione del pubblico sei-settecentesco. La sala ha pianta semicircolare con cavea centrale a gradoni, ma è contornata da 5 ordini di palchi, a piombo e simmetrici. Il palcoscenico si ...
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DRAGHI, Carlo Virginio
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Piacenza nel 1638 da Giovanni e Francesca Repetti (Fiori, 1970). La sua attività nota si svolse a partire dal 1673 per concludersi sul volgere [...] un rinnovo decorativo del teatro che è documentato. oltre che dalla citata incisione, dai progetti per la decorazione della cavea e del proscenio (conservati presso la Biblioteca universitaria di Bologna e fl Cabinet des dessins del Louvre); anche ...
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CASSETTI, Giacomo
Franco Barbieri
Nato a San Bruson (Venezia, ma in diocesi di Padova) il 3 maggio 1682 da Natale e Paolina Cassetti, lo troviamo nell'agosto 1702 già "lavorante presso la bottega di [...] di Accademici in veste romana, commissionate al C. nell'anno 1751 per il ballatoio e le logge superiori della cavea del teatro Olimpico, denunciano purtroppo una notevole involuzione, forse spiegabile con l'età avanzata e la presenza di collaboratori ...
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GABET, Luigi
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma nel 1823, da una famiglia originaria di Chambéry. Intraprese studi tecnici sotto la guida di N. Cavalieri e C. Sereni; in seguito fu allievo di G. Azzurri [...] i percorsi interni, ricavati in angusti spazi di risulta, ma che permise la realizzazione di un tradizionale organismo a cavea, impreziosito dall'ordine gigante che inquadra le due balconate. Terminata nel maggio del 1871, l'aula presenta eleganti ...
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cavea
càvea s. f. [dal lat. cavea, di origine incerta; cfr. gabbia]. – Nei teatri e anfiteatri antichi, la parte riservata agli spettatori, fatta a gradini e addossata al pendio naturale di una collina, oppure, nei teatri romani e quasi sempre...
cave
〈kav〉 s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. cava2; propr. «cantina»]. – Nome di locali tipici parigini, in voga soprattutto dopo la seconda guerra mondiale, posti in uno scantinato, nei quali si svolgono spettacoli di cabaret o musicali...