Vedi SIRACUSA dell'anno: 1966 - 1997
SIRACUSA (Συρακούσαι; Syracusae)
G. V. Gentili
M. T. Currò Pisanò
L'antica città, sorta nella Sicilia sud-orientale, occupava oltre all'isoletta di Ortigia, lunga [...] gli Ateniesi del disfatto esercito di Nicia. La ricerca della pietra migliore negli strati più profondi fa sì che queste cave si stendano in vasti ingrottamenti, in parte oggi crollati, di cui sono testimonianze le scenografiche Grotte dei Cordari e ...
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Vedi VERONA dell'anno: 1966 - 1997
VERONA (Verona)
L. Beschi
Una tra le più significative città romane della Venetia (Strab., v, 213; Martial., xiv, 195, 1) nell'antichità e tra le più considerevoli, [...] è rigorosamente datante. I restauri medievali e moderni sono numerosi: il più notevole è rappresentato dalle gradinate della cavea ricomposte già nel '500 alterando o coprendo una situazione archeologica che poteva permettere, in sede di studio, la ...
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VICENZA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Paola [...] pubblicazioni nella Guida e 1062 nel Supplemento.
Arte. - Scarsi gli avanzi della città romana, limitati a una parte di cavea del teatro Berga, ritenuto d'epoca adrianea, con rari frammenti musivi e statuarî isolati, ora al Museo civico. Pochi ruderi ...
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Innocenzo III, antipapa
Maria Teresa Caciorgna
Le notizie su "Landus setinus", eletto con il nome di I., come quarto antipapa contrapposto ad Alessandro III, sono quanto mai scarse. Le fonti concordano [...] prigione l'ennesimo contendente con i suoi sostenitori. Le fonti denominano in maniera diversa il luogo della prigionia: "in Cavea" (Sigiberti Chronica, p. 418); "apud Caveam" (Annales Ceccanenses, p. 287); "ad cavas" (Annales Casinenses, p. 312). L ...
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GONZAGA, Vespasiano
Nicola Avanzini
Nacque a Fondi, nel Regno di Napoli, il 6 dic. 1531. Suo padre era Luigi (detto Rodomonte per la sua prestanza fisica), figlio di Ludovico, signore di Sabbioneta, [...] spazio: il loggiato era accessibile solo al G. e alla sua corte, che dall'alto dominava i sudditi, seduti nella cavea, e la sua città, rappresentata fedelmente nella scena.
Grazie all'effetto prospettico dell'affresco sulla parete del loggiato, gli ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] uno spazio reale. Tito inaugurò nell’80 l’Anfiteatro Flavio (Colosseo), iniziato da Vespasiano nel 75, sotto la cui cavea è sempre più intelligentemente sfruttato il sistema della volta.
Con Traiano l’arte romana raggiunge nella scultura il proprio ...
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cavea
càvea s. f. [dal lat. cavea, di origine incerta; cfr. gabbia]. – Nei teatri e anfiteatri antichi, la parte riservata agli spettatori, fatta a gradini e addossata al pendio naturale di una collina, oppure, nei teatri romani e quasi sempre...
cave
〈kav〉 s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. cava2; propr. «cantina»]. – Nome di locali tipici parigini, in voga soprattutto dopo la seconda guerra mondiale, posti in uno scantinato, nei quali si svolgono spettacoli di cabaret o musicali...