Vedi POZZUOLI dell'anno: 1965 - 1996
POZZUOLI (Puteoli)
¿ A. Maiuri
Fondata nell'insenatura occidentale del Golfo di Napoli e nel cuore della regione flegrèa, da profughi greci di Samo (528 a. C.) sfuggiti [...] nei pilastri delle arcate del portico inferiore, demolita o crollata la grande galleria porticata con cui terminava la summa cavea, ridotto senza più marmi e stucchi al solo paramento delle strutture o alle nude masse cementizie, l'anfiteatro flavio ...
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Vedi ERCOLANO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERCOLANO (Herculaneum)
A. Maiuri
Città della Campania, distrutta dall'eruzione del Vesuvio del 79 d. C.; su parte della città antica si trova attualmente Resina, [...] e dalla palestra (nuovi scavi).
Il teatro. - Come a Napoli, anche ad E. il teatro è di schietta costruzione romana: la cavea, anziché essere addossata alla china del monte, era costruita e sostenuta da archi e pilastri a doppio ordine di 19 archi ...
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Vedi EPIDAURO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EPIDAURO (ἡ ᾿Επίδαυρος, Epidaurus)
B. Conticello
Città del Peloponneso, nòmos di Argolide, posta nella penisoletta di Aktè (oggi Nisi), nel Golfo Sarònico. [...] ben conservato. Pausania lo ricorda come il più armonico di tutta la Grecia per la connessione e l'equilibrio delle parti. La cavea consta di 55 file di seggi, delle quali 34 costituivano il thèatron e le restanti 21 l'epithéatron: un corridoio largo ...
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Vedi SIRACUSA dell'anno: 1966 - 1997
SIRACUSA (Συρακούσαι; Syracusae)
G. V. Gentili
M. T. Currò Pisanò
L'antica città, sorta nella Sicilia sud-orientale, occupava oltre all'isoletta di Ortigia, lunga [...] gli Ateniesi del disfatto esercito di Nicia. La ricerca della pietra migliore negli strati più profondi fa sì che queste cave si stendano in vasti ingrottamenti, in parte oggi crollati, di cui sono testimonianze le scenografiche Grotte dei Cordari e ...
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GALLI BIBIENA
Anna Coccioli Matroviti
Famiglia di architetti e scenografi, pittori e quadraturisti originari di Bibbiena nel Casentino, attivi anche in ambito europeo tra il XVII e il XVIII secolo. [...] come scenografo con l'allestimento delle scene per la corte di Bayreuth (1746), cui seguì la partecipazione alla decorazione della cavea e delle scene del teatro dell'Opera (1748). Egli riscosse ampi consensi non solo per le scene dello spettacolo ...
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Vedi SABRATHA dell'anno: 1965 - 1997
SABRATHA (Sabrătha, Σαβράϑα)
P. Romanelli
Città della costa della Tripolitania, nata da un emporio fenicio verosimilmente già nella prima metà del I millennio a. [...] essa appare messa insieme con materiali provenienti da edifici anteriori, e il calcare usato in alcune parti fu verosimilmente preso dalle cave di Leptis. La fronte è rivolta a ponente e, affacciata su una piccola piazza, è preceduta da un portico a ...
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Vedi ISTHMIA dell'anno: 1961 - 1973
ISTHMIA (v. vol. iv, p. 246 ss.)
O. Broneer
Il santuario di Posidone dove erano celebrati i Giochi Istmici, è situato sull'istmo di Corinto, vicino all'estremità orientale [...] al principio del IV. Nella sua forma più antica l'orchestra e la cavea erano probabilmente di forma rettilinea, ma prima della fine del IV sec. a le fondazioni per la costruzione di una nuova cavea che rimase incompiuta e una grande corte aperta con ...
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Vedi AQUINCUM dell'anno: 1958 - 1973
AQUINCUM (Aquincum, Aquinqum, Acincum)
D. Adamesteanu
Capoluogo della Pannonia inferiore, identificato con O-Buda nel territorio della città di Budapest in Ungheria.
Centro [...] di devastazione in cui si trova. I muri dei settori esterni sono di uno spessore di m 10, con massicci speroni; la cavea era ricavata dal materiale ottenuto dalla sistemazione della vastissima arena (m 88 × 66,40).
La città civile, cinta anch'essa da ...
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Vedi SAGALASSO dell'anno: 1965 - 1997
SAGALASSO (Σαγαλασσός, ᾿Αγαλασσός, ᾿Ακαλισσός; Sagalessos)
N. Bonacasa
Città in Pisidia, odierna Aǧlasun, a N di Antalya. Il nome e le sue varianti ci vengono tramandati, [...] addossata alla roccia e per metà costruita, sul lato occidentale, in età romana; un diàzoma con corridoio voltato divide a mezzo la cavea); l'odèon (di epoca imperiale, uno tra i più completi che ci siano pervenuti); la palestra (di m 53 × 44, con la ...
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CLUVIAE (Cluviae)
A. La Regina
Località del Sannio, ricordata da Livio (ix, 31, 2-3) nella narrazione di avvenimenti dell'anno 311 a. C., da Tacito (Hist., iv, 5) quale luogo di origine di C. Helvidius [...] ancora riconoscibili i resti di alcune porte. Il suo monumento più cospicuo è il teatro, in opera reticolata, con la fronte della cavea lunga oltre 36 m e con un edificio scenico a pianta rettangolare di m 24 × 12: è situato ai margini della città ...
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cavea
càvea s. f. [dal lat. cavea, di origine incerta; cfr. gabbia]. – Nei teatri e anfiteatri antichi, la parte riservata agli spettatori, fatta a gradini e addossata al pendio naturale di una collina, oppure, nei teatri romani e quasi sempre...
cave
〈kav〉 s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. cava2; propr. «cantina»]. – Nome di locali tipici parigini, in voga soprattutto dopo la seconda guerra mondiale, posti in uno scantinato, nei quali si svolgono spettacoli di cabaret o musicali...