auditorium
Fabrizio Di Marco
Il luogo dove si ascolta musica
La parola latina auditorium (dal verbo audire "ascoltare") aveva il significato generico di "sala d'udienza"; a partire dall'Ottocento venne [...] ricordano la forma della corazza dell'insetto), disposti a semicerchio intorno a una gradinata all'aperto, che somiglia alla cavea dei teatri antichi. La sala principale può contenere 2.700 spettatori e ha pareti rivestite con pannelli in legno di ...
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BOULEUTERION (βουλευτήριον)
H. Kähler
Con b. è indicato in greco l'edificio in cui, in una città, il consiglio, la boulè, tiene le sue sedute, spesso collegate col culto di Zeus, di Hestìa e di altre [...] forma, forse la più primitiva, di b. con disposizione dei sedili in pianta quadrata, se ne trova una seconda, chiaramente influenzata dalla cavea (kòilon) del teatro greco Già il b. di Atene di età classica, che alla fine del V sec. a. C. aveva ...
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Architettura costantiniana a Costantinopoli
Alessandra Ricci
È un’impronta di imponenti presenze architettoniche quella che definirà, nelle fasi iniziali del IV secolo, la costruzione di una nuova capitale [...] stati rinvenuti due segmenti del complesso, comprendenti tra l’altro imponenti file di pilastri in muratura sui quali poggiava la cavea, di cui vennero scavate otto file di sedili in opera muraria e i resti di sedili di pietra, pertinenti secondo ...
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BOSRA
P. Cuneo
(gr. Βόστϱα; lat. Colonia Bostra, Nova Traiana Alexandrina; turco Eski Şam)
Città della Siria meridionale, a S-O delle propaggini del Jebel al-Drūz, nell'altopiano basaltico del Ḥawrān [...] cittadella di Damasco, articolati spazi interni a volte, basati su impianti bisimmetrici a quattro īwān. All'interno della cavea sorsero una moschea, una grande cisterna, un bagno con una fontana pavimentale circondata da canaletti a mosaico con ...
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SICILIA
Serafino RICCI
Mario AMADORI
Maria ACCASCINA
Elio Manzi
Ernesto De Miro
Serenella Rolfi
Maria Andaloro
Maurizio Caperna
(XXXI, p. 654; App. II, II, p. 821; III, II, p. 730; IV, III, p. [...] ai piedi delle pendici nord del medesimo poggetto, consta di una struttura rettangolare di m 20,50 × 12,50, comprendente una cavea di sei ordini di sedili in pietra arenaria con proedria, il tutto sostenuto da poderosi muri di terrazzamento.
Non v'è ...
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ROMA
Anna Bordoni
Sandro Benedetti
Edoardo Tortorici
Luigi Spezzaferro
(XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232)
La città, che si era accresciuta con un ritmo [...] , sono stati riportati in luce tratti dell'emiciclo con ambulacri, corridoi anulari, fornici e strutture relative all'ima cavea; sono pure stati evidenziati resti dell'arco onorario di Tito a tre fornici. Sondaggi in profondità hanno infine permesso ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] munita di torri. In prosieguo di tempo al suo interno si installò, con ogni probabilità, un villaggio con le case sulla cavea e una chiesa nell'orchestra, provvisto anche di una cisterna. Le abitazioni, in parte databili al sec. 9°, nonché la ...
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cavea
càvea s. f. [dal lat. cavea, di origine incerta; cfr. gabbia]. – Nei teatri e anfiteatri antichi, la parte riservata agli spettatori, fatta a gradini e addossata al pendio naturale di una collina, oppure, nei teatri romani e quasi sempre...
cave
〈kav〉 s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. cava2; propr. «cantina»]. – Nome di locali tipici parigini, in voga soprattutto dopo la seconda guerra mondiale, posti in uno scantinato, nei quali si svolgono spettacoli di cabaret o musicali...