In questo inizio di 21° sec. si parla con sempre maggiore insistenza di paesaggio, attribuendo spesso a questo termine significati diversi, ma seguendo una comune aspirazione: quella di ritrovare nelle [...] che già c’era, una foresta che ‘trascina’ e prosegue la vegetazione delle pendici delle colline attorno, lo scavo della grande cavea come apertura verso il quartiere, uno dei più belli della Roma moderna, ma che trova solo qui uno spazio pubblico che ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA (v. vol. vii, p. 257)
E. De miro
p. 257). - Età preistorica. - Se appare ormai accertato che l'apparizione dell'uomo in S. si verifica assai prima della fine [...] delle pendici Í del medesimo poggetto, consta di una struttura rettangolare di m 20,50 X 12,50, comprendente una cavea di sei ordini di sedili in pietra arenaria con proedrìa, il tutto sostenuto da poderosi muri di terrazzamento in tecnica isodoma ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche
Sergio Rinaldi Tufi
Le province iberiche (hispania romana)
I Romani chiamavano Hispania la provincia iberica nel suo complesso, riconoscendo [...] collocati all’interno delle mura: anche se sono tutti – per usare una definizione convenzionale – di tipo romano (cioè con cavea pari a un semicerchio e non maggiore come nel caso dei teatri greci), spesso non sono interamente costruiti di muratura ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo classico
Antonio Giuliano
Il periodo classico
In qualsivoglia civiltà artistica si osservano fenomeni che riconoscono come emblematici i fatti iconografici [...] ad Alicarnasso, città che egli capiva forte di natura e adatta per il porto e per il commercio. La città è disposta come sulla cavea di un teatro; in basso è l’agorà lungo il porto; a metà della curvatura a mo’ di precinzione è una larga piazza, in ...
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L'Italia romana delle Regiones. Introduzione
Manlio Lilli
L’italia delle regiones
Introduzione
I gravi disagi che la trasformazione della società romano-italica provocò, nel momento del passaggio decisivo [...] – o Velletri); in aree centrali ma anche in punti contigui alle mura, utilizzate addirittura, anche se più raramente, di supporto alla cavea (ad es., Sepino, Formia); o infine, le terme; tali interventi sono documentati già sul finire del I secolo ma ...
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Esperienza d'artista
Renzo Vespignani
Molti anni fa ‒ io ne avrò avuti una ventina ‒ disegnavo dal vero nel cortile di una casa sfasciata nella zona romana di S. Lorenzo (o in qualche altro luogo di [...] ferocemente blasfemo. Nei dipinti di Caravaggio c'è sempre questo profilo o margine che staglia i corpi dalla buia cavea del fondo: un profilo musicalmente armonioso, di suprema raffinatezza, e così formalmente compiuto, come per un tratto solo e ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] uno spazio reale. Tito inaugurò nell’80 l’Anfiteatro Flavio (Colosseo), iniziato da Vespasiano nel 75, sotto la cui cavea è sempre più intelligentemente sfruttato il sistema della volta.
Con Traiano l’arte romana raggiunge nella scultura il proprio ...
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Il termine "edilizia" ha oggi un significato più ampio che supera quello tradizionalmente riferito, in senso restrittivo, agli edifici pubblici e privati: è il momento operativo che traduce in una "realtà [...] a teatri provvisoriamente ospitati in grandi complessi-ricettivi come palazzi dello sport o, allo scoperto, entro stadi o in cave e inserite in spazi verdi (parchi) o in ampie zone inedificate.
Accanto a questa operazione di diffusione della cultura ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] di 6000 mq. e, contrariamente allo stato presente, doveva in origine, con un grande riempimento di terra, costituire come una cavea di teatro, discendente verso la parete della tribuna. La lavorazione di questo muro, che ha esternamente una specie di ...
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FRANCIA
Giuseppe CARACI
Massimo BRUZIO
Raymond LANTIER
Mario DONATI
Armando SAITTA
Amedeo TOSTI
Luigi SUSANI
Corrado MALTESE
Pierre LAVEDAN
Vittorio STELLA
(XV, p. 876 e App. I, p. 620).
Sommario. [...] cristiano di Aliscamps.
A Vienne si è completamente scavato un grandissimo teatro che pare avere un santuario al sommo della cavea; si è inoltre identificato un odeon nelle vicinanze e sono stati scavati dei terrazzamenti a più piani che vanno messi ...
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cavea
càvea s. f. [dal lat. cavea, di origine incerta; cfr. gabbia]. – Nei teatri e anfiteatri antichi, la parte riservata agli spettatori, fatta a gradini e addossata al pendio naturale di una collina, oppure, nei teatri romani e quasi sempre...
cave
〈kav〉 s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. cava2; propr. «cantina»]. – Nome di locali tipici parigini, in voga soprattutto dopo la seconda guerra mondiale, posti in uno scantinato, nei quali si svolgono spettacoli di cabaret o musicali...