CENNI, Angelo, detto il Risoluto
Ilio Calabresi
Nacque, probabilmente nell'ultinio decennio del sec. XV, a Monistero (Monastero), presso Siena, da Giovanni. Nulla sappiamo sulla posizione sociale della [...] mss.: Siena, Bibl. com., cod. H.XI.5 cc. 169r-170v: Stanze d'Ansano da Grosseto, cantate su la lira, a cavallo, con unbranco di Rozzi (sono invece le Stanze alla martorella del C., edite nel Guazzabuglio); ibid., cc. 170v-173v: Stanze in favore ...
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MANARA, Prospero Valeriano
Marica Roda
Nacque a Borgo Val di Taro, nel Ducato di Parma, il 14 apr. 1714, primogenito di Marcello e Caterina Pellegrini. Famiglia di notabili di provincia, i Manara erano [...] cass. 6/1,7,8; Ibid., Biblioteca Palatina, Mss., Parmense, 658, cc. 111-136, Sonetti e Bucoliche; Relazione della danza a cavallo nel grande real teatro di corte, Parma 1732, p. XVIII; G.M. Mecatti, Guerra di Genova o sia Diario della guerra d'Italia ...
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FLERES, Ugo
Giovanni Cirone
Nacque a Messina l'11 dic. 1857 dal procuratore legale Mariano e dalla baronessa Felicia Costagiorgiano, detta anche Felicita. Ultimo di otto figli, gli fu imposto il nome [...] nelle più varie iniziative. L'intensa amicizia con Pirandello, e la fortuna di aver vissuto il travaglio degli anni a cavallo tra '800 e '900 sortirono in lui effetti contrastanti: da una parte l'evidente maturazione conseguita, dall'altra la grande ...
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È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] a quella dell’antico Perù. I Diaghiti, come i cacciatori delle Pampas e del Chaco meridionale che adottarono l’uso del cavallo (Puelche, Querandí, Mocoví, Abipón), sono oggi estinti, e così gli Araucani (discesi nel 18° sec. dalle Ande fino nella ...
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Letterari, generi
Italo Pantani
La progressiva corrosione subita dal sistema classicistico dei g. l. in seguito al successo dell'estetica romantica, sino alla negazione della loro stessa esistenza sostenuta [...] e dei generi. Proprio quest'ultimo aspetto, non a caso, rappresenta un programmatico obiettivo per il movimento, sviluppatosi a cavallo del terzo millennio, che in Gran Bretagna prende il nome di New weird, e negli Stati Uniti di Avantpop: nel ...
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AMASEO, Romolo Quirino
Rino Avesani
Nacque a Udine il 24 giugno 1489 da Gregorio e da suor Fiore di Marano, monaca di S. Chiara in Udine. Fu legittimato con privilegio del vescovo di Bologna Achille [...] d'urgenza e dové affidare le pratiche a Pompilio. In una sosta di quel viaggio di ritorno, memorabile per una caduta da cavallo che gli procurò un serio malanno a un piede, ricevette a Venezia l'omaggio di un anello con splendido zaffiro da Guillaume ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] del Pecorone", è da respingere, in quanto è inverosimile che il titolo di un'opera altrimenti ignota alla cultura fiorentina a cavallo del XIV e XV secolo fosse adoperato per indicare il suo autore al posto del cognome).
Per la data di morte di ...
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CONTARINI, Giovanni
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Francesco, "cognominato dalla Valonia", nacque nel 1549 (Ridolfi, 1648, p. 96) probabilmente a Venezia.
Il significato del soprannome paterno non è [...] del veronesiano Convito in casa di Levi e dell'Ultimacena tintorettesca di S. Polo.
In una fase piuttosto tarda, forse a cavallo tra i due secoli, dovrebbe inserirsi l'Incoronazione di spine del Museo civico di Padova (Mariani Canova, 1980, p. 334 ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] come folta «calca», serrarsi addosso «stringersi addosso», farsi far piazza «farsi spazio», giocare di schiena «dare sgroppate» (del cavallo), menar de le calcagna «dar di sprone», ecc.: forme in genere già collaudate dal poema boiardesco e che nel ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] , del racconto. Così il capitano è un beone, le patate appena raccolte in un campo finiscono tra le gambe del cavallo di Garibaldi e quasi tutti corrono "taroccando perché nella camicia rossa c'entravano due volte", ma le frecciate più dure sono ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...
cavalla
s. f. [lat. caballa]. – 1. La femmina del cavallo: una c. maremmana; le chiome polverose e i fianchi Delle c. vincitrici asterse (Leopardi). 2. In falegnameria, ciascuna delle assi verticali che, in scaffalature o altri mobili, hanno...