Pittore tedesco (Monaco 1880 - Verdun 1916). I numerosi viaggi in Francia (1903, 1907, 1912), la sua amicizia con A. Macke, V. Kandinskij, R. Delaunay, la sua ammirazione per H. Rousseau (il Doganiere) [...] , 1911, Minneapolis, Walker Center; La tigre, 1912, Monaco, Städtische Galerie im Lenbachhaus; La torre dei cavalli azzurri, 1913, Berlino, Nationalgalerie) sono le componenti più evidenti della sua opera pittorica, che dopo il 1912 si espresse ...
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Scrittore statunitense (Pottsville 1905 - Princeton 1970). Prolifico autore di romanzi e racconti spesso incentrati su spaccati di vita metropolitana, giunse alla narrativa dopo un intenso tirocinio giornalistico. [...] . it. 1961); The big laugh (1962). Tra le sue raccolte di racconti: The doctor's son (1935), Hell-box (1947), The horse knows the way (1964), Waiting for winter (1967). A cavallo tra gli anni Trenta e Quaranta lavorò come sceneggiatore a Hollywood. ...
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BAGGI, Francesco
Gian Paolo Nitti
Nacque a Sassuolo (Modena) il 24 sett. 1783 da Camillo, di famiglia nobile e noto per i suoi rapporti col Tiraboschi e altri letterati. Dal 1795 studiò nel collegio [...] 1805, quando fu costituito in Modena in onore di Napoleone, re d'Italia, un corpo di quaranta guardie nobili a cavallo, vi si arruolò insieme al fratello Luigi agli ordini del colonnello C. Boschetti, e furono entrambi presentati all'imperatore, in ...
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ALLERY, Pietro Lucas de la Roche de
Mariano Gabriele
Nato a Ruffieux en Chautagne (Savoia) da Francesco e da Carlotta di Bellegarde e cresciuto in un periodo di guerre continue, si dedicò al mestiere [...] 1678), passò nei Balcani, dove partecipò a diverse campagne contro i Turchi, al comando di un reparto di corazzieri a cavallo che combatteva sotto la bandiera degli Asburgo. Contro "i nemici del nome cristiano"prese parte a numerosi scontri, da sotto ...
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BONGIOVANNI (Bongioanni), Paolo
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Nato a Romagnano (Novara) il 4 ag. 1777, si laureò in chirurgia a Torino il 25 febbr. 1799. Fu pubblico ripetitore di anatomia e chirurgia nell'università torinese [...] presso l'ospedale militare di Milano; nel 1807 divenne chirurgo maggiore titolare del reggimento Principe Reale dei cacciatori a cavallo, e l'11 giugno dello stesso anno poté laurearsi in medicina presso l'università di Pavia. Nel 1809 ottenne ...
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Regista cinematografico ungherese (Vác 1921 - Budapest 2014), tra i più significativi esponenti del cinema magiaro. Dopo studî di etnologia e storia dell'arte, ha girato una serie di cortometraggi negli [...] che lo ha reso celebre sul piano internazionale: Szegénylegények (I disperati di Sandor, 1965); Csillagosok, Katonák (L'armata a cavallo, 1967); Csend és kiáltas (Silenzio e grido, 1968). Tra i film successivi: Még kér a hép (Salmo rosso, 1971 ...
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GRADENIGO, Andrea
Franco Rossi
Forse figlio di Nicolò di Bartolomeo, nacque a Venezia probabilmente entro il primo quarto del XIV secolo e fu un protagonista di rilievo della vita politica e diplomatica [...] e familiare.
Del tutto ignorato dagli Arbori del Barbaro, per i quali un Andrea Gradenigo non è neppure esistito negli anni a cavallo tra la prima e la seconda metà del XIV secolo, il G. appare condannato a vivere solo in ambito pubblico, ricordato ...
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FONZI, Bruno
Gina Lagorio
Nacque il 27 genn. 1914 a Macerata da Giuseppe e da Maria Teresa Brancati. La famiglia, marchigiana e aristocratica per parte materna e di origini abruzzesi per parte di padre, [...] . Laureatosi in economia e commercio secondo i desideri familiari e libero da obblighi militari per un'invalidità contratta cadendo da cavallo, il F. assecondò ben presto le sue inclinazioni e si stabilì a Roma, dove collaborò con l'Istituto LUCE e ...
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POLACCO, Moise Raffael Vittorio
Marco Sabbioneti
POLACCO, Moisè Raffael Vittorio. – Nacque a Padova il 10 maggio 1859 da Isach e da Eva Melli, e in quella città compì gli studi, laureandosi in giurisprudenza [...] al 1918 (ateneo del quale fu rettore dal 1905 al 1910), fu uno dei più significativi esponenti della giuscivilistica italiana a cavallo tra Otto e Novecento.
La sua opera matura si sviluppa nell’ultimo ventennio del XIX secolo, in un’epoca in cui ...
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Pittore (Lione 1815 - Parigi 1892). Si fece conoscere dapprima, a Parigi, per buone illustrazioni romantiche (Paul et Virginie, La chaumière indienne, 1838); si volse poi, ottenendo immediato successo, [...] napoleonica (1814, Parigi, Musée d'Orsay). In alcune opere si espresse con maggiore immediatezza e risultati di grande levatura (Antibes, passeggiata a cavallo dell'artista con il figlio, 1868, e Assedio di Parigi, 1870, Parigi, Musée d'Orsay). ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...
cavalla
s. f. [lat. caballa]. – 1. La femmina del cavallo: una c. maremmana; le chiome polverose e i fianchi Delle c. vincitrici asterse (Leopardi). 2. In falegnameria, ciascuna delle assi verticali che, in scaffalature o altri mobili, hanno...