DIAZ, Armando Vittorio
Giorgio Rochat
Nacque a Napoli il 5 dic. 1861 da Ludovico e Irene Cecconi, in una famiglia (di lontana origine spagnola) di militari e magistrati.
Il nonno Antonio era stato "ordinatore [...] e contrastata di quanto non voglia la leggenda patriottica, che vede Caporetto come un "colpo di sprone" al cavallo di razza in difficoltà. Inoltre scarseggiavano ormai le riserve di uomini, cui Cadorna aveva potuto attingere con relativa larghezza ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ricerca e istituzioni: dall’Unità alla Liberazione
Giovanni Paoloni
Scienza e istituzioni nella costruzione dello Stato unitario
Per comprendere la formazione del sistema della ricerca scientifica nell’Italia [...] .
Il contesto presentava però anche dati poco confortanti, come la contrazione delle risorse finanziarie, che caratterizzò gli anni a cavallo tra i due secoli, e fu attenuata soltanto dopo il 1910. In linea con questa tendenza, furono ancora gli ...
Leggi Tutto
COLLETTA, Pietro
Alfonso Scirocco
Nacque a Napoli il 23 genn. 1775 da Antonio, avvocato, e da Maria Saveria Gadaleta, terzo di sette figli. Di indole vivace e ribelle, fu poco seguito dai genitori. [...] ad Ancona suggerì di mantenersi sulla difensiva; l'8 aprile partecipò alla battaglia di Occhiobello, dove gli fu ucciso il cavallo, e il 3 maggio a quella di Tolentino; nel consiglio di guerra tenuto a Macerata nella notte seguente prese la parola ...
Leggi Tutto
CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] il 25 febbraio, veniva conclusa la lega che sanciva la neutralità con l'Inghilterra e fissava in 8.000 fanti e 1.000 cavalli l'entità del contingente che il Regno sardo s'impegnava a mettere a disposizione dell'armata francese. Restava nel vago la ...
Leggi Tutto
ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] trasformò in rotta disastrosa. Lo stesso E., giunto in località San Lazzaro, alle porte di Modena, fu rovesciato da cavallo e venne ben presto catturato. Alla fine della giornata i Bolognesi trionfanti si accorsero di aver fatti prigionieri, oltre al ...
Leggi Tutto
DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Appartenente alla grande famiglia veneziana del confinio di S. Luca, nacque a Venezia intorno al 1107. Ci restano sconosciuti, per il silenzio delle fonti note, sia il [...] -scontro con l'imperatore fedifrago a Costantinopoli: quando il D. lo vide ("si vit l'empereur", proprio così ) ritto a cavallo sulla riva del porto, dapprima lo ammonì con toni pacifici e poi, di fronte ai suoi dinieghi, con ira crescente, fino ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE, Luigi
Gino Benzoni
Nasce probabilmente dopo la metà del Quattrocento, da Ginevra di Bertoldo da Spilimbergo - vale a dire quel "Pertholdus de Spegnimbergo", figlio di Venceslao e marito [...] Antonio Savorgnan e il "capo" delle "taje" udinesi Francesco Sbroiavacca, è al seguito del luogotenente Andrea Loredan che (con 300 "cavalli ben in ordine" cui, poi, a Mariano, s'uniscono 6.000 uomini "delle ville assai in puncto"; così il cronista ...
Leggi Tutto
BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] di questo combattimento, che lo ebbe unico protagonista, con ampia autonomia di comando. Poco tempo dopo, in una caduta da cavallo, si ruppe una gamba e finì in un ospedale napoletano, da cui solo nel dicembre 1860 poté riprendere, con il grado ...
Leggi Tutto
AUTARI, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
La proclamazione di A. a re, nell'autunno del 584, pose termine a quel periodo della storia dei Longobardi in Italia che si suole denominare "interregno [...] la conquista oltre Spoleto e Benevento, sino a quella "extrema Italiae civitas vicina Siciliae", e qui avesse spinto il suo cavallo nel mare sino a toccare la colonna con la punta della sua lancia (presso i Longobardi l'insegna per eccellenza del ...
Leggi Tutto
SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] a Gerardo da Canale assicura un "innalzamento" (sul monte in cui sarà torturato), a Bernardo Rossi promette un altro cavallo (strumento di tortura e non cavalcatura); oppure può rivelarsi positivo, quando l'imperatore diverte la sua corte imitando la ...
Leggi Tutto
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...
cavalla
s. f. [lat. caballa]. – 1. La femmina del cavallo: una c. maremmana; le chiome polverose e i fianchi Delle c. vincitrici asterse (Leopardi). 2. In falegnameria, ciascuna delle assi verticali che, in scaffalature o altri mobili, hanno...