LOCATELLI, Tommaso
Claudio Chiancone
Nacque a Venezia il 27 luglio 1799 da Luigi, impiegato del tribunale di Venezia, meccanico e inventore, e da Anna Zerman. Compì i primi studi nel 1808 al liceo convitto [...] calli, in quei semplici ma deliziosi resoconti di passeggiate solitarie, diurne e notturne: tali articoli costituivano il suo vero cavallo di battaglia, e presto fecero di lui una celebrità.
Appare straordinaria la versatilità del L., in grado di ...
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TELEFO (Τήλεϕος)
E. Paribeni
Eroe ellenico la cui localizzazione in paesi così distanti come l'Arcadia e la Misia è stata intesa come il riflesso di antichissime imprese coloniali in Asia Minore. Nella [...] e armato di lancia al centro di una figurazione che, per la presenza di guerrieri in agguato e di giovinetti a cavallo, può dirsi un centone di motivi della storia di Troilo. La figurazione è certo malsicura: tuttavia ancora più incerte appaiono le ...
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Sokolov, Sasha
Donatella Possamai
Sokolov, Sas̆a (propr. Aleksandr Vsevolodovič)
Scrittore russo naturalizzato canadese, nato a Ottawa (Canada) il 6 novembre 1943. Nel 1946 fece ritorno con la famiglia [...] redatta, in una miriade di altri personaggi, ora maschili, ora femminili e non sempre propriamente umani, come il cavallo di Caterina la Grande.
Nella scrittura di S. si avverte una costante ricerca della perfezione formale attraverso lo strumento ...
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CASANOVA, Marco Antonio
Gianni Ballistreri
Nacque a Roma da Niccolò, nobile comasco, presumibilmente verso il 1477. Sul declinare del sec. XV era già inserito nella vita curiale e letteraria di Roma: [...] . lat. 2860, f. 95, e Vat. lat. 3353, f 183v; pubbl. anche in Lancellotti, p. 65 n. a, ma riferito a Marco Cavallo).
Il nome del C. ricorre negli scritti di tutti i rappresentanti della cultura romana dell'epoca. Tra gli altri Pacifico Massimi gli ...
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LANDI, Giulio
Paola Cosentino
Nacque a Piacenza il 30 maggio 1498 da Federico, conte di Bardi, di antica e illustre famiglia della nobiltà locale, e da Caterina Pallavicini. Un'errata tradizione biografica [...] paese, e particolarmente il giuoco di canne e il modo di lottare, e la caccia de li tori a piedi e a cavallo, l'operetta fu pubblicata nel 1574 (Piacenza, F. Conti), in versione originale e nella traduzione approntata dal sacerdote Alemanio Fini, con ...
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Dumas, Alexandre
Anna Maria Scaiola
Il piacere di leggere
Popolarissimo romanziere dell'Ottocento francese, Alexandre Dumas ha affermato di aver scritto le sue opere con l'unico scopo di "divertire [...] malinconico; e il diciottenne d'Artagnan è un guascone povero ma intraprendente che arriva nel 1625 a Parigi, su un cavallo malandato e armato di spada. I quattro sono inseparabili per amicizia e senso dell'onore, e formano come una sola ...
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Eros
Massimo Di Marco
Il dio dell'amore, simbolo del principio vitale dell'Universo
Eros è il dio greco dell'amore, conosciuto come Cupido dai Romani. La sua azione non si esercita solo sugli uomini, [...] scure con incanti d'ogni sorta mi getta nelle inestricabili reti di Afrodite. Davvero al suo assalto io tremo, come un cavallo da corsa che, abituato alle vittorie, in vecchiaia scende in gara a malincuore contro carri veloci" (Ibico, 6° secolo a.C ...
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Letteratura
La più antica forma metrica della lirica d’arte nella letteratura italiana. Trasse origine dalla cansó provenzale e subì nel tempo varie modifiche fino agli stilnovisti e a Petrarca, che fu [...] del canto a solo con accompagnamento di strumenti (viola e liuto principalmente), che presto si trasformò, nella Firenze medicea a cavallo tra 16° e 17° sec., nel cosiddetto ‘recitar cantando’ (➔ opera). A parte i generi del tutto popolari più o meno ...
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Scrittore italiano (Milano 1893 - Roma 1973). Tra i massimi innovatori della narrativa novecentesca, sperimentò uno stile linguistico che fonde in sé lingua nazionale, forme dialettali e usi gergali. Se [...] prima a Firenze e poi a Roma sembra favorire la stagione più felice di G., nel momento in cui, a cavallo della seconda guerra mondiale, le ossessioni private si riconoscono nella catastrofe generale e vi trovano la conferma dell'intrusione da lungo ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] e di pochi altri rimasti sconosciuti. I nomi più illustri che ricorrono nella lista dei compositori sono: C. Monteverdi, P. F. Cavalli, M. A. Cesti, i quali, insieme con molti altri (P. A. e M. A. Ziani, A. Pollarolo, G. Rovetta, ecc.), costituiscono ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...
cavalla
s. f. [lat. caballa]. – 1. La femmina del cavallo: una c. maremmana; le chiome polverose e i fianchi Delle c. vincitrici asterse (Leopardi). 2. In falegnameria, ciascuna delle assi verticali che, in scaffalature o altri mobili, hanno...