BISSARO, Matteo
Eugenio Ragni
Di nobile famiglia vicentina, nato probabilmente negli ultimi anni del sec. XIV, il B. fu oratore e giureconsulto assai apprezzato, e forse anche poeta, se l'Alberti poté [...] Barbo, il futuro Paolo II, in occasione di una sua visita a Vicenza, e a offrirgli, giusta un'antica cerimonia, un cavallo (Cronica ad memoriam temporis preteriti..., in A. G. di Santa Maria, p. CIV). Nel 1457 fu incaricato di rappresentare la sua ...
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Poeta e poligrafo tedesco (Zittau 1642 - ivi 1708), direttore (dal 1678 alla morte) del ginnasio di Zittau. Nei 30 anni del suo rettorato sviluppò un suo metodo d'insegnamento divenuto celebre per la disponibilità [...] Masaniello e Tobias und die Schwalbe (1682), Der betrogene Betrüg (1690), Der verfolgte Lateiner (1696). Figura fra le più spiccate della cultura tedesca a cavallo dei due secoli, segna un passo notevole nell'evoluzione dal Barocco all'Illuminismo. ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] del suo dibattersi, con una conseguente intensificazione anche del contenuto drammatico.
In La città sale, il turbine che avvolge il cavallo è la forza del progresso, del divenire, della vita, ma è anche un flusso psicofisico nel quale spazio e tempo ...
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Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] P. von Moos, La retorica nel Medioevo, in Lo spazio letterario del Medioevo, 1, Il medioevo latino, a cura di G. Cavallo-C. Leonardi-E. Menestò, 1, La produzione del testo, Roma 1993, pp. 231-271;F. Morenzoni, Epistolografia e 'artes dictandi', ibid ...
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VIRBIO
Luisa Banti
. Antica divinità italica, collegata al culto di Diana ad Aricia e onorata con lei - per quanto a un grado inferiore - nel tempio sui Monti Albani: clivus Virbii fu chiamata la strada [...] sono più accettabili di quelle degli antichi. Così è stato creduto un demone protettore delle nascite, un dio a forma di cavallo, una divinità fluviale di Aricia, un demone delle querce, l'eroe greco Ippolito il cui culto sarebbe stato portato in età ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] , p. 134; Lauda dei Servi della Vergine (ante 1254?), in Poeti del Duecento, II, pp. 7-10; Memoria della vendita d'un cavallo (1254), Ricordi di compere e cambi di terre in Val di Streda e dintorni (1255-1259), Ricordo dell'olio dovuto dal Priore di ...
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GUIDI, Alessandro
Luigi Matt
Nacque a Pavia il 14 giugno 1650 da Bernardo e Maddalena Figarolla. Fu battezzato il giorno stesso della nascita, con i nomi di Carlo Alessandro, ma per sua stessa volontà [...] , padre Sasso. Non studiò mai il greco, fatto notevole, per colui che sarebbe stato l'esponente principale del pindarismo a cavallo tra Sei e Settecento.
Nel 1666 si recò nella Parma dei Farnese - in quei tempi città culturalmente assai viva, in ...
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FAITINELLI, Pietro, detto Mugnone
Calogero Salamone
FAITINELLI (Faytinelli, Fatinelli, Fantinelli), Pietro, detto Mugnone (Muglione, Mugione, Mughione, Magnone,
Mucchio). - Di nobile famiglia lucchese, [...] sue vicende biografiche sono inscindibilmente legate alle vicende politiche lucchesi, che lo videro partecipe e protagonista. Nel periodo a cavallo tra i secoli XIII e XIV la florida Lucca era saldamente dominata dalla parte guelfa, e pertanto fida ...
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(gr. ᾿Οδυσσεύς, lat. Ulixes) Eroe greco re di Itaca, figlio di Laerte e di Anticlea.
Il personaggio nella letteratura antica
Nell'Iliade è il fedele collaboratore di Agamennone e degli altri eroi, guerriero [...] nel ricondurre Filottete da Lemno nel campo greco, la cattura di Eleno, il rapimento del Palladio, l'impresa del cavallo troiano. Così avvenne che si accentuò il motivo della sagacia di Ulisse, fino a farla diventare astuzia e fraudolenza. In ...
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Filosofo scozzese (1175 circa - 1236 circa). Studiò a Oxford e nel continente: in Spagna, a Toledo, nel 1217 tradusse dall'arabo il De animalibus di Aristotele (vale a dire i 10 libri della Historiae animalium, [...] araba, all'astrologia e alla magia naturale ebbe fama di negromante; e diverse leggende intorno alla sua nave e al suo cavallo demoniaci hanno suggerito spunti fantastici a varî scrittori, da Dante (Inf. XX, 115-17) a Walter Scott (Lay of the last ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...
cavalla
s. f. [lat. caballa]. – 1. La femmina del cavallo: una c. maremmana; le chiome polverose e i fianchi Delle c. vincitrici asterse (Leopardi). 2. In falegnameria, ciascuna delle assi verticali che, in scaffalature o altri mobili, hanno...