Scrittore romeno (Haimanale-Prahova 1852 - Berlino 1912). La commedia di costume O noapte furtunoasă ("Una notte burrascosa", 1878) gli aprì le porte della società letteraria "Junimea"; in seguito scrisse: [...] romena alcuni capolavori di analisi psicologica e di stile: O făclie de Paşti ("Un cero pa squale"), La hanul lui Mânjoală ("Alla locanda di M."), Calul dracului ("Il cavallo del diavolo"), Kir Ianulea, che s'ispira al "Belfagor" di Machiavelli. ...
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PORTA, Antonio (pseud. di Paolazzi, Leo)
Alessandra Briganti
Poeta e narratore, nato a Milano il 9 novembre 1935, morto a Roma il 12 aprile 1989. Laureatosi con una tesi sui rapporti tra D'Annunzio e [...] . Fece parte della direzione delle riviste Alfabeta e Il Cavallo di Troia, e collaborò al Corriere della Sera.
Nelle La presa di potere di Ivan lo sciocco, 1974; La festa del cavallo, 1986). In un'altra raccolta poetica, L'aria della fine. Brevi ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] Giovanni Arpino, filtra la sua passione per lo sport attraverso la descrizione di una corsa ciclistica. Manlio Cancogni consacra a un cavallo da corsa il suo romanzo La carriera di Pimlico (1956) e nel 2000 ritorna al calcio amatoriale degli anni del ...
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GUERRIERI CROCETTI, Camillo
Paolo Zublena
Nacque a Teramo il 24 luglio 1892 da Vincenzo, farmacista di vasti interessi culturali e attivo nella vita politica della propria città - in cui ricoprì diverse [...] dalle categorie del gusto crociane ormai imperanti. Non per caso intraprese il lavoro di tesi con C. De Lollis.
A cavallo tra la conclusione del liceo e l'intrapresa degli studi universitari, il G. aveva pubblicato i suoi primi interventi scientifici ...
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canzone
Ernesto Assante
Un'emozione condensata in pochi minuti
La canzone è una breve composizione musicale divisa in strofe, di carattere vocale o strumentale. Si dice 'canzone' e immediatamente si [...] canto a solo con accompagnamento di strumenti (viola e liuto principalmente), che presto si trasforma, nella Firenze medicea a cavallo tra 16° e 17° secolo, nel cosiddetto 'recitar cantando', uno stile tra canto e declamazione.
Nella seconda metà del ...
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Alfieri, Vittorio
Silvia Zoppi Garampi
Un poeta di forti passioni
Scrittore di tragedie, piemontese, Vittorio Alfieri attraversa la seconda metà del Settecento con irruenza, passione e coscienza civile. [...] legami familiari e l'agiatezza economica, mentre lo spingono l'aspirazione a un'aristocratica libertà e il carattere esuberante. Percorre a cavallo l'Italia fino a Napoli per poi risalire verso la Francia, l'Inghilterra e l'Olanda. Torna a Torino nel ...
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GUARINI, Girolamo
Maria Antonietta Passarelli
Figlio primogenito dell'umanista Guarino e di Taddea Cendrata, nacque a Verona il 20 sett. 1421.
Nel 1425 seguì il padre a Vicenza e trascorse qualche tempo [...] 1440 con un allievo del padre, Bernardo Giustinian; nel 1441 recitò a Padova un epitalamio per il matrimonio di Niccolò Cavallo.
Nel 1443 si trasferì a Napoli, dove ebbe l'accoglienza benevola degli umanisti più prestigiosi, quali Lorenzo Valla: l ...
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Termine tedesco («scarto») già usato in Germania dalla metà del 19° sec. in riferimento a prodotti (oggetti, mobili) di bassa qualità ma con pretese estetiche, di imitazione o falsificazione da originali [...] sociali, familiari, religiosi, trasformati in canonici luoghi comuni e identificati in un preciso repertorio d’immagini, soprattutto a cavallo dei due secoli divengono fonte di ispirazione di una vastissima produzione di K., dalle immagini sacre alle ...
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GIANNONE, Pietro Celestino
Mario Pecoraro
Nacque a Camposanto, piccolo comune sul Panaro nel Modenese, il 14 marzo 1791 (e non il 5 o 15 marzo 1792 come erroneamente riportato in quasi tutti i repertori [...] gli studi a Modena presso il liceo pubblico di S. Bartolomeo, diciottenne si arruolò volontario nei cacciatori a cavallo dell'esercito del Regno Italico. Nel 1814 entrò con le funzioni di quartiermastro nella scuola di equitazione di Lodi ...
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(gr. Δημήτηρ) Divinità femminile greca: secondo Esiodo è figlia di Crono e di Rea, sorella di Estia, Era, Zeus, Posidone e Ade. Ma dietro la sistemazione esiodea si conservano i tratti di un’antichissima [...] : ne nacquero una figlia, chiamata semplicemente Dèspoina, la «sovrana», in quanto non si poteva fare il suo nome, e il cavallo Arione.
Questi tratti del mito si rivelano di tipo misterico, soprattutto nel rapporto tra una dea madre e una dea figlia ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...
cavalla
s. f. [lat. caballa]. – 1. La femmina del cavallo: una c. maremmana; le chiome polverose e i fianchi Delle c. vincitrici asterse (Leopardi). 2. In falegnameria, ciascuna delle assi verticali che, in scaffalature o altri mobili, hanno...