Pietro Grilli di Cortona
Con la fine del Novecento crolla definitivamente l’idea che la democrazia sia un tipo di regime politico possibile e praticabile solo nell’area degli stati occidentali, ossia [...] parzialmente con la transizione: i negoziati tra la vecchia e la nuova élite e i vari accordi raggiunti possono essere a cavallo fra le due fasi. A dare il via all’instaurazione è un compromesso tra le forze in campo circa fisionomia e tempistica ...
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Urbanizzazione
Arnaldo Bagnasco
Introduzione
"Le città, punti immobili delle carte, si nutrono di movimento". È un'osservazione di Fernand Braudel, il quale introduce le città nel suo grande affresco [...] tende ad accorciare i tempi dei significati, fino a essere una cultura volatile del presente. La grande città appare, a cavallo del nostro secolo, come il luogo proprio della modernità: la vita di relazione in città - la normale esperienza di vita ...
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Vincenzo Galasso
L’analisi dei sistemi di welfare attualmente esistenti presenta tratti di globalizzazione di alcuni modelli, ma anche una grande varietà nelle modalità nelle quali il welfare è interpretato [...] di welfare socialdemocratico dell’Europa del Nord mostrano in maniera ancora più pronunciata il cambio di tendenza avvenuto a cavallo della metà degli anni Novanta. In questi paesi – in particolare in Danimarca e Svezia – la spesa sociale agli inizi ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...
cavalla
s. f. [lat. caballa]. – 1. La femmina del cavallo: una c. maremmana; le chiome polverose e i fianchi Delle c. vincitrici asterse (Leopardi). 2. In falegnameria, ciascuna delle assi verticali che, in scaffalature o altri mobili, hanno...