OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] è gelosissimo della sua autorità, sino al puntiglio; Diomede pazzo di valore, senza freni una volta scatenato; Ulisse è ; e intanto l'onora celebrando feste. L'aedo Demodoco, cantando il cavallo di legno e la fine di Troia, muove il pianto a Ulisse, ...
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TURCHI.
Ettore ROSSI
Carlo TAGLIAVINI
Ernst KUHNEL
Egon WELLESZ
Sommario: Etnologia e storia (p. 519); Le lingue turche (p. 523); La lingua 'osmānlï (p. 526); Letterature (p. 527); Arte (p. 533); [...] nessun suffisso, p. es., ‛osm. at qoš-ar "il cavallo corre". Il genitivo (caratterizzato in tutte le lingue turche da una o al sole (mihr); essa è Leilà e l'innamorato è Meǵnūn "il pazzo" oppure è Shīrīn e lo spasimante è Ferhād; essa è il re (shāh) ...
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OSPEDALE (ted. anche Krankenhaus)
Alessandro CANEZZA
Adolfo PAOLINI
Giulio MARCOVIGI
La parola deriva dal latino hospitale; hospitalia erano chiamate le stanze destinate agli ospiti. Ma soltanto nel [...] essere trasportabili non solo in ferrovia, su autoveicoli e carri a cavallo, ma anche a dorso di mulo. L'ospedale da campo viene della teorica del no-restraint (v.) fa sì che oggi il pazzo goda d'una relativa libertà; e però padiglioni d'aspetto gaio, ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] (1929), Totò Charlot per amore (1930), Il prestigiatore (1931), il finto pazzo di Fra moglie e marito la suocera e il dito, La mummia vivente, commedia dialettale del siciliano Nino Martoglio, un cavallo di battaglia di Angelo Musco. Contribuì alla ...
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Calcio - Competizioni per Nazionali
Adalberto Bortolotti
Enzo D'Orsi
Matteo Dotto
Filippo Maria Ricci
I Campionati Mondiali
di Adalberrto Bortolotti
Nasce e si realizza l'idea dei Mondiali
Sin dalla [...] dei mariachis: difficile pensare a un Campionato del Mondo più pazzo e più bello.
Nel congresso di Tokyo del 1964 era stato , disputata in Argentina e vinta dai padroni di casa a cavallo tra marzo e aprile, arriva a dicembre una seconda edizione ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] proporzioni dello pseudo Orazio della corte parmense: «Vi fu un pazzo, non so quando, / che somiglia un poco a me, paschi accampa, / io di carmi dircei fabbro non vile, / e l'armato cavallo orme vi stampa: / né vaimi a schermo onor di lauro, o stile ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] opere sottoposte a esame(305). Questa crisi si collocò a cavallo dei due falliti tentativi di unione tra la Chiesa cattolica e ha una monomania contro la religione cattolica; e' fu pazzo alla lettera": Torelli al Ministero di Grazia e giustizia, ...
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Gli uomini capitali: il "gruppo veneziano" (Volpi, Cini e gli altri)
Maurizio Reberschak
Potenza e catastrofe
Alle ore 22.39 del 9 ottobre 1963 il movimento franoso delle pendici del Toc, già in atto, [...] V.A.(92). Dunque tra il 1928 e il 1931, a cavallo della grande crisi, si formò a Marghera uno dei nodi principali della sarebbe lasciato andare al giudizio confidenziale che "Mussolini era pazzo" e che "bisognava avere il coraggio di mandarlo via ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] , II, 12). 1659 - Sotto vario ascendente/ nasce l'uomo mortale/ e perciò tra gli humani/ havvi il pazzo il prudente/ il prodigo, l'avaro e il liberale (Cavalli, Giasone, I, 1). 1661 - Se ben con l'età la forza si stanca/ bel tempo non manca/ chi ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] -1869) di Dostoevskij o le Zapiski sumasšedšego (Memorie di un pazzo, 1884, pubbl. postumo) di Tolstoj a esprimere questo nesso fra nella polvere e nella fuga, come i jagunços attraversano a cavallo il desolato altipiano. Grande Sertão è l'esempio di ...
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matto1
matto1 agg. e s. m. (f. -a) [forse lat. tardo mattus, matus «ubriaco»]. – 1. a. ant. Stupido, stolto: così m. come egli è, senza alcuna cagione è ... fuori d’ogni misura geloso di me (Boccaccio). Privo di discernimento: Uomini siate,...
legare1
legare1 (ant. o dial. ligare) v. tr. e intr. [lat. lĭgare] (io légo, tu léghi, ecc.). – 1. tr. a. Stringere, avvolgere con una fune o un altro mezzo flessibile qualcosa o qualcuno, o più cose insieme, per congiungere, tenere fermo,...