La coerenza è la proprietà che definisce il testo come unità fondamentale della comunicazione linguistica (➔ testo, struttura del). Si tratta di una caratteristica che riguarda l’organizzazione del significato [...] che tutto fosse lì, credersi un re quando montava a cavallo.
(d) Entro la dimensione composizionale, l’unitarietà è verso e ci si adatta. Anche perché c’è lì una nipote del pazzo bellissima che l’altro sevizia ed ingrassa; ha la fissa idea di, matura ...
Leggi Tutto
RAMBALDI, Carlo
Paolo Parmiggiani
RAMBALDI, Carlo. – Nacque a Vigarano Mainarda (nei pressi di Ferrara) il 15 settembre 1925 da Valentino, meccanico, e da Maria Taionini, sarta. Fu chiamato Carlo con [...] Chiari); per Giulietta degli spiriti di Federico Fellini, tre cavalli scheletrici posti su una zattera; per James Tont operazione U dei personaggi; Candy (1969; Candy e il suo pazzo mondo) di Christian Marquand, per alcune bambole articolate; Ondata ...
Leggi Tutto
ZAVATTINI, Cesare
Daniela Angelucci
– Nacque a Luzzara (Reggio nell’Emilia) il 20 settembre 1902, figlio di Arturo, pasticciere, e di Ida Giovanardi, che proveniva da una famiglia di fornai.
Primo di [...] comprò a Zavattini il soggetto del film Diamo a tutti un cavallo a dondolo, primo atto di una lunga collaborazione. Sul finire e interpretato da Zavattini, qui nei panni di Antonio il pazzo che, fuggendo dal manicomio per le strade di Roma, pronuncia ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ivana Ait
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’evoluzione politica dell’Italia centro settentrionale tra XIV e XV secolo è caratterizzata [...] stato per eredità e spesse volte di uno savio viene in uno pazzo, che poi dà l’ultimo tuffo alla città.
F. Guicciardini, Cesena e Fano, ai Montefeltro di creare un vasto territorio a cavallo tra Romagna, Marche e Umbria, centrato su Urbino, ai Da ...
Leggi Tutto
VERONA, Guido Abramo (Guido da Verona). – Secondo dei tre figli di Pio, ricco ebreo possidente di tenute agricole, e di Elvira Terni, anch’essa ebrea, nacque a Saliceto Panaro (Modena)
Francesca Ottaviani
il [...] di condurre una vita agiata e di concedersi alla sue passioni: i cavalli, i cani, le automobili di lusso e il gioco nei casinò; 1928; L’assassinio dell’albero antico, Milano 1931; Il pazzo di Candalaor, Milano 1932; Viaggio alla Mecca, Milano 1932; ...
Leggi Tutto
I grafemi sono le unità grafiche elementari, non suddivisibili ulteriormente, che servono a riprodurre nello scritto i suoni di una lingua. Il termine, modellato sulla serie fonema, morfema, ecc., contiene [...] (I.U. Tarchetti, La lettera «U». Manoscritto di un pazzo)
e prosegue con la descrizione del grafema, lugubre per la forma ; ➔ vezzeggiativi) proprio per l’impressione che evoca, a cavallo tra l’esotico e l’affettuoso; fascino esotico che spiega anche ...
Leggi Tutto
BERTALI (Bartali, Berthali), Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Verona nel marzo 1605,come si deduce da una iscrizione posta sotto un suo ritratto, si hanno scarse notizie sulla sua prima giovinezza. In [...] suoi balletti (Laxenburg, Teatro di corte, 9 giugno 1661), Pazzo Amor "operetta per la nascita dell'imperatrice Eleonora" (Vienna, La contesa dell'aria e dell'acqua, una festa teatrale a cavallo su testo di F. Sbarra, per la quale egli compose la ...
Leggi Tutto
Amleto
Maria Saitta
Il dubbio che paralizza
Il personaggio di Amleto esisteva già quando Shakespeare ne fece il grande protagonista dell'omonimo dramma. Questo principe danese, che tormentosamente tenta [...] In tutte le versioni della sua storia, Amleto si fingerà pazzo e farà discorsi ritenuti senza senso, per evitare che vengano sventati Ruggero Ruggeri, Vittorio Gassman e Carmelo Bene. A cavallo tra Ottocento e Novecento una grande attrice italiana, ...
Leggi Tutto
Poema cavalleresco di L. Ariosto (1474-1533), nato come ideale proseguimento dell’incompiuto Orlando innamorato (1483-95), di M.M. Boiardo (1441-1494), di molti personaggi del quale si seguono le vicende. [...] signore alla donna amata. Il Boiardo aveva solo accennato che il cavallo condusse Rinaldo a una foresta, dove incontrò alta ventura; che che ne perde la ragione. La rappresentazione della sua pazzia, disse il De Sanctis, è un crescendo di particolari ...
Leggi Tutto
RASCEL, Renato
Giovanni Grazzini
RASCEL, Renato (nome d'arte di Ranucci, Renato)
Attore di teatro, cinema, radio e televisione, cantante e regista, nato a Torino il 27 aprile 1912, morto a Roma il 2 [...] di fantasie surreali che, dopo un esordio nel 1943 con Pazzo d'amore di G. Gentilomo, portò anche sullo schermo (Napoleone, 1952; Il bandolero stanco, 1952; Attanasio cavallo vanesio, 1953; Alvaro piuttosto corsaro, 1954; Rascel-Fifì, 1957; Il ...
Leggi Tutto
matto1
matto1 agg. e s. m. (f. -a) [forse lat. tardo mattus, matus «ubriaco»]. – 1. a. ant. Stupido, stolto: così m. come egli è, senza alcuna cagione è ... fuori d’ogni misura geloso di me (Boccaccio). Privo di discernimento: Uomini siate,...
legare1
legare1 (ant. o dial. ligare) v. tr. e intr. [lat. lĭgare] (io légo, tu léghi, ecc.). – 1. tr. a. Stringere, avvolgere con una fune o un altro mezzo flessibile qualcosa o qualcuno, o più cose insieme, per congiungere, tenere fermo,...