FABRI, Giovanni (Jean)
Claudio Rosso
Nacque ad Aosta, probabilmente attorno al 1530, da una famiglia del patriziato cittadino, che sin dal XIV secolo ricopriva cariche nell'amministrazione urbana e in [...] come egli si servisse quasi soltanto del F., "per essere in vero il meglio di tutti", mentre secondo Sigismondo Cavalli (1564), in quanto "segretario molto favorito", egli era partecipe delle più delicate questioni politiche, lasciando nell'ombra i ...
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LANGOSCO, Beatrice
Alice Raviola
Unica figlia nata dal matrimonio di Giovanni Tommaso, conte di Stroppiana, e Delia Roero di Sanseverino, secondo D. Promis (p. 7) nacque "sulla metà del XVI secolo".
Pur [...] , reg. 1587 in 1588, c. 329), al munizioniere della scuderia ducale Andrea Cinzanotto per l'acquisto di alcuni cavalli per conto di Carlo Emanuele I. La somma le sarebbe stata rimborsata entro tre anni dai gabellieri ducali Nicolino e ...
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GONZAGA, Bartolomeo
Isabella Lazzarini
Uomo d'armi e podestà in diverse città italiane, nacque nell'ultimo terzo del Trecento: permane una sostanziale incertezza sulla sua ascendenza, anche se è indubbia [...] capitani viscontei Iacopo Dal Verme e Ugolotto Biancardo. L'anno successivo il G., al comando di una compagnia di 2000 cavalli, invase il territorio modenese in un'offensiva contro Niccolò (III) d'Este, dirigendo verso la Romagna, dove fu fermato a ...
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PICCOLOMINI, Ottavio
Elisa Novi Chavarria
PICCOLOMINI, Ottavio. – Nacque a Pisa il 9 novembre 1599, terzogenito di Enea Silvio, patrizio di Siena e signore di Sticciano, e Violante Gerini.
Il padre [...] degli anni Trenta, apertosi un altro fronte di guerra nei Paesi Bassi spagnoli, Piccolomini reclutò una nuova armata di 4000 cavalli e 6000 fanti, che guidò in soccorso del cardinale infante di Spagna Ferdinando d’Asburgo impegnato contro l’esercito ...
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CIARPELLONE (Zerpellone)
Franca Petrucci
Nacque probabilmente in Lombardia tra la fine del XIV ed i primissimi anni del secolo seguente. Soldato di ventura, militò giovanissimo nelle schiere di Francesco [...] . Liberato, egli rientrò ai servizi dello Sforza, nell'esercito del quale era, a capo di una formazione di soldati a cavallo, nella campagna svoltasi nel 1433-34 nel territorio dello Stato pontificio contro le truppe d'Eugenio IV dapprima e quindi ...
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CAVAZZA, Gabriele
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, attorno al 1540, da Francesco e Ippolita: il nome del casato della madre non emerge neppure il 6 maggio 1594 quando risulta morta, all'età di settant'anni, [...] , dietro le pressioni del "conservator della fede" musulmana. Pure col C. la ritrattistica eroica veneziana, come già con Marin Cavalli, invase la Porta: il 30 marzo del 1580 egli aveva "ricevuto anche un cassone con quattro ritratti delli Signori ...
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LANDI, Obizzo (detto Verzuso, Vergiuso o Versuzio)
Enrico Angiolini
Nacque nella seconda metà del XIII secolo da Ruffino Zuccario, esponente del ramo della famiglia Landi che esercitava la signoria su [...] , e fecero entrare le truppe del L. che, incontrando pochissima resistenza, puntarono direttamente sull'attuale piazza dei Cavalli e sui palazzi del potere, mentre numerosi insorti, evidentemente già preparati, invadevano le strade gridando contro i ...
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COLONNA, Federico
Gino Benzoni
Nato a Roma nel 1601 dal ricco e potente Filippo (gran contestabile del Regno dal 1611) di Fabrizio e da Lucrezia di Girolamo Tomacelli, una nobildonna napoletana vantante [...] i viveri, utilizza per la carne tutti gli asini requisiti, e fa, quindi, macellare tutti gli ossuti e deperiti cavalli della guarnigione. Per fortuna i soccorsi, che si erano totalmente interrotti, riprendono; arrivano "formenti" e "molini da mano ...
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DRENGOT, Rainulfo, detto Trincanotte (Trinclinocte, Drincanoctus)
Errico Cuozzo
Quarto conte di Aversa, secondo di questo nome, normanno di stirpe, apparteneva alla nobile famiglia dei signori di Quarel, [...] . A Capua ricevette l'omaggio del D. e di Drogone d'Altavilla, che, portandogli in dono molto denaro e molti cavalli, gli chiesero di ricevere dalle sue mani l'investitura delle terre che possedevano. Enrico accolse la proposta: il D. fu investito ...
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feudalesimo
Sandro Carocci
Il rapporto di fedeltà tra vassalli e signori
Il feudalesimo è stato all'inizio un modo di esercitare il potere ottenendo l'aiuto di cavalieri e nobili ai quali, in cambio, [...] casi. Per i vassalli più poveri spesso il feudo è soltanto la garanzia di ricevere ogni giorno cibo in abbondanza, armi e cavalli di buona qualità, e anche denaro quando se ne ha bisogno. In genere, però, chi giura vassallaggio ha già qualche bene, e ...
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cavalla
s. f. [lat. caballa]. – 1. La femmina del cavallo: una c. maremmana; le chiome polverose e i fianchi Delle c. vincitrici asterse (Leopardi). 2. In falegnameria, ciascuna delle assi verticali che, in scaffalature o altri mobili, hanno...
cavallante
s. m. [der. di cavallo, col suff. participiale -ante]. – 1. Chi è addetto alla cura e all’allevamento del bestiame equino; guardiano di cavalli. 2. a. region. Chi conduce cavalli o trasporta roba con veicoli trainati da equini....