GISULFO
Andrea Bedina
Primo duca longobardo del Friuli, G. faceva parte certamente della Sippe regia, ma nulla conosciamo riguardo alla sua nascita e ai primi anni della sua vita. La prima immagine [...] l'incarico affidatogli, pose, quali condizioni, di poter scegliere i gruppi parentali (farae) più saldi e le migliori mandrie di cavalli; Alboino acconsentì e innalzò G. al titolo e agli onori ducali (Hist. Langob., II, 9). Sappiamo così che G. venne ...
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Venaria Reale Comune della prov. di Torino (fino al 1990 Venaria; 20,3 km2 con 34.563 ab. nel 2008). Polo industriale.
Già chiamata Altessano Superiore e infeudata nel Medioevo a parecchi signori, cambiò [...] quasi 3000 statue ed era arricchito da fontane e laghetti. Di Iuvara è la vicina villa della Mandria (1713), grande tenuta creata da Vittorio Amedeo II per l’allevamento dei cavalli, ampliata da Vittorio Emanuele II, oggi parco naturale regionale. ...
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FORTEBRACCI, Carlo
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Andrea, detto Braccio da Montone, e di Nicola da Varano, della famiglia signorile di Camerino, nacque a Perugia il 1° sett. 1421 mentre il padre era [...] soccorso con 300 fiorini e 100 corbe di grano dai Priori delle arti di Perugia.
Il 16 marzo 1445 a capo di 800 cavalli e 400 fanti, con la provvisione di 1.500 fiorini al mese, entrò al servizio di Sigismondo Malatesta, impegnato contro Federico da ...
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BRANDOLINI, Gianconte
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1460, terzogenito maschio di Cecco, conte di Valmareno, e di Filippa Trissino. Insieme con i fratelli Guido ed Ettore ereditò i beni e i titoli [...] 'annosa e pesantissima guerra di Pisa. Dopo la stipulazione della pace con Firenze, nell'aprile del 1499, al comando di 160 cavalli fu inviato ad Udine, dove si temeva un'imminente offensiva dei Turchi: questi in effetti attaccarono in forze, di lì a ...
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GUARNA, Giacomaccio (Giacomaccio da Salerno, il Salernitano)
Francesco Storti
Nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XV, secondogenito di Nicola (Cola) Matteo, giureconsulto e cavaliere salernitano, [...] 1444, con decorrenza dal 1° agosto, per un anno di servizio operativo e uno a "beneplacitum" al comando di 100 lance (300 cavalli). Si sa poco dell'attività svolta in quel biennio dal G., che non fu impegnato comunque in azioni di rilievo.
Lo Sforza ...
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ludi
Nell’antica Roma, i l. erano spettacoli, per lo più a spese dello Stato, che si tenevano nel circo o in un teatro in occasione di feste religiose e politiche. Potevano avere una cadenza annuale [...] Augusto). Tra i l. più antichi figurano i l. circenses – attribuiti dalla tradizione a Romolo e consistenti in corse di carri e cavalli, tenute prima nella Valle Murcia, poi nel Circo Massimo – e i l. romani o magni, in occasione dei quali si misero ...
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sciti
Antica popolazione originaria delle steppe settentr. dell’Asia centrale, organizzata in tribù nomadi, seminomadi e sedentarie, cui Erodoto dedica gran parte del 4° libro delle sue Storie. Verso [...] centrale, che ospitava le salme del capo e degli altri uomini e donne, sono ordinatamente disposti talora centinaia di scheletri di cavalli. Nel sec. 2° gli s. costituirono un ultimo forte Stato in Crimea e saccheggiarono le città greche e la stessa ...
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(fr. e nederl. Brabant) Regione storica europea divisa tra il Belgio e i Paesi Bassi.
Il B. belga comprende il B. fiammingo (2.106 km2 con 1.052.467 ab. nel 2007) nella regione delle Fiandre con capoluogo [...] coltura intensiva (frumento, avena, barbabietola); estesi però anche orti, giardini, frutteti. L’allevamento (bovini e famosi cavalli) è molto curato. Importante lo sviluppo del settore industriale (stabilimenti siderurgici, chimici, tessili, per la ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] dei contemporanei sul suo preoccupato indaffararsi per le scorte di viveri e munizioni, lo stato dei magazzini, il foraggio dei cavalli: "generale da quartieri d'inverno" si diceva di lui.
Ma fu realmente un difetto? O non si trattò piuttosto di ...
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FANFULLA (Tito, Bartolo, Bartolomeo, Bartolomeo Giovenale, Giovanni Bartolomeo) da Lodi
Luisa Bertoni
Nacque presumibilmente tra il 1470 e il 1480: infatti aveva già raggiunto la notorietà come uomo [...] nello scontro. I francesi cominciarono a vacillare, scriveva il Loffredo (p.29), dinanzi allo "strazio che de' loro cavalli vedean fatto dal Capoccio, dal Bracalone, dal Fanfulla"; e il Giovio (p. 97): "Pareva nondimeno pareggiata la battaglia ...
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cavalla
s. f. [lat. caballa]. – 1. La femmina del cavallo: una c. maremmana; le chiome polverose e i fianchi Delle c. vincitrici asterse (Leopardi). 2. In falegnameria, ciascuna delle assi verticali che, in scaffalature o altri mobili, hanno...
cavallante
s. m. [der. di cavallo, col suff. participiale -ante]. – 1. Chi è addetto alla cura e all’allevamento del bestiame equino; guardiano di cavalli. 2. a. region. Chi conduce cavalli o trasporta roba con veicoli trainati da equini....