Scrittore polacco (Polna, Grybów, 1909 - St. Leonard-on-Sea, East Sussex, 1991). Originariamente appartenente all'avanguardia letteraria di Cracovia, nel periodo tra le due guerre partecipò al movimento [...] proletario internazionale; dal dopoguerra ha vissuto in Inghilterra. Pubblicò raccolte di versi (Kobiety i konie "Donne e cavalli", 1931; Trudny życiorys "Biografia difficile", 1934; Na wsi "In campagna", 1958; Poezje wybrane "Poesie scelte", 1978), ...
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Musicista (Venezia 1620 circa - Napoli 1684), dal 1657 maestro di cappella a Bergamo, dal 1669 primo organista in S. Marco a Venezia, infine alla corte di Napoli. Compose ventitrè opere teatrali, tre oratorî, [...] lavori chiesastici e strumentali, in un'arte ispirata allo stile di C. Monteverdi, F. Cavalli, G. Legrenzi. ...
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Lansink, Jos
Caterina Vagnozzi
Belgio • 1961 • Specialità: Salto ostacoli
Esordì in Coppa delle nazioni nel 1986 per l'Olanda, suo paese di nascita, per cui ha gareggiato sino al 2000, quando è stato [...] costretto a passare alla squadra belga per continuare a montare i cavalli del prestigioso allevamento di Zangersheide. Nella sua lunga e fortunata carriera Lansink ha conquistato i maggiori Gran Premi internazionali. Nel 1998 conseguì un ...
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Scultore (Lione 1677 - Parigi 1746), fratello di Nicolas. Fu allievo di A. Coysevox e poi, a Roma, di P. Le Gros, ma seppe elaborare uno stile personale impetuoso ed espressivo. Fece molti ritratti, statue [...] di santi per la cappella di Versailles, con evidenti ricordi berniniani, e i due cavalli eseguiti per Marly (1745; ora a Parigi, Champs-Élysées). Numerose sono anche le sculture in collaborazione col fratello. ...
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Musicista (Venezia 1653 - Vienna 1715), nipote di Pietro Andrea; fu (1712) maestro di cappella alla corte di Vienna. Compose 45 tra opere e serenate sceniche, e diciassette oratorî, oltre numerose pagine [...] da chiesa in un'arte ancor ligia allo stile barocco veneziano avviato da C. Monteverdi e da P. F. Cavalli. ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] 29-38; D. Frosini, A. C. da Volterra a Pisa nel 1649, in Riv. ital. di musicol., XIII (1978), pp. 104-117; J. Glover, Cavalli, London 1978, pp. 53, 67, 114 s.; G. Morelli, S. Baldini in Strenna dei romanisti, XXX(1615-1685), IX (1978), pp. 262-269; C ...
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GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] , è a Somma per "servire" il re Ferdinando II d'Aragona. E, insieme con il cognato Giovanni Sforza, opera al comando di 200 cavalli. Decisiva - a determinare la resa, del 21-22 luglio, di Atella - la cattura, da parte sua, nella notte tra il 18 e il ...
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BOLIZZA, Mariano
Gino Benzoni
Nobile di Cattaro, abbiamo testimonianze di lui per il primo quindicennio del sec. XVII. Di famiglia influente e dalla tradizionale fedeltà alla Repubblica, godette di [...] e prestigio nell'ambito della sua città. "Vicecollateral" nel 1606, metteva a disposizione della Serenissima ventiquattro "cavalli", in occasione delle temute complicazioni militari connesse con l'interdetto. Ma soprattutto preziosa riuscì ai ...
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FORTEBRACCI, Bernardino
Franco Rossi
Figlio del conte di Montone Carlo di Andrea, detto Braccio da Montone, e presumibilmente della prima moglie di questo, Anna Colonna, nacque intorno al 1441 forse [...] reiterate proposte di inviare in aiuto di Pisa, nuovamente minacciata da Firenze, il F. con la sua compagnia forte di 1.000 cavalli, corrispondenti a 250 uomini d'arme, e con la sovvenzione di 6.000 ducati. In suo luogo, anche per dare all'impresa ...
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Scrittore ungherese (Budapest 1934 - ivi 2012). Laureatosi all'Accademia teatrale di Budapest, ha lavorato per varî anni come drammaturgo presso i teatri di questa città. Dopo aver rappresentato con fine [...] realtà politica ungherese, come nelle novelle Nász és pofon ("Nozze e schiaffi", 1956) e A ló is ember ("Anche i cavalli hanno l'anima", 1968), ne ha voluto sottolineare la decadenza morale nei suoi successivi drammi satirici di largo successo (tra ...
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cavalla
s. f. [lat. caballa]. – 1. La femmina del cavallo: una c. maremmana; le chiome polverose e i fianchi Delle c. vincitrici asterse (Leopardi). 2. In falegnameria, ciascuna delle assi verticali che, in scaffalature o altri mobili, hanno...
cavallante
s. m. [der. di cavallo, col suff. participiale -ante]. – 1. Chi è addetto alla cura e all’allevamento del bestiame equino; guardiano di cavalli. 2. a. region. Chi conduce cavalli o trasporta roba con veicoli trainati da equini....