CORNER, Andrea
Giorgio Ravegnani
Figlio di Marco, che risulta defunto nel 1301, iniziò la "Casa Mazor", che fu il più importante dei quattro rami dei Corner di Candia. Si ignora la sua data di nascita [...] menzionato in una deliberazione dei Rogati dell'aprile 1319, con cui gli si permise di portar via da Candia due cavalli, forse a Negroponte. Poco dopo la scomparsa della sua seconda moglie, perdette la parte spettantegli di Negroponte, che gli fu ...
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UBERTINO LANDI
RRoberto Greci
Appartenne a una famiglia piacentina di grandi proprietari fondiari e di antichi vassalli del vescovo di Piacenza e di Bobbio, inurbata nella seconda metà dell'XI sec. [...] , Eremitani e Predicatori, nonché le domus gerosolimitane e dei Templari (alle quali donò le sue armi e i suoi cavalli). Le sue vicende sono ben documentate dalla cronaca piacentina dell'Anonimo (Annales placentini, 1863), nel quale sembra si debba ...
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Botanica
Nome comune del genere Triticum (famiglia Poacee) e delle sue cariossidi, la cui coltivazione risale a epoca preistorica.
Caratteristiche
Al genere Triticum appartengono piante annue con radici [...] grana). Era una frazione dell’oncia d’oro, che si divideva idealmente in 600 g.; il g. a sua volta si divideva in 12 cavalli a Napoli e in 12 denari in Sicilia. Come moneta effettiva fu emessa a cominciare dal regno di Ferdinando I d’Aragona e ne fu ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] sarebbe stato colpito a morte dalla lancia di uno degli inseguitori. I compagni di fuga di B. avrebbero continuato la corsa a cavallo, trasportando l'agonizzante fino a Caprae, dove spirò.
La morte di B. rimase ignota al nemico finché la sua tomba fu ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] del padre, senza tuttavia distinguersi per un qualche intervento degno di ricordo. Condivideva invece la passione di Alfonso per i cavalli, la caccia e i tornei al punto da attirarsi molti commenti favorevoli. L'ufficio di luogotenente generale, che ...
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Le riforme amministrative di Costantino
Hartwin Brandt
Costantino il Grande non è solo l’imperatore della svolta cristiana, ma anche l’originario promotore di riforme innovative in ambito monetario [...] vale per la più importante tra le tasse in natura, l’annona, ma anche per tributi speciali come la tassa sui cavalli (equorum collatio), l’imposta sui coscritti (aurum tironicum) e quella sulle vesti dei soldati (vestis militaris)16. Nel complesso è ...
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DELLA TORRE, Luigi
Gino Benzoni
Nasce probabilmente dopo la metà del Quattrocento, da Ginevra di Bertoldo da Spilimbergo - vale a dire quel "Pertholdus de Spegnimbergo", figlio di Venceslao e marito [...] Antonio Savorgnan e il "capo" delle "taje" udinesi Francesco Sbroiavacca, è al seguito del luogotenente Andrea Loredan che (con 300 "cavalli ben in ordine" cui, poi, a Mariano, s'uniscono 6.000 uomini "delle ville assai in puncto"; così il cronista ...
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ESTE, Aldobrandino d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, figlio primogenito del marchese Obizzo (III), signore di Ferrara e di Modena, e di Lippa Ariosti (sposata da Obizzo in seconde nozze solo [...] somma di 150-000 fiorini, la sua "grande compagnia". Già Galeazzo Pio era stato costretto, da un'incursione compiuta con 2.000 cavalli da Feltrino Gonzaga e dal nipote di questo Ugolino, a far ripiegare l'esercito visconteo su Bologna, ma, una volta ...
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GRADENIGO, Gian Paolo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel sestiere di S. Marco, nel 1456, da Giusto del cavaliere Giovanni e da Lucchese Dandolo di Andrea. La famiglia era economicamente solida e [...] più danari per le spexe, e titolo di zeneral".
Fu accontentato. Due giorni dopo scriveva da Treviso che "avanti smontasse da cavallo, andò atorno la terra con il podestà e capitano […]. Bisogna ruinar molte caxe et zà à principiato". Per far fronte a ...
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COLONNA, Fabrizio
Franca Petrucci
Nacque con ogni probabilità tra il 1450 e il 1460 da Odoardo, duca dei Marsi, e da Covella (Jacovella) di Celano.
Nel 1465, alla morte del padre, Ferdinando d'Aragona, [...] ai servizi di Ferdinando d'Aragona, che mostrava di tenerlo in gran conto e nel marzo del 1492 gli mandò in regalo un cavallo. Nello stesso anno, mentre a Roma era riunito il conclave successivo alla morte di Innocenzo VIII, il re ordinò al C. e al ...
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cavalla
s. f. [lat. caballa]. – 1. La femmina del cavallo: una c. maremmana; le chiome polverose e i fianchi Delle c. vincitrici asterse (Leopardi). 2. In falegnameria, ciascuna delle assi verticali che, in scaffalature o altri mobili, hanno...
cavallante
s. m. [der. di cavallo, col suff. participiale -ante]. – 1. Chi è addetto alla cura e all’allevamento del bestiame equino; guardiano di cavalli. 2. a. region. Chi conduce cavalli o trasporta roba con veicoli trainati da equini....