Memorialisti dell'Ottocento. Tomo III
Carmelo Cappuccio
Questo nuovo tomo di memorialisti dell'Ottocento si aggiunge a due precedenti già apparsi in questa stessa collana. Si amplia così uno sfondo [...] la descrizione della corrida, così mossa e sfaccettata, in un continuo spostarsi dello sguardo dal pubblico ai toreri, ai cavalli, ai tori. Ferite e morte degli animali creano nella narrazione curve di commossa pietà, mentre nel Baretti - questo ...
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Le Origini: Testi latini, italiani, provenzali e franco-italiani – Introduzione
Antonio Viscardi
Il presente volume vuole offrire un quadro quanto più possibile preciso della cultura letteraria italiana [...] della vera Sapienza»), Alano de Insulis («la Grammatica costruisce il timone del carro della Prudenza, che, trainato dagli alati cavalli simbolo dei sensi esterni, vola al firmamento»). E del resto, anche alcuni Padri, che pur figurano tra gli ...
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Narrare con la voce
Bruno Tognolini
La voce che parla nel buio all'inizio del tempo
C'è una voce che parla da molto lontano. La notte è nera, la brace è poca, là fuori ci sono orrori che non dormono. [...] nostre imperfezioni; dividete in mille parti ogni singolo uomo e immaginatevi un possente esercito; pensate, quando nominiamo i cavalli, di vederli stampare i superbi zoccoli sulla docile terra…".
Anche il teatro lo ammette: recitando si può dire ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] errori d'un individuo (i viaggi, gli amori, i cavalli, l'europeismo e il feudale piemontesismo aristocratico del conte Alfieri un'infiammata, e niente affatto "satanica", ipotiposi del "cavallo creato dall'ingegno al carro dell'umanità che si avanza", ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] particolareggiato dei vari tipi di fanteria dell'epoca, delle loro qualità e dei loro difetti, come anche delle cavallerie e dei cavalli secondo il luogo di provenienza.
L'interesse del C. per le lettere non è, come si è visto, deducibile solo dai ...
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LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...] Roma-Bari 1980, ad ind.; A. Field, An inaugural oration by C. L. in praise of Virgil (from codex "2", Casa Cavalli, Ravenna), in Rinascimento, XXI (1981), pp. 235-245; C. Kallendorf, C. L.'s Aeneid and the humanist critical tradition, in Renaissance ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] , s. v. Si vedano ancora: C. Minieri Riccio, Mem. storiche degliscrittori nati nel Regno diNapoli, Napoli 1844, pp. 72 s.; F. Cavalli, La scienza polit. inNapoli, II, Venezia 1873, pp. 178 ss.; F. Cuticciotti, Vita di G.C. C.con l'esposizione delle ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] ) e la Veramonda Amazzone d'Aragona (rappresentata a Venezia nel 1651 e l'anno dopo a Napoli, con musica di Francesco Cavalli), unitamente ad una traduzione con aggiunte della Descriptio orbis del polacco Luca da Linda sotto il titolo Le descriptioni ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] di campo, e il M. dedito agli ultimi, disperati, preparativi di difesa (reclutamento di fanti, organizzazione della milizia a cavallo). Dopo la terribile battaglia di Ravenna (1 apr. 1512) e il ritiro dei Francesi dalla Lombardia (maggio), a metà ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] l'A. e Federico Gonzaga i rapporti rimasero ottimi, ma l'A. da Venezia non tornò mai a riprendersi i bei cavalli lasciati nelle stalle marchionali e anzi li donò, scherzando sulla inutilità delle cavalcature in una città acquatica come Venezia. Quivi ...
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cavalla
s. f. [lat. caballa]. – 1. La femmina del cavallo: una c. maremmana; le chiome polverose e i fianchi Delle c. vincitrici asterse (Leopardi). 2. In falegnameria, ciascuna delle assi verticali che, in scaffalature o altri mobili, hanno...
cavallante
s. m. [der. di cavallo, col suff. participiale -ante]. – 1. Chi è addetto alla cura e all’allevamento del bestiame equino; guardiano di cavalli. 2. a. region. Chi conduce cavalli o trasporta roba con veicoli trainati da equini....