GUZZI, Virgilio
Flavia Matitti
Nacque a Molfetta il 23 dic. 1902 da Domenico, farmacista, e da Evelina Pedullà. Nel 1910, dopo alcuni anni trascorsi a Napoli, si stabilì con la famiglia a Roma. Fin [...] neobarocca di Mafai e di Scipione, la suggestione del tonalismo dei giovani C. Cagli, G. Capogrossi e E. Cavalli e la frequentazione, dal 1936 fino alla chiusura, avvenuta nel dicembre 1938, della galleria della Cometa. Finanziata dalla contessa ...
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CAMPI (Campo), Bernardino
Silla Zamboni
Nato a Cremona nel 1522, da un Pietro orefice e da Barbara. Non sappiamo se fosse parente degli altri Campi, ma il silenzio delle fonti più antiche (A. Campo, [...] di un folto stuolo di artisti intenti ad abbellire lapiccola e preziosa capitale (fra essi, spiccano il plasticatore Alberto Cavalli, il Fornaretto, P. M. Pesenti).
L'opera diretta del C. riguardava sia il palazzo ducale sia il palazzo del ...
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Vedi CALCIDESI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CALCIDESI, Vasi
L. Banti
Il nome indica un gruppo di vasi, per ora circa trecento, dei quali è incerto il luogo di produzione; deriva dalle iscrizioni in [...] su ambedue le facce dell'anfora n. 594 di Monaco: le due quadrighe fondono, imbarbarendole, quelle del maestro, i cavalli sono goffi, tozzi, pesanti. L'attribuzione delle due anfore alla bottega, invece che al maestro, sembra giustificata.
Il Rumpf ...
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JACOPO di Paolo
Anna Tambini
Pittore e miniatore bolognese, è ampiamente documentato dal 1371 al 1429 (Filippini - Zucchini, 1947 e 1968; Gibbs, 1996). "Jacobo quondam Pauli, pictore de cappella Sancti [...] e profano traspare nei dettagli dei costumi, nel vivace realismo di episodi quali la battuta dei cani, il trotto dei cavalli, il concertino dei pastori zampognari, negli indugi ritmici e lineari come il profilo ondulante dei monti che fanno da sfondo ...
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ARES (῎Αρης)
P. Orlandini
Dio greco della guerra e delle stragi sanguinose, originario della Tracia.
Siede nell'Olimpo assieme agli altri dei ed è compagno, amante e sposo di Afrodite. Più volte ricordato [...] ellenistica ritroviamo A. nella grande gigantomachia dell'altare di Pergamo; purtroppo della raffigurazione del dio non restano che i cavalli del carro e parte dello scudo. Ma, come abbiamo detto, in questo periodo A. è considerato soprattutto da un ...
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GALLO-ROMANA, arte
P. M. Duval
Si dà questo nome alla produzione artistica di età romana che si trova nel territorio della Gallia. L'arte g.-r. partecipa delle caratteristiche generali dell'arte provinciale [...] corna; il dio o la dea con corna di cerbiatto. Divinità che sono in relazione con gli animali: Epona, dea dei cavalli; Artio, dea degli orsi; Arduinna, dea dei cinghiali. Altre divinità: Esus, colui che abbatte gli alberi; Sucellus, dio con maglio e ...
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GUAZZALOTTI, Andrea
Lucia Simonato
Nacque probabilmente a Prato da Filippo di Andrea intorno al 1435, come si ricava da una portata al Catasto del 1480 in cui risulta avere quarantacinque anni (Guasti, [...] trionfo celebrato a Napoli il 25 ott. 1481 in seguito alla vittoria: Alfonso, dall'alto di un carro trainato da cavalli, segue il corteo, mentre in primo piano sfilano dei soldati che conducono prigionieri turchi. Lo sfondo rappresenta in dettaglio ...
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PARIDE (Πάρις; chiamato anche ᾿Αλέξανδρος)
E. Paribeni
Principe troiano, più noto nei poemi epici come Alexandros, figlio di Priamo e di Ecuba e poi rapitore e sposo adultero di Elena. Come per diritto [...] , con il petaso e le due lance. Altre figurazioni del ratto propongono persino una inattesa fuga in carro con cavalli galoppanti ed Elena seminuda, come per commistione con analoghe scene mitiche.
Tra i rilievi riferibili alla storia dell'incontro ...
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CARRACCI, Annibale
Donald Posner
Figlio di Antonio, nacque a Bologna nel 1560 (fu battezzato il 3 novembre); era fratello minore di Agostino. Secondo il Malvasia (Felsina pittrice, Bologna 1678, I) [...] R. Bacou, Dessins d'Annibale Carrache pour la Galerie Farnèse conservés au Louvre, in L'Oeil, 1961, n. 77, pp. 58-63; G. Cavalli, in L'ideale class. del Seicento (catal.), Bologna 1962, pp. 43-68, 375-380 (vedi recens. di H. Jaffé, in The Burlington ...
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ELAMITA, Arte
G. Furlani*
La regione a E della Mesopotamia meridionale, comprendente i contrafforti dell'altopiano iranico e la parte sud-occidentale dell'altopiano stesso, era chiamata Nim dai Sumeri [...] per la lavorazione del metallo. Un vaso in bronzo del tempo di Untash-Khuban è un magnifico pezzo, coi suoi quattro cavalli in rilievo che lo adornano, i quali con le parti anteriori dei loro corpi aggettano del tutto dalla superficie e sono con ...
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cavalla
s. f. [lat. caballa]. – 1. La femmina del cavallo: una c. maremmana; le chiome polverose e i fianchi Delle c. vincitrici asterse (Leopardi). 2. In falegnameria, ciascuna delle assi verticali che, in scaffalature o altri mobili, hanno...
cavallante
s. m. [der. di cavallo, col suff. participiale -ante]. – 1. Chi è addetto alla cura e all’allevamento del bestiame equino; guardiano di cavalli. 2. a. region. Chi conduce cavalli o trasporta roba con veicoli trainati da equini....