La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Eptaneso
Luigi Caliò
Pietro Militello
Eptaneso
di Luigi Caliò
Nome con cui si designano talvolta le Isole Ionie, tra cui le principali sono Corfù, Itaca, [...] da Corinto, che si intensificano dopo il 700 a.C. e che comprendono sigilli di avorio e un gruppo di cavalli di bronzo lavorati a martello. Nello stesso tempo, nonostante la forte presenza corinzia nella Grecia occidentale, si continua a produrre ...
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KORE (Κόρη, letteralmente: la figlia; altro nome, del quale si conoscono numerose varianti, Persefone [Περσεϕόνη]; in età romana: Proserpina)
B. Conticello
La tradizione più comune considera K. come [...] dramma, quando Ade - che ha già trascinato la fanciulla sul carro e la trattiene con un braccio - incita i cavalli alla fuga. Presenziano, talvolta, altre divinità, ora intente a contrastare il ratto (Atena), ora inattive o favorevoli (Afrodite), ora ...
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Dal Paleolitico medio al Paleolitico superiore
Alberto Broglio
Janusz K. Kozlowski
Il territorio e l'ambiente
Il limite tra gli stadi isotopici 4 e 3 non corrisponde ad una modificazione climatica [...] del Jerzmanowiciano), fabbricate in officine specializzate localizzate soprattutto nella Moravia meridionale. Si tratta di cacciatori di cavalli; purtroppo lo stato di conservazione dei siti non consente l'identificazione delle strutture e dell ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Spoleto
Letizia Pani Ermini
Spoleto
Città (lat. Spoletium) della VI regione augustea, situata in collina lungo l’asse della via Flaminia che collegava [...] , poiché prossimo alle mura, ma nel contempo anche a spazi aperti necessari per il maneggio e per il vettovagliamento dei cavalli. D’altra parte è stato proposto di riconoscere in questo settore della città un quartiere longobardo, sulla base delle ...
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Vedi CALCIDESI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CALCIDESI, Vasi
L. Banti
Il nome indica un gruppo di vasi, per ora circa trecento, dei quali è incerto il luogo di produzione; deriva dalle iscrizioni in [...] su ambedue le facce dell'anfora n. 594 di Monaco: le due quadrighe fondono, imbarbarendole, quelle del maestro, i cavalli sono goffi, tozzi, pesanti. L'attribuzione delle due anfore alla bottega, invece che al maestro, sembra giustificata.
Il Rumpf ...
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ARES (῎Αρης)
P. Orlandini
Dio greco della guerra e delle stragi sanguinose, originario della Tracia.
Siede nell'Olimpo assieme agli altri dei ed è compagno, amante e sposo di Afrodite. Più volte ricordato [...] ellenistica ritroviamo A. nella grande gigantomachia dell'altare di Pergamo; purtroppo della raffigurazione del dio non restano che i cavalli del carro e parte dello scudo. Ma, come abbiamo detto, in questo periodo A. è considerato soprattutto da un ...
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GALLO-ROMANA, arte
P. M. Duval
Si dà questo nome alla produzione artistica di età romana che si trova nel territorio della Gallia. L'arte g.-r. partecipa delle caratteristiche generali dell'arte provinciale [...] corna; il dio o la dea con corna di cerbiatto. Divinità che sono in relazione con gli animali: Epona, dea dei cavalli; Artio, dea degli orsi; Arduinna, dea dei cinghiali. Altre divinità: Esus, colui che abbatte gli alberi; Sucellus, dio con maglio e ...
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PARIDE (Πάρις; chiamato anche ᾿Αλέξανδρος)
E. Paribeni
Principe troiano, più noto nei poemi epici come Alexandros, figlio di Priamo e di Ecuba e poi rapitore e sposo adultero di Elena. Come per diritto [...] , con il petaso e le due lance. Altre figurazioni del ratto propongono persino una inattesa fuga in carro con cavalli galoppanti ed Elena seminuda, come per commistione con analoghe scene mitiche.
Tra i rilievi riferibili alla storia dell'incontro ...
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ELAMITA, Arte
G. Furlani*
La regione a E della Mesopotamia meridionale, comprendente i contrafforti dell'altopiano iranico e la parte sud-occidentale dell'altopiano stesso, era chiamata Nim dai Sumeri [...] per la lavorazione del metallo. Un vaso in bronzo del tempo di Untash-Khuban è un magnifico pezzo, coi suoi quattro cavalli in rilievo che lo adornano, i quali con le parti anteriori dei loro corpi aggettano del tutto dalla superficie e sono con ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Franchi
Marco Ricci
I franchi
Il nome Franchi (dal germanico antico frekkr, fri, “coraggioso”, “ardito”) compare [...] , scramasax, lancia e ascia), di monete d’oro, degli ornamenti d’oro e granati delle cinture personali e della bardatura del cavallo. Come simboli di rango il re indossava una fibula d’oro per fermare il mantello, appartenente a un tipo in uso presso ...
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cavalla
s. f. [lat. caballa]. – 1. La femmina del cavallo: una c. maremmana; le chiome polverose e i fianchi Delle c. vincitrici asterse (Leopardi). 2. In falegnameria, ciascuna delle assi verticali che, in scaffalature o altri mobili, hanno...
cavallante
s. m. [der. di cavallo, col suff. participiale -ante]. – 1. Chi è addetto alla cura e all’allevamento del bestiame equino; guardiano di cavalli. 2. a. region. Chi conduce cavalli o trasporta roba con veicoli trainati da equini....