SAVORGNAN DI BRAZZÀ, Pietro
Francesco Surdich
– Nacque a Castel Gandolfo, presso Roma, il 25 gennaio 1852 dal conte Ascanio (1793-1877) e da Giacinta Simonetti, marchesa di Gavignano, erede della stirpe [...] una distesa quasi desertica che offriva solo miglio e manioca: per sfamarsi si nutrirono anche di formiche bianche, bruchi e cavallette affumicate condite con olio di palma. Da un capo dei Batéké Savorgnan venne a sapere che esisteva un altro fiume ...
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varani
Giuseppe M. Carpaneto
Lucertole giganti
I varani sono i più grandi Sauri viventi e si trovano in Asia meridionale, Africa e Australia: in quest’ultima, in mancanza di validi competitori, ebbero [...] sono predatori e si nutrono di animali di dimensioni variabili. In giovane età si nutrono prevalentemente di chiocciole, cavallette, bruchi e rane. Crescendo consumano topi, lucertole, uccelli e uova. In pratica, ciascuna specie attacca le prede che ...
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MALENOTTI, Ettore
Baccio Baccetti
Nacque a Castagneto Marittimo (oggi Castagneto Carducci), presso Livorno, il 20 genn. 1887, da Giuseppe, artigiano e piccolo proprietario terriero. Attratto fin da [...] uno dei più promettenti allievi della scuola.
All'inizio degli anni Venti il M. si occupò della lotta contro le cavallette (il Dociostaurus) e il Dacus (mosca delle olive), argomenti cari al suo maestro e raccomandati dal ministero dell'Agricoltura e ...
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BIVONA BERNARDI, Antonio
Francesco Brancato
Nacque a Messina il 24 ott. 1778 da Andrea Bernardi e da Maddalena Chiocciola, romani. Perduti ancor piccolo i genitori, fu adottato dal barone Antonino Bivona [...] trascurò l'entomologia, pubblicando nell'Almanacco enciclopedico dell'anno 1834 una lunga descrizione di una nuova specie di cavallette che, proprio in quell'anno, avevano infestato i territori di Piazza Armerina, Caltanissetta e Caltagirone.
Per la ...
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DE BETTA, Edoardo
Isabella Sermonti Spada
Nacque a Castel Malgolo nella pieve di Sanzeno in Vai di Non (Trento) il 6 giugno 1822, da Maurizio e dalla nobildonna Anna Maria de Stefanelli di Trenterhoffe [...] osservazioni di carattere etologico su Pastor roseus e su qualche genere di Passeriformi, senza peraltro fornire conclusioni di carattere rilevante (Le cavallette e lo storno roseo, in Atti d. R. Ist. veneto di se., lett. e arti, s. 5, II (1875), pp ...
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(A. T., 116-117).
Sommario: Nome, delimitazione, estensione (p. 220); Suddivisioni regionali storiche (p. 220); Esplorazione (p. 220); Geologia (p. 220); Struttura fisica e configurazione del suolo (p. [...] spostandosi a seconda del diffondersi di malattie e della distruzione dei pascoli prodotta dall'invasione delle cavallette. Anche gli agricoltori sedentarî dell'altipiano, uniscono alle pratiche delle coltivazioni quella dell'allevamento, come del ...
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Il termine di a.s. fu co niato nel 1937 dal botanico H. Molisch per indicare le sostanze tossiche emesse da piante superiori, nell'aria o nel terreno (o an che da microrganismi quali batteri, attinomiceti, [...] , non vengono attaccate dalle larve di falena per la presenza di un 'inibitore' (azadirachtina), che tiene lontane anche le cavallette. È noto il caso del piretro la cui azione fu scoperta a seguito dell'osservazione di notevoli quantità di insetti ...
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NICARAGUA (XXIV, p. 749; App. I, p. 898)
Lucio GAMBI
Mario DI LORENZO
Popolazione (p. 751). - I dipartimenti amministrativi, da 15 che erano, sono diventati 17; i due dipartimenti di nuova costituzione [...] la mediazione offerta da Costa Rica, Stati Uniti e Venezuela; ma la disputa si trascinò a lungo. Un'invasione di cavallette durata per parecchi mesi, quindi il ribasso dei prezzi mondiali del caffè, provocarono una crisi economica che, grazie anche ...
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RACCOLTA (fr. cueillette; sp. recolección; ted. Sammlung; ingl. food-gathering)
Renato BIASUTTI
La raccolta dei prodotti vegetali spontanei a scopo d'alimentazione ha rappresentato l'attività economica [...] a catturare animali dotati di scarsa facoltà di movimento o privi di essa: certi insetti, sia allo stato completo (cavallette nell'Africa; formiche nell'Australia), sia a quello di larve specialmente bruchi di lepidotteri, utilizzati come cibo da ...
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Vedi FIDIA dell'anno: 1960 - 1994
FIDIA (Φειδίας, Phidias)
G. Becatti
Scultore ateniese, figlio di Carmide, fratello (Plin., Nat. hist., xxxv, 54 e xxxvi, 177) o zio (Strabo, viii, 354) del pittore Panainos. [...] Apollo, detto Parnòpios, perché il simulacro era stato innalzato a ricordo della protezione del dio da un ‛invasione di cavallette (πάρνοπες); era, secondo Pausania, opera di F. e sembra molto convincente l'identificazione, accettata dai più, con un ...
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cavalletta1
cavallétta1 s. f. [der. di cavallo, prob. per i salti che fa]. – 1. Nome di molte specie di insetti ortotteri, che recano danni più o meno gravi alle coltivazioni. 2. fig. Persona vorace, insaziabile, sperperatrice. Con altro senso,...
cavalletta2
cavallétta2 s. f. [da cavalletto; nel sign. 2, dim. di cavalla]. – 1. Lo stesso che cavalletto, nel sign. principale, ma usato spec. nelle locuz. (ormai ant.) farsi c. di uno o di una cosa, montarci sopra, servirsene per salire,...