WEIL, Maurice-Henri
Nato a Parigi il 29 settembre 1845, entrò nell'arma di cavalleria e col grado di capitano partecipò alla guerra franco-prussiana. Si dedicò quindi allo studio della storia - specialmente [...] diplomatica e militare - del primo Ottocento europeo, con una serie di pubblicazioni assai importanti per la ricchezza di notizie: fra esse, alcune interessano in modo particolare l'Italia (quelle sul ...
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Militare statunitense (New Rumley, Ohio, 1839 - Little Big Horn, Montana, 1876). Distintosi come comandante di cavalleria nella guerra civile, fu promosso generale e prese parte a spedizioni contro gli [...] Indiani a partire dal 1866. Nel 1876, mentre si trovava con una parte del suo reggimento alla congiunzione dei fiumi Big Horn e Little Big Horn, fu sorpreso da un attacco di Indiani Sioux e massacrato ...
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Generale milanese (n. 1504 - m. 1573), nipote ed erede di Gian Giacomo il Magno; generale di cavalleria di Francesco I di Francia. Inviso agli Sforza, fu accusato di tentato veneficio ai danni di Francesco [...] da Carlo V (1543), dovette scampare con la fuga a una nuova condanna a morte. Finì ad Avignone, generale della cavalleria pontificia. Aveva ceduto (1549) i suoi diritti su Mesocco ai valligiani, donde una serie di rivendicazioni e processi, da parte ...
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Uomo d'armi (Barcellona 1619 - Madrid 1676); prese parte attiva nel 1643, come comandante della cavalleria di Fiandra nella campagna difensiva contro i Francesi, alla guerra dei Trent'anni; nel nov. 1650 [...] si segnalò all'assedio di Barcellona. Viceré della Nuova Spagna (Messico) nel 1652-60, combatté contro gli Inglesi del Cromwell nella Florida e nella Giamaica (1656), senza peraltro evitare l'occupazione ...
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Nella Roma antica, classe sociale inizialmente formata dai cittadini sufficientemente ricchi da possedere un destriero nella cavalleria.
In tutto il periodo arcaico della storia greca, il termine ἱππεύς [...] è sinonimo di nobile, poiché solo i nobili erano abbastanza ricchi da mantenere un cavallo. Con la decadenza della cavalleria come mezzo di guerra, il titolo rimase in varie città a designare la classe dei nobili. A Roma i cavalieri divennero (3° sec ...
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Generale sabaudo (Torino 1684 - ivi 1766), comandante della città e provincia di Torino, poi generale di cavalleria; quindi (1762) gran maestro d'artiglieria, ebbe (1763) il collare dell'Annunziata. ...
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Generale milanese (sec. 18º); commissario generale degli eserciti imperiali, cavaliere del Toson d'oro, generale di cavalleria, sposò (1722) Paola Visconti Borromeo (1707-1763), ricchissima ereditiera, [...] che portò in casa Litta l'ingente patrimonio dei Visconti Borromeo ...
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Soldati di fanteria di ventura, rapidi e abilissimi nell’uso delle armi da lancio contro la cavalleria. Comparsi in Aragona nel sec. 13°, combatterono in Italia nelle guerre del Vespro; dopo la pace di [...] Caltabellotta (1302) si recarono, con il nome di ‘compagnia catalana’ al comando di Ruggero de Flor, in soccorso di Andronico II Paleologo contro i Turchi; morto Ruggero (1305), vennero a conflitto con ...
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Mannerheim, Carl Gustav Emil
Generale e politico finlandese (Villnäs 1867-Losanna 1951). Servì come ufficiale di cavalleria nell’esercito russo, partecipando alla guerra del 1904-05 contro il Giappone, [...] e militò nelle forze russe fino alla rivoluzione del 1917, allorché si spostò in Finlandia, dove iniziò la lotta contro i bolscevichi, facendoli retrocedere. Capo del governo (1918-19), riuscì ad assicurare ...
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aqinǧī Termine turco (moderno akinci «razziatore»). Negli eserciti ottomani dal 15° al 18° sec., il soldato di cavalleria d’avanguardia o di presidio alle frontiere destinato a fare incursioni in territorio [...] nemico ...
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cavalleria
cavallerìa s. f. [der. di cavaliere]. – 1. a. Milizia a cavallo, che dal sec. 16° era distinta, secondo l’armatura indossata dai cavalieri, in c. leggera e c. grave o pesante. In senso concr., complesso dei combattenti a cavallo:...
spahi
〈spài〉 (o spài) s. m. [adattam. del fr. spahi 〈spaì〉, che è dal turco e pers. sipāhī «soldato, cavaliere»]. – Nome con cui furono dapprima indicati i soldati indigeni che costituivano un corpo permanente di cavalleria scelta, istituito...