GERINI, Gerino
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Barberino di Mugello il 18 sett. 1871 dal marchese Antonio e da Anna Maria dei principi Borghese. Ebbe un'educazione profondamente religiosa, nello spirito [...] studente (Archivio di Stato di Firenze, Distretto militare di Firenze, fogli matricolari, anno 1871); prestò poi servizio in cavalleria, ottenendo nel 1896 il grado di sottotenente di complemento. Il 27 apr. 1895 sposò Teresa dei principi Torlonia ...
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CAPRIOLI, Tommaso
Gino Benzoni
Primogenito di Costanzo (1553-1609), figlio del giurista Camillo, e di Taddea di Marcantonio Martinengo della Pallata, nacque a Brescia nel 1575.
Famiglia, quella del [...] 'ultimo, è il C. che cura la disposizione delle truppe; e, nello scontro del 3 agosto, il C. con la cavalleria insegue i fuggitivi.
Quando Radu Şerban, il candidato imperiale in Valacchia, è minacciato dal khan dei Tartari, sostenitore del moldavo ...
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ARCIPRETI DELLA PENNA, Girolamo
Gaspare De Caro
Nato a Perugia da Giacomo intomo al i 470, fu tra i protagonisti delle feroci contese che insanguinarono Perugia e l'Umbria tra il sec. XV e il XVI. Sin [...] nel territorio di Perugia e in quelli limitrofi. Nella primavera dei 1495 capeggiava le fanterie perugine che con la cavalleria comandata da Astorre Baglioni strapparono ai fuorusciti il castello di Passignano. Nei due anni successivi l'A. si pose ...
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Galdan (propr. Choros Erdeniin Galdan)
Galdan
(propr. Choros Erdeniin Galdan) Khan della stirpe mongola degli Zungari (n.1644-m. Kobdo 1697). Quarto figlio di Erdeni Baatur Hongtaiji (fondatore del [...] a Ulaan Budan e nel 1696 a Jao-modo (deserto del Gobi), grazie alle armi da fuoco utilizzate dai mancesi che bloccarono la cavalleria di Galdan. Si ritirò a Kobdo con pochi seguaci e si suicidò nel 1697, per evitare di essere catturato dai nemici. I ...
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VESSILLAZIONE (Vexillatio)
Plinio FRACCARO
Distaccamento o reparto di formazione, così detto perché aveva un suo particolare stendardo, vexillum, parola che presso gli scrittori indica anche il distaccamento [...] vessillazioni numerose o gruppi di vessillazioni.
Dopo Diocleziano le vexillationes palatinae e comitatenses sono corpi permanenti di cavalleria dell'esercito di campagna.
Bibl.: J. Marquardt, Röm. Stäatsverwaltung, II, 2ª ed., Lipsia 1884, p. 464 ...
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DROVETTI, Bernardino
Ronald T. Ridley
Nacque il 4 genn. 1776 (la data del 7 gennaio sulla sua pietra tombale è errata) a Barbania (Torino) da Giorgio, notaio, e Anna Vittoria Vacca.
Laureatosi in legge [...] nel '99, fu nominato capitano nella 1ademi-brigade piemontese dal generale J.-E. Championnet; passò poi allo stato maggiore della cavalleria dell'armata di Riserva come aiutante di campo; prese parte alla battaglia di Marengo 04 giugno 1800) e, nell ...
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CARINI, Giacinto
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 20 maggio 1821 da Giacinto e da Marianna Anania, in una famiglia di fedeli funzionari borbonici, aveva perso il padre, direttore delle Finanze in [...] tumulti, per reprimerli, occorrendo, anche con la forza.
Resta famosa la spedizione C. condotta con due squadroni di cavalleria, con pezzi da montagna e 600 uomini contro Burgio nell'Agrigentino, ai primi di aprile, dove la sollevazione popolare ...
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CALOSSO, Giovanni Timoteo (Rustem bey)
Enrico De Leone
Conosciuto anche come Rustem bey, nome assunto nel periodo in cui fu al servizio dell'Inipero ottomano, nacque a Chivasso (Torino) il 24 genn. 1789 [...] classi più elevate sia con le masse.
Negli anni successivi al 1832 il C. si ridusse a fare soltanto l'istruttore della cavalleria fino a che il 4 luglio 1839, durante la rassegna delle truppe compiuta dal nuovo sultano 'Abd ul-Magīd, figlio di Maḥmūd ...
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Nell’antica Roma, denominazione («figlio di padre libero; nobile») dei membri delle famiglie dei patres (appartenenti all’antica classe dominante), i cui capi sedevano nel Senato. Le gentes patrizie sono, [...] è anche l’aspetto militare dell’originaria distinzione tra patriziato e plebe: all’identificazione, generalmente accolta, tra patriziato e cavalleria, da un lato, e plebe e fanteria, dall’altro, si contrappone la teoria che identifica con i p. e ...
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(o oplite) Nell’antica Grecia, il fante pesantemente armato. Gli opliti si differenziavano dai peltasti, armati alla leggera. L’armatura, che comprendeva scudo, corazza di metallo o di cuoio guarnito [...] ° sec. a.C. Dopo la guerra del Peloponneso, che aveva messo in luce i vantaggi dell’impiego della cavalleria e della fanteria leggera, generali, tra cui Ificrate, introdussero l’armamento leggero che diventò predominante. Simile alla tattica oplitica ...
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cavalleria
cavallerìa s. f. [der. di cavaliere]. – 1. a. Milizia a cavallo, che dal sec. 16° era distinta, secondo l’armatura indossata dai cavalieri, in c. leggera e c. grave o pesante. In senso concr., complesso dei combattenti a cavallo:...
spahi
〈spài〉 (o spài) s. m. [adattam. del fr. spahi 〈spaì〉, che è dal turco e pers. sipāhī «soldato, cavaliere»]. – Nome con cui furono dapprima indicati i soldati indigeni che costituivano un corpo permanente di cavalleria scelta, istituito...