Maresciallo di campo dell'esercito germanico, nato a Küstrin il 4 dicembre 1880, morto nel maggio 1945. Proveniente dall'arma di fanteria, nel 1929 raggiunse il grado di maggior generale e per diversi [...] anni fu comandante di unità di cavalleria. Decisa da Hitler l'unione dell'Austria alla Germania, nel 1938 fu nominato comandante dell'VIII gruppo di occupazione dell'Austria. Durante la seconda Guerra mondiale partecipò alla campagna di Polonia quale ...
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YEOMANRY
. Con questo termine inglese, derivato da yeoman "contadino proprietario; piccolo proprietario feudale e anche ufficiale subordinato" - parola questa imparentata con le voci tedesche Gau "distretto" [...] "uomo" -, si sono indicate, a cominciare dalla fine del sec. XVIII, delle formazioni di truppe volontarie di cavalleria (in principio anche di fanteria) che avevano come base della loro organizzazione la circoscrizione della contea, comandate dai ...
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Medioevo
Sandro Carocci
L’infanzia dell’Europa
Medioevo è il nome dato a un periodo molto lungo della storia del mondo cristiano. È durato mille - millecento anni. In questa lunga epoca della nostra [...] molto, ma sono stati in passato molto importanti: l’intensità con cui era vissuta la fede cristiana, i castelli, la cavalleria, la nobiltà, la creazione di una rete omogenea di vescovi sottoposti all’autorità del papa, la diffusione dell’abitudine di ...
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ANGELONI, Mario
Elsa Fubini
Nato a Perugia il 15 sett. 1896 da famiglia di vecchie tradizioni repubblicane, fu educato dal padre, fervente mazziniano, al culto della giustizia e della libertà. Scoppiata [...] la prima guerra mondiale, partì volontario per il fronte, fu ufficiale di cavalleria e nella ritirata di Caporetto si guadagnò la medaglia d'argento al valer militare. Al sorgere del fascismo, l'A. partecipò alla resistenza antifascista in Umbria e, ...
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Amico di Scipione l'Africano (m. 160 circa a. C.); accompagnò Scipione in Spagna (211 a. C.) e guidò la flotta alla conquista di Cartagena (209); collaborò poi efficacemente con Scipione in Africa nella [...] campagna contro Siface (203); nella battaglia di Zama (202) comandò la cavalleria. La protezione di Scipione gli aprì la carriera politica e gli consentì l'ammissione alla nobilitas; fu questore (202), edile della plebe (197), pretore (196), console ...
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Località nel comune di Castelnuovo Berardenga (Siena), dove il 4 settembre 1260 ebbe luogo una battaglia fra guelfi fiorentini e ghibellini senesi, questi ultimi affiancati da cavalieri mandati da Manfredi [...] , capeggiati da Farinata degli Uberti. La battaglia si volse presto a sfavore dei guelfi fiorentini per l’efficacia della cavalleria di Manfredi e il tradimento di Bocca degli Abati. Le fanterie comunali di Firenze si fecero massacrare intorno al ...
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(o ginneti) Nell’antica Grecia, soldati armati alla leggera, in contrapposizione agli opliti, dotati di armi pesanti. A Sparta erano reclutati tra gli iloti, ad Atene tra i cittadini dell’ultima classe. [...] In battaglia avevano un ruolo marginale: si disponevano dietro la falange o alle ali con la cavalleria, combattendo con armi da lancio. Nel 4° sec. furono sostituiti dai peltasti. ...
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CANAL, Agostino
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, il 29 dicembre del 1557, da Gabriele di Agostino e da Lucrezia, che era figlia del nobile cipriota Giovanni Benedetti.
Gabriele, nato nel 1525, fuprovveditore [...] . 1603 al 9 febbr. 1606 in Arch. di Stato di Venezia, Senato. Dispacci rettori. Corfù, filze 4, 5; lettere del C. provveditore della cavalleria a Candia e dal 5 apr. 1612 al 23 sett. 1612 e dal 7 maggio 1607 al 13 genn. 1611: Ibid., Senato, Lettere ...
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Militare italiano (1599-1647); al servizio della Spagna fin da giovane, combatté contro la Repubblica di Venezia, poi nella guerra dei Trent'Anni e fu gravemente ferito alla battaglia di Nørdlingen (1634). [...] Impegnato nella insurrezione di Masaniello a Napoli, passò poi in Spagna, ove fu capitano generale della cavalleria di Catalogna. Da non confondere con un suo agnato omonimo, vissuto fra il 1550 e il 1600, che partecipò alla battaglia di Lepanto. ...
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Generale (Metz 1755 - Wagram 1809). Partecipò alle campagne del Reno, della Mosella, d'Italia; poi in Egitto. Accrebbe la sua fama nella battaglia di Austerlitz e nelle guerre di Prussia, Spagna, Austria [...] (a Essling, sul Raab e a Wagram, dove rimase ucciso). Fu uno dei più audaci condottieri di cavalleria dell'epoca della Rivoluzione e dell'Impero. ...
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cavalleria
cavallerìa s. f. [der. di cavaliere]. – 1. a. Milizia a cavallo, che dal sec. 16° era distinta, secondo l’armatura indossata dai cavalieri, in c. leggera e c. grave o pesante. In senso concr., complesso dei combattenti a cavallo:...
spahi
〈spài〉 (o spài) s. m. [adattam. del fr. spahi 〈spaì〉, che è dal turco e pers. sipāhī «soldato, cavaliere»]. – Nome con cui furono dapprima indicati i soldati indigeni che costituivano un corpo permanente di cavalleria scelta, istituito...