Chi porta la bandiera del reparto militare o dell’organizzazione cui appartiene, in parate, sfilate, cortei ecc.
Nei reggimenti e nei battaglioni tale incarico è di solito affidato al sottotenente più [...] giovane, che prende anche il nome di alfiere; nei reparti di cavalleria in luogo di p. si parla di portastendardo. ...
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CAIAFA, Giuseppe
Aldo Mazzacane
Nacque a Napoli, probabilmente intorno al 1640, da una famiglia che aveva ottenuto qualche fortuna con gli incarichi nella burocrazia e nell'esercito. Uno zio, Mario, [...] marchese di Massa Nova, compare come colonnello di cavalleria nell'esercito spagnolo in Fiandra (Filamondo). I fratelli, invece, risultano impiegati nelle magistrature, svolgendo le loro mansioni con vario successo.
Di essi Giulio Cesare, giudice ...
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In origine freccia per balestre; nell’esercito di Carlo V (1530) arma da fuoco portatile molto pesante, appoggiata su una forcella piantata nel terreno; era affidato a soldati di eccezionale prestanza [...] fisica (moschettieri).
Arma simile al fucile, in dotazione alla cavalleria e alle truppe speciali; aveva una baionetta con lama a sezione triangolare, fissata a snodo sulla canna in modo da potersi ripiegare lungo di essa (v. fig.), ed era privo di ...
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Ufficiale (Labastide-Fortunière, oggi Labastide-Murat, 1767 - Pizzo di Calabria 1815) dell'esercito francese (dopo essere stato destinato dalla famiglia alla vita ecclesiastica), nel 1791 entrò nella guardia [...] contribuito alla condanna del duca d'Enghien) divenne maresciallo, principe e grande ammiraglio. Valentissimo condottiero della cavalleria della Grande Armata, conseguì nuovi grandi successi nella campagna del 1805, e segnatamente ad Austerlitz (ebbe ...
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Generale (Modena 1664 - Vienna 1729). Combatté nelle file austriache con successo contro i Turchi e gli Ungheresi ribellatisi; ten. maresciallo (1709), due anni dopo ritornò in Ungheria, dove partecipò [...] alla repressione dei moti di Transilvania; in riconoscimento dei suoi meriti fu nominato generale di cavalleria (1716) e feldmaresciallo poco prima della morte. ...
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Generale e scrittore militare (Salins 1776 - Parigi 1853); distintosi sotto Napoleone ad Austerlitz, Jena e Pultvusk, generale di brigata (1806); nel 1813 fu aggiunto a Kellermann come capo di S. M. e [...] si segnalò nella difesa di Hanau. Napoleone gli affidò la riorganizzazione della cavalleria durante i Cento giorni. Membro del Consiglio superiore di guerra (1828-30) e del Consiglio di stato (1831), presiedé la sezione di guerra (1833-34); pari di ...
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BENTIVOGLIO, Cornelio
Nacque a Ferrara, da Costanzo e da Elena Rangoni, nel 1519 o nel 1520. Temperamento esuberante, dotato di eccezionali attitudini al maneggio delle armi, si rivolse giovanissimo [...] alla milizia: già nel 1536, infatti, fece parte del corpo di cavalleria che al comando di Francesco d'Este affiancò gli Imperiali nella sfortunata spedizione di Provenza e cinque anni più tardi era nelcontingente ferrarese che partecipò all'impresa ...
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Patriota e archeologo (Rivarolo Canavese 1832 - New York 1904); ufficiale dell'esercito piemontese, partecipò alla campagna di Crimea e alla seconda guerra d'indipendenza. Recatosi (1860) a New York, vi [...] fu insegnante nella scuola militare, e prese parte alla guerra civile come colonnello di cavalleria, distinguendosi al punto di ricevere la medal of honor. Fu promosso generale. Console degli Stati Uniti a Larnaca di Cipro (1865-77), vi fece scavi, ...
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ASINARI di San Marzano, Alessandro
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Figlio di Guido e di Carolina Asinari di Bernezzo, dama di palazzo della regina di Sardegna Maria Teresa, nacque a Torino il 20 maggio 1830. Compiuti i corsi dell'accademia [...] militare (1844-48), ne uscì sottotenente di cavalleria (24 marzo 1848) e prese parte alle campagne del 1848-49 contro l'Austria, meritando a Novara una medaglia d'argento. Partecipò in seguito a tutte le guerre del Risorgimento: fu in Crimea, ove ...
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Principe e generale serbo (Temesvár 1859 - Parigi 1938), figlio di Alessandro K., principe di Serbia. Dopo aver combattuto (1884-85) nel Tonchino come semplice soldato nella Legione straniera, entrò per [...] e prese parte alle guerre contro la Cina e a quella russo-giapponese, raggiungendo il grado di generale di cavalleria. Comandò la cavalleria serba durante le guerre balcaniche (1912-13), e un corpo d'armata russo nel corso della prima guerra mondiale ...
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cavalleria
cavallerìa s. f. [der. di cavaliere]. – 1. a. Milizia a cavallo, che dal sec. 16° era distinta, secondo l’armatura indossata dai cavalieri, in c. leggera e c. grave o pesante. In senso concr., complesso dei combattenti a cavallo:...
spahi
〈spài〉 (o spài) s. m. [adattam. del fr. spahi 〈spaì〉, che è dal turco e pers. sipāhī «soldato, cavaliere»]. – Nome con cui furono dapprima indicati i soldati indigeni che costituivano un corpo permanente di cavalleria scelta, istituito...