F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] in cambio Ordini come il toson d'oro e la giarrettiera. La passione giovanile per gli aspetti più mondani della cavalleria - i tornei, la caccia, le cavalcate - durò ben oltre la maturità, aiutandolo a conservare la forza fisica.
Gli anni di ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] Come già aveva indicato Batiffol, la data del 317, con l’elezione del labaro a stendardo ufficiale della cavalleria imperiale, nonché la testimonianza resa da una coeva coniazione di monete, avrebbero rappresentato anche per Buonaiuti «manifestazioni ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] 1987, p. 86; Scritture di scritture, a cura di G. Mazzacurati-M. Plaisance, Roma 1987, ad vocem; M. B eer, Romanzi di cavalleria..., Roma 1987, ad vocem; S. Anselmo, Mantova, a cura di P. Golinelli, Bologna 1987, pp. 83, 91 s.; La sezione gonzaghesca ...
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cavalleria
cavallerìa s. f. [der. di cavaliere]. – 1. a. Milizia a cavallo, che dal sec. 16° era distinta, secondo l’armatura indossata dai cavalieri, in c. leggera e c. grave o pesante. In senso concr., complesso dei combattenti a cavallo:...
spahi
〈spài〉 (o spài) s. m. [adattam. del fr. spahi 〈spaì〉, che è dal turco e pers. sipāhī «soldato, cavaliere»]. – Nome con cui furono dapprima indicati i soldati indigeni che costituivano un corpo permanente di cavalleria scelta, istituito...